12 giugno 2012

Smarrita




Tony Curanaj, Girl in White, Oil on Canvas, 30 x 24 inches, 2009


ed improvvisamente si rese conto che
se anche avesse avuto la certezza di trovarlo
non avrebbe saputo chi cercare,
credeva di averne imparato gli odori ed i sapori
conosceva i colori di cui amava vestirsi
poteva ricordare a memoria quella nuova ruga che
creava il giusto mix tra ironia e stupore della vita
ma le aveva tracciato mappe di parole ed immagini
che portavano al nulla
e poi era uscito
chiudendo piano la porta
e senza portare  nulla di lei con sè

5 commenti:

giardigno65 ha detto...

3 fundsngl’estate ha la fonte nella tua
fontana – non mi satollo facendo pellegrinaggio di lingua
e questi girasoli viaggiano nella tua direzione
ovunque
e questi domani hanno radici
nei tuoi capricci
e questa luce di sole trova riposo nella tua grazia
apertamente ma smarrita
e la morte s’impicca nei tuoi cigli
Arben Idrizi

alessandra ha detto...

Come lo sento bene lo smarrimento, sensazione quotidiana ormai..

Bellissima poesia Giardi...

Alle ha detto...

il senso di smarrimento, di abbandono
è reso molto bene in questo tuo racconto minimo. Mi auguro che tu non lo abbia mai vissuto......

ma è un dipinto la ragazza in
bianco ?

Ciao Giardi!

amanda ha detto...

sì la ragazza in bianco è un dipinto

Marilina ha detto...

Che bello, Amanda!
Io dello smarrimento ho anche una visione positiva, quando dopo tanto pianificare e programmare ti capita qulacosa di imprevisto ed inatteso che ti smarrisce, ma se tu lo sai cogliere vedi il lato nuovo e tutto quanto il germe della novità porta con sè.