16 luglio 2009

Incipit del 16 luglio

Prendemmo la strada sotto i portici per andare al Santo. Era il 13 di giugno, il giorno del mio onomastico. Pioveva, e io non volevo muovermi, ma il nonno Yerwant, il patriarca a cui nessuno disobbediva, aveva detto: «È ora che la bambina conosca il suo santo. È già quasi troppo tardi, ha cinque anni. Non sta bene far aspettare i santi. E dovete portarcela a piedi». Lui ci avrebbe raggiunto con la sua automobile Lancia, e con Antonio, l’autista.

Antonia Arslan, La masseria delle allodole, Rizzoli

Il racconto di una tragedia ormai dimenticata e a più sconosciuta: il genocidio del popolo armeno, riletto attraverso la storia vera della famiglia dell’autrice. Emozioni, passioni, atmosfere lontane, profumi anatolici, luoghi incantati e colpi scena, narrati con rara sensibilità e acume, senza mai scadere nel sentimentalismo.
Con preghiera di NON vedere prima il film dei pur bravissimi fratelli Taviani che, in questo caso, ahimè, non sono riusciti a riproporre nulla del senso di questa straordinaria vicenda.

7 commenti:

Mati ha detto...

la mia prof quest'anno ci aveva consigliato di vedere il film...ma io non l'ho visto nè ho letto il film! sarà che con la "costrizione" scolastica i libri e i film assumono un'aria più noiosa!!!

bè adesso la notizia più attesa: ho preso 80! sono molto contenta perchè per come si erano messe le cose poteva andare molto peggio...

Anna S ha detto...

BRAVA MATI!!!! Buone, meritatissime vacanze!

Mati ha detto...

ah e aggiungo che ieri ho preso pure la patente per la moto! così col mio bel motorone 200 posso andare fino a casa al mare (100km da roma) senza dover prendere il treno perchè in macchina ho paura!

maria grazia ha detto...

ma brava Mati!!! ma come? hai paura con la macchina e non con la moto? avrei detto il contrario.. vabbeh ti sei meritata la moto!!!

amanda ha detto...

@Mati: congratulazioni! e buone vacanze.Aspettiamo tue notizie al ritorno dal tuo viaggio

@Anna: per decidere di leggere questo libro, di cui in molti mi hanno parlato con entusiasmo, devo vincere una forte resistenza data dal fatto che alcuni dei miei primari sono armeni ed uno di questi è proprio il fratello della scrittrice e che nel libro, mi dicono, sono citate persone che conosco,prima o poi posso farcela

Anna S ha detto...

@Amanda... com'è piccolo il mondo!! Ti spiegherò il perché. Per ora, buona serata a tutti

mariangela ha detto...

Mi associo alle congratulazioni per MATI, per gli studi e per la moto, ho una grande passione per le moto, nn ho mai avuto in gioventù tempo e soldi per curarla,ora che sono vecchietta ho i soldi, il tempo, ma il mal di schiena. Buona giornata a tutte