2 agosto 2012

A noi è stato concesso cambiare faccia


 e quelli di cui non ci rimane neanche un volto:

MARGRET ROHRS IN MADER (39 anni)
ECKHARDT MADER (14 anni)
KAI MADER (8 anni)
MARINA ANTONELLA TROLESE (16 anni)
ANNA MARIA SALVAGNINI IN TROLESE (51 anni)
KATIA BERTASI (34 anni)
MIRELLA FORNASARI IN LAMBERTINI (36 anni)
EURIDIA BERGIANTI (49 anni)
NILLA NATALI (25 anni)
FRANCA DALL'OLIO (20 anni)
RITA VERDE (23 anni)
IWAO SEKIGUCHI (20 anni)
BRIGITTE DROUHARD (21 anni)
ROBERTO PROCELLI (21 anni)
FRANCISCO GOMEZ MARTINEZ (23 anni)
CARLA GOZZI (36 anni)
UMBERTO LUGLI (38 anni)
FAUSTO VENTURI (38 anni)
IRENE BRETON IN BOUDOUBAN (61 anni)

di qualcuno non è rimasto nulla, solo una bara vuota

MARIA FRESU (24 anni)



E io sono Maria,
mia piccola bimba,
e non sono scomparsa.
Mi cerchino pure,
io sono nel cuore.
Non sono scomparsa
e nemmeno dispersa,
non sono fuggita.
Io sono la brezza leggera
del marinaio che rientra,
mia piccola bimba,
sono diventata coscienza
che non si può toccare.
Per chi mi vuole
io sono la libertà,
per chi mi cerca
io sono giustizia.
Nessuno m’ha ucciso,
mia piccola bimba,
io sono un’idea,
un’umile idea
che fa grande
il lungo cammino dei giusti
Gian Pietro Testa


Loro, che siamo noi,
 ma nel posto sbagliato al momento sbagliato

questo post esiste grazie ad Alle che ha realizzato con pazienza il collage

9 commenti:

sandra ha detto...

è difficile commentare, solo per farti sapere che ci sono.

oriana ha detto...

......loro, che siamo noi..... e non c'è altro da aggiungere.

Alle ha detto...

Sono nel nostro cuore, per sempre. Loro che sono noi, loro che non hanno potuto scegliere di vivere e di cambiare faccia.

Grazie a te Amanda per questo sentito ricordo.

Franz ha detto...

Sono appena rientrato dalle manifestazioni: il corteo che ha riempito tutta via Indipendenza, il raduno nella piazza della stazione con un minuto di raccoglimento (straordinariamente rispettoso e profondo) alle 10.25, l'ora della strage; il discorso di Paolo Bolognesi (rappresentante dei parenti delle vittime) e del sindaco, poi il corteo dei taxi e il seguito della commemorazione nella sede della nostra cooperativa.
Ogni anno è un appuntamento inderogabile con la testimonianza, l'emozione, l'impegno civile, che sembrano paradossalmente crescere sempre di più col passar del tempo, man mano che il testimone di quella profonda ferita viene passato da chi, più o meno direttamente, ne fu partecipe, alle nuove generazioni, che per fortuna sembrano avere gambe e cuore saldo.
Grazie Amanda e grazie blogghino per non dimenticare, ancora una volta.

alessandra ha detto...

Grazie Amanda e grazie Alle...noi non dimentichiamo...

Emilys ha detto...

Noi saremo sempre come i nostri amici elefanti...memoria lunga per non dimenticare...

Marilina ha detto...

Grazie Amanda e grazie Alle. Loro siamo noi, così diventa tutto più vicino, più comprensibile, più doloroso.
Franz, quando ieri sera ho visto il servizio al telegiornale, ho allungato il collo per cercarti tra la folla.

ruhevoll ha detto...

Grazie Amanda!

maria grazia ha detto...

Grazie.