27 luglio 2009

Il dissesto del palinsesto

LAMENTATIONES

Mi piacerebbe capire per quale arcano motivo i palinsesti estivi sono peggiori – e ce ne vuole – di quelli invernali. Ogni programma di intrattenimento deve obbligatoriamente strillare la parola “splash”, perché è tempo di mare, siamo tutti in vacanza (tutti chi?) e tutti, altrettanto obbligatoriamente, al mare.
Nella migliore delle ipotesi, per evitare di imbattersi in “splash” e nelle grazie delle fanciulle in fiore che lasciano sempre meno spazio all’immaginazione, ci attendono filmacci americani di terz’ordine e la recente fiction italiana, replicata talmente tante volte che possiamo recitare anche la parte del lampadario.
Ma temo che il problema sia anche più profondo: la televisione pubblica e quella commerciale offrono sempre meno scelta, delegando la qualità (o qualcosa che tenti di assomigliarle) alla pay tv. Insomma, o ti abboni a Sky, o ti adegui al peggio. Certo, c’è sempre la magica possibilità di spegnere e fare dell’altro. Ma perché rinunciare alla televisione quando potrebbe essere uno splendido mezzo di informazione e intrattenimento? Siamo sicuri che la qualità non paghi?
Vi ricordate che meraviglia era la “Babele” di Corrado Augias o “Perdenti” di Claudio G. Fava con Gloria De Antoni e Oreste De Fornari? Per non parlare di “Avanzi” e dei fratelli Guzzanti e di tante altre chicche.

Questa settimana, poi, piazzano, la stessa sera, due piccoli gioielli: “Sabrina” e “In nome del Papa re”, in contemporanea. Una duplice oasi in un deserto di idee.

Si ostinano a chiamarla estate ma perché ci trattano sempre come una massa di imbecilli?

26 commenti:

amanda ha detto...

Mi ostino a pagare il canone RAI ,scema direte voi, fosse solo per la radio, e per poter criticare ( se pago il canone posso dire la mia, diversamente è come le tasse: cosa ti lamenti di non avere i servizi importanti, o meno, se non le paghi?). Ultimamente però praticamente non l'accendo neppure per il TG, ascolto il GR, programmazioni invernali fatte di ore ed ore di pettegolezzi su persone la cui fama è dovuta al solo fatto di essere apparse a dire cretinate dentro ad un tubo (almeno una volta era un tubo ed a casa mia continua ad essere un tubo) urla tra queste persone (o personaggi?), urla tra politicanti ( i politici erano un'altra cosa o almeno io mi illudevo che fossero un'altra cosa). Programmazioni estive fatte delle repliche delle repliche: che estate sarebbe senza la signora in giallo?.
Il tubo ormai mi serve solo come monitor: mi prendo un DVD di un classico me lo scelgo io e lo vedo quando voglio io.
E se tutti facessero così forse saremmo meno programmabili dall'esterno e finalmente imparerebbero che siamo degni di qualcosa di meglio, anche in TV

amanda ha detto...
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amanda ha detto...

Lamento nel lamento: avete notato a che orari vanno le cose più interessanti dei palinsesti, vero che secondo loro nessuno lavora e tutti occupano solo un posto, ma chi può permettersi di guardare la TV dopo mezzanotte? Pensionati insonni, studenti universitari, chi?

Anna S ha detto...

Il problema, ovvero la questione da sciogliere, è proprio questa: è l'offerta che manca e quindi la gente si adegua a quel che c'è o sono i telespettatori che apprezzano di più quel che c'è e non sono interessati al resto, motivo per cui questo "resto" è relegato dopo l'ora delle streghe?

amanda ha detto...

Ogni volta che qualcosa di decente viene proposto il seguito c'è: vedi Marco Paolini con Vajont a suo tempo, vedi lo speciale di Fazio su Saviano. Quindi se alla gente non proponi che m@@@a, la gente si appiattisce sul basso, se la proposta è più elevata, la gente non è che snobba ciò che di bello viene proposto. Il problema è il contagocce con cui le proposte di qualità arrivano

GianfraH ha detto...

