5 giugno 2012

La vita, nonostante



Carlo Lucarelli ha scritto giorni fa una lettera al Sig. Terremoto in cui parla della sua regione, l'Emilia Romagna , dell'orgoglio di appartenervi e viverci...la lettera riprende a grandi linee il contenuto del video che ho postato e che lui aveva girato prima del terremoto per descrivere l'anima e lo spirito della sua terra...vi trascrivo solo la chiosa finale che ovviamente non è riportata nel video: "Ora ti ho raccontato quello che siamo, non credere di farmi o farci paura con due giri di mazurca facendo ballare la nostra terra, io questa terra l’amo e come mi ha detto una persona di Mirandola poche ore fa… questa è la mia casa e io non l’abbandonerò mai."
Certo quando il terremoto colpisce una regione, una zona, una popolazione è sempre una cosa dolorosissima anche per chi guarda a distanza, io questa volta ho sofferto ancora di più proprio per l'empatia profonda che nutro verso questa terra e la sua straordinaria gente da sempre e voi lo sapete bene...
Questo mio post non vuole essere un post sul terremoto, ma un atto di amore per queste persone speciali, per queste facce spesso sorridenti nonostante tutto, che non si arrendono e continuano a vivere per quanto possibile con la leggerezza, la laboriosità e l'intraprendenza che li contraddistinguono; ho sentito una vecchina ultraottantenne intervistata nelle tende che diceva più o meno: "Non prevedevo alla mia età di fare il primo campeggio della mia vita", scherzava sdrammatizzando la tragedia e riusciva a ridere di gusto anche di fronte alla prospettiva agghiacciante di trascorrere gli ultimi suoi anni di vita senza casa...un risata franca e piena da lasciarti senza parole, che ti fa vergognare delle tue lamentele quotidiane, tu che un tetto sulla testa ce l'hai...
E anche Massimo Gramellini in uno dei suoi splendidi buongiorno ha parlato della forza sorridente degli emiliani e della lezione di vita che ci stanno dando, lo ha intitolato "La vita nonostante", leggetelo, ne vale la pena...ho rubato il titolo anche per il mio post.
Quindi vorrei mandare un abbraccio all'Emilia tutta che non si arrende...vorrei poter essere al concerto che probabilmente si terrà il 25 giugno prossimo allo stadio di Bologna per raccogliere fondi, ci saranno tanti artisti emiliani, essendo un lunedì sera non potrò essere presente, ma troverò il modo di far arrivare la mia solidarietà in altro modo.
Forse canterà anche Guccini durante questo concerto...ed è con una sua bellissima canzone dedicata all'Emilia che vi saluto..

"Emilia allungata fra l' olmo e il vigneto, voltata a cercare quel mare mancante
e il monte Appennino rivela il segreto e diventa un gigante.
Lungo la strada fra una piazza e un duomo hai messo al mondo questa specie d' uomo:
vero, aperto, finto, strano, chiuso, anarchico, verdiano... brutta razza, l' emiliano! "

4 commenti:

amanda ha detto...

bella proprio bella la gente dell' Emilia. Oggi qui, e penso anche lì, l'aria è fresca e tersa e sembra che nulla possa nuocere in giornate come questa. Auguro loro infiniti giorni di pace ritrovata con quella terra che tanto amano.

Ma questa volta che serva davvero di lezione a noi tutti per non fare gli errori del passato, pensiamo prima per non dover piangere amaramente dopo

Marilina ha detto...

Grazie Ale, avevo avuto modo qualche giorno fa di stringermi agli emiliani nel blog del modenese Luca Fiorini sul sito di Vanity.
Oggi pubblica un articolo su di una giovane coppia che ha deciso di sposarsi proprio in barba al Sig. Terremoto.
E bellissimo l'articolo di Gramellini e la sua chiusa, che mi fa sentire fiera di appartenere al genere femminile e mamma, nonostante (non sia mamma).

Ernest ha detto...

davvero belle parole! Forza!!!

Alle ha detto...

E' confortante sentire il sostegno di tante persone che si fanno carico, non solo materialmente, di questa tragedia che ha colpito l'Emilia.
E' confortante sapere che nei momenti di grande sofferenza ci si senta più che mai un popolo unico dove chi non ha subito non esita a mettersi a disposizione di chi in quel momento è più debole e bisognoso.
L'Italia tutta sa essere forte e generosa, gli emiliani sono indubbiamente persone caparbie e laboriose e come tutti hanno tanti pregi e altrettanti difetti.
Temo che questo terremoto lascerà nell'animo dei segni incancellabili, ascoltando i racconti di tante persone che risiedono nelle zone più colpite si comprende il loro terrore per aver vissuto veri e propri scenari apocalittici. Se l'Emilia si risolleva è davvero grande.
Grazie Ale, grazie di cuore.