29 luglio 2009

Incipit del 29 luglio

I gesti sono tutto ciò che ho, e a volte devono essere eclatanti. se mi capita di esagerare nel melodramma è perchè sono costratto a farlo, per comunicare in modo chiaro ed efficace. Per farmi capire, senza dubbi o malintesi. Sulle parole non posso contare perchè, con mio grande dispiacere, la mia lingua è stata concepita lunga, piatta, floscia, uno strumento davvero poco efficace per produrre quegli ingegnosi e complicati polisillabi che messi insieme formano le frasi.
Ecco perchè adesso me ne sto qui in cucina ad aspettare che Denny torni a casa -dovrebbe arrivare a momenti- sdraiato sulle fredde piastrelle del pavimento in una pozza della mia stessa urina.

Garth Stein "L'arte di correre sotto la pioggia" Piemme Editore.

Signori felini, il cane che c'è in me, o meglio il golden retrivier che c'è in me, vi presenta Enzo, come il mitico Ferrari, ottimo esempio, ma non di pura razza, di mio confratello. Questo libro, da lui splendidamente raccontato, narra la sua vita e quella di Denny che lo ha scelto come amico quando era cucciolo, la loro passione per la velocità, il loro amore per la vita, le loro confidenze ed i loro dolori. Come dice Enzo nell'incipit un po' melodrammatico, ma una piccola e piacevole lettura estiva

4 commenti:

Anna S ha detto...

Oh, ECCOLO!! Non mi ricordavo più il titolo di questo libro che avrei voluto leggere ed eccolo qua! GRAZIE!

amanda ha detto...

Però prepara il fazzoletto, io sono una che si commuove e ci voleva proprio

Anna S ha detto...

Ah veramente...? Allora rimando a dopo l'estate

amanda ha detto...

No no sono lacrime belle, lo vedo bene per l'estate