Guardo poco la tv, anzi quasi per nulla. Le poche cose belle le passano in seconda serata, che da qualche anno a questa parte significa quasi mezzanotte. Stanco di avere due samsonite al posto delle occhiaie, ho agganciato all'antenna un computer che utilizzo come registratore digitale: mi permette di rivedere ad orari consoni le cose registrate i giorni prima oltre ovviamente di vedere film e quanto offre la rete.

Cio' non toglie che anche d'inverno tra reality, pacchi, fiction di basso livello, finti dibattiti propagandistici, film triti e ritriti la programmazione lasci veramente a desiderare.

Io comunque lo prendo come un segno: la tv spenta lascia spazio alla radio, il che mi consente di mandare avanti un mio progetto al computer.
Oppure spengo tutto ed esco di casa: in questi giorni e' letteralmente una boccata d'aria fresca.

amanda ha detto...

@Gianfra: ok uscire di casa, ma dove di questi giorni uscendo di casa prendi una boccata di aria fresca? ti sei trasferito sui monti?

Anna S ha detto...

@Gianfranco vai sulle colline di Fiesole? Da lì almeno c'è un panorama mozzafiato su Firenze. Anche a san Miniato, direi, negli splendidi luoghi di "Camera con vista" (ecco un film che fino a qualche anno fa proponevano spesso)

amanda ha detto...

qui neanche sui colli si respirava la settimana scorsa

GianfraH ha detto...

La citta' offre qualcosa, ad esempio Firenze ha una rassegna di concerti ed incontri alla Fortezza Medicea (stasera Caparezza, mercoledi' Daniele Silvestri ad esempio); ovviamente il posto e' all'aperto e l'ingresso e' libero (ai concerti si paga).
Credimi, e' piu' difficile trovare qualche cosa d'inverno che in questa stagione: ci sono manifestazioni di musica all'aperto nelle cittadine, mostre, cinema all'aperto... il piu' delle volte ho l'imbarazzo della scelta o troppa stanchezza per uscire.

g.

GianfraH ha detto...

@Anna

...ehm, Fiesole e' un po' troppo per me... anche meno! :)

Tonino ha detto...

Questa è la nuova realtà televisiva :
a pagamento e vedi quello che vuoi alle ore che desideri.
Ritengo che Sky e consorelle sia la vera demolizione del telespettatore.
Gli amici , colleghi di lavoro ecc. oramai tutti col...legati alla tv a pagamento , non fanno altro che puro zapping da un programma all'altro senza focalizzare o ascoltare il dibattito su un tema sociale ,politico men che meno culturale.
Vedere tutto nello stesso istante ,ma sottolineo che vedono ,ma non ascoltano.
Molte volte mi viene facile da pensare ,che siano i gestori dei servizi a volere questo.

amanda ha detto...

Per alcuni funziona allo stesso modo del navigatore satellitare: non viaggiano più, si teletrasportano da un posto all'altro e non vedono assolutamente quello che c'è fuori dal finestrino

GianfraH ha detto...

@Amanda
piu' che il navigatore (che trovo utile) mi spaventano alcuni genitori coi propri bambini. Mi e' capitato di viaggiare con un collega e vedere che il divanetto posteriore ospita ogni tipo di schermo, gioco, intrattenimento. "e' per far star buoni i bambini; col Nintendo si fanno i viaggi senza rompere... al limite gli metto la tv o un dvd!"
Tecnicamente il bimbo viene imbragato, fornito dei necessari telecomandi, ammutolito e rincoglionito, alimentando la categoria dei viaggiatori zombie in cerca di meta. Quando ero piccolo la sola idea di salire in macchina per un viaggio era una festa ed era gia' l'inizio della vacanza, una cosa che mi e' rimasta ancora oggi. Sara' il motivo per cui preferisco una vecchia e tortuosa strada alle code autostradali...

...scusate lo sfogo, lo so che non e' lunedi'... :)))

g.

PS: sto "provando" il nuovo navigatore (il terzo in 3 settimane) ma credo che anche questo tornera' indietro :))

amanda ha detto...

@Gianfra: sentito dei due svedesi che avevano digitato Carpi al posto di Capri e cercavano i faraglioni e la piazzetta?
Capisco che per chi lavora sempre in macchina il "tonto" abbia i suoi innegabili vantaggi, ma è il completo scollegamento mentale che si percepisce sotto a queste situazioni paradossali che preoccupa e le generazioni future non sapranno niente del mondo in cui vivono, perchè vivere virtualmente sarà un'esigenza, non un'opzione

Anna S ha detto...

