18 giugno 2009

Incipit di giovedì 18 giugno

Per molto tempo, mi son coricato presto la sera. A volte, non appena spenta la candela, mi si chiudevan gli occhi così subito che neppure potevo dire a me stesso: «M’addormento». E, una mezz’ora dopo, il pensiero che dovevo ormai cercar sonno mi ridestava; volevo posare il libro, sembrandomi averlo ancora fra le mani, e soffiare sul lume; dormendo avevo seguito le mie riflessioni su quel che avevo appena letto, ma queste riflessioni avevan preso una forma un po’ speciale; mi sembrava d’essere io stesso l’argomento del libro: una chiesa, un quartetto, la rivalità tra Francesco I e Carlo V.

Marcel Proust, “La strada di Swann”Il classico dei classici, l’incipit di “Alla ricerca del tempo perduto” che potrà pure spaventare per la mole ma non annoia, vi assicuro, (quasi) mai. Il viaggio più bello che si possa compiere… rimanendo completamente fermi.

11 commenti:

amanda ha detto...

Confesso: mi sono fermata alla strada di Swann, non sono mai andata oltre anche se ci ho provato

Anna S ha detto...

Neanche Le fanciulle in fiore? In effetti le varie tappe intermedie (cioè I Guermantes o Sodoma e Gomorra) sono un po' meno scorrevoli dei primi due volumi ma tutto esplode magnificamente nel "Tempo ritrovato", l'ultimo, che può essere tranquillamente letto come libro a sé, indipendentemente dagli altri.

Lo so, sono una maniaca di Proust. La smetto subito.

Giulio ha detto...

Leggera La ricerca è il mio mito, una delle cose "che farò nelal vita"

Giulio ha detto...

Leggere dicevo non leggera.

amanda ha detto...

nella non nelal :-)

marrrrria che grillo parlante che sto diventando

Giulio ha detto...

Amanda la conosci la versione originale della canzone dell'ape maia ?

C'è un passo che fa:

"Il grillo canterino s'è svegliato
e sta rompendo il ca... a tutto il prato "

ahahahah

mi raccomando fermati al grillo parlante :-) e non diventare canterina ahah

Anna S ha detto...

AAAAAAAAAHHHHHHHH!!! Giulio!! Sono piegata in due da un quarto d'ora! Ma com'è che ti vengono ste idee??

maria grazia ha detto...

@Giulio... bellino woodstock...
@ Anna ... vorrei leggere quanto leggi tu, "la ricerca..." mi affascinerebbe...ma la mole mi blocca, io poi leggo per lo piu' sull'autobus, non credo potrei mai leggere un libro del genere sull'autobus, merita un po' di concentrazione seria...

Anna S ha detto...

@maria grazia: io l'ho letta tutta in treno (da brava pendolare) ma naturalmente non me la sono sciroppata in una volta sola. Dopo ogni volume della Recherche ne leggevo uno di Kundera, poi altri due romanzi qualsiasi e un altro della Recherche. Quindi il rapporto era 1 a 3.
Dai provate col primo, se vi piace quello è fatta!

amanda ha detto...

@Anna: cara Anna, ecco svelato il mistero, una pendolare, dovevo riconoscerti a fiuto, ho pendolato per 2 anni in treno tra Padova e Merano (250 Km +250 Km a settimana) ed alcuni dei miei più cari amici li ho conosciuti pendolando, nessuno faceva il mio intero tour (3 treni andata 2 treni ritorno), ma avevo dei lunghi pezzi in comune, ed ancora oggi ci sentimo costantemente e ci vediamo quando possiamo. Abbiamo organizzato vere e proprie colazioni con torte e tea caldo a cui a volte si sono aggregati anche i controllori

Anna S ha detto...

Bellissimo! Invece la tratta Varese-Milano (o Domodossola, o Luino-Milano) è piena di musoni collerici. Quindi, che cosa fai? Leggi...!