Tony Curanaj, Girl in White, Oil on Canvas, 30 x 24 inches, 2009
ed improvvisamente si rese conto che
se anche avesse avuto la certezza di trovarlo
non avrebbe saputo chi cercare,
credeva di averne imparato gli odori ed i sapori
conosceva i colori di cui amava vestirsi
poteva ricordare a memoria quella nuova ruga che
creava il giusto mix tra ironia e stupore della vita
ma le aveva tracciato mappe di parole ed immagini
che portavano al nulla
e poi era uscito
chiudendo piano la porta
e senza portare nulla di lei con sè
5 commenti:
3 fundsngl’estate ha la fonte nella tua
fontana – non mi satollo facendo pellegrinaggio di lingua
e questi girasoli viaggiano nella tua direzione
ovunque
e questi domani hanno radici
nei tuoi capricci
e questa luce di sole trova riposo nella tua grazia
apertamente ma smarrita
e la morte s’impicca nei tuoi cigli
Arben Idrizi
Come lo sento bene lo smarrimento, sensazione quotidiana ormai..
Bellissima poesia Giardi...
il senso di smarrimento, di abbandono
è reso molto bene in questo tuo racconto minimo. Mi auguro che tu non lo abbia mai vissuto......
ma è un dipinto la ragazza in
bianco ?
Ciao Giardi!
sì la ragazza in bianco è un dipinto
Che bello, Amanda!
Io dello smarrimento ho anche una visione positiva, quando dopo tanto pianificare e programmare ti capita qulacosa di imprevisto ed inatteso che ti smarrisce, ma se tu lo sai cogliere vedi il lato nuovo e tutto quanto il germe della novità porta con sè.
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