Eh sì, ma non si chiamano "viaggiatori zombie" né "scollegati menatili" bensì... nativi digitali! Intendiamoci: la sostanza non cambia ma volete mettere come vi riempite la bocca?

mariangela ha detto...

@amanda sono con te su tutta la linea, pensa che ieri pomeriggio che ero a casa per la tv davano un film datato più di me, comunque io contraria al dover pagare tutto per vedere niente.

mariangela ha detto...

@Gianfranco per me è stata una gioa il giorno che in 5 elementare ho vinto una gita a Veneia,gratis, e pensa che io abito in provincia di Venezia

Anna S ha detto...

... Gli scollegati menatili sono gli scollegati mentali, proprio come me!

amanda ha detto...

@Anna: da oggi saranno solo scollegati menatili, non accetto altre dizioni

GianfraH ha detto...

@Amanda
mi sembra un po' "bianco, rosso e Verdone" quando c'e' la ragazza spagnola che vuole vedere CaRpi... "Nooooo! Capri! Oddio, bella anche Carpi, ma Capri meglio!!! " :))

Il gps va usato con cognizione: non e' ogniscente, non conosce deviazioni e novita' stradali, non sempre ci prende. Vabbe', di tanto in tanto, se non hai niente da fare, e' bello anche fare a testa o croce per decidere dove andare agli incroci... fatto un po' di volte il sabato pomeriggio, ti imponi un centinaio di km e vedi dove arrivi; e' divertente!
E non dimenticate di usare il navigatore per tornare indietro! :))

@Anna
ho "sposato" la scienza e sono un po' "addicted" alle diavolerie elettroniche, lo ammetto :)
Ma c'e' modo e modo. Non ti dico quanto mi piacerebbe rivedere i bambini che giocano per la strada come facevo io da piccolo, invece che vedere le strade piene di macchine e tanti bambini rinchiusi in casa dietro ai loro videogiochi.

PS: stasera c'e' "Montalbano", finalmente qualcosa di decente da vedere: lo ammetto, l'ho gia' visto, ma come resistere a Camilleri e all'interpretazione di Zingaretti? La fotografia di questi film e' meravigliosa e... Sicilia, terra e gente meravigliose... quasi come la Sardegna :)

g.

GianfraH ha detto...

@Mariangela

Idem!! :)
Ma probabilmente erano altri tempi, si aveva di meno e ogni piccola cosa sembrava enorme.

Oggi (io sono il primo a rendermene conto) la tecnologia ci fa sentire grandi, collegati con il mondo: chattiamo con degli sconosciuti in Canada e poi non conosciamo nulla del nostro vicino di casa... chissa' :)

g.

mariangela ha detto...

@Gianfranco pensa che ho incominciato ad usare il compiute da sei mesi grazi ad Amanda,che mi ha aiutato,non me ne vergogno ma la tecnologia non e' il mio forte,anche perche' come dice il proverbio meglio tardi che mai.

Anna S ha detto...

Sì, ieri ci ha salvato Montalbano. Non vi pare però che gli ultimi romanzi abbiano perso un po' di mordente? A mio parere, dopo "La gita a Tindari", vero capolavoro, si è perso dietro a una serie di cliché anche un po' noiosi, no?
Anche l'ultimissimo, sempre questo dialogo immaginario tra Montalbano 1 e Montalbano 2, alla lunga stanca

amanda ha detto...

@anna: posso accettare che abbia perso un po' di mordente, ma ti prego Montalbano è Montalbano e al solo pensiero di Fazio in pericolo....dio o chi per esso ci preservi Camilleri ancora a lungo.
Già Vazquez Montalban era andato intristendo i suoi personaggi con il passare del tempo,erano sempre più depressi, ma quando è morto lui mi è venuto un coccolone.

Anna S ha detto...

No, guai, Montalbano NON deve morire, non intendevo certo quello. Solo vedo un po' di fantasia affaticata, ecco, di storie senza intrecci particolarmente brillanti e di finali a volte persino intuibili. Ma Camilleri resta Camilleri!