Berlino, una parola che ci risuona in petto come una campana. Berlino, un luogo talmente luminoso da staccare le stella dal cielo e indossarle intorno al collo. Berlino, una città costruita sulla sabbia sparsa dei circhi e le tavole consumate degli allestimenti teatrali. Venite, venite a rimirare le fotografie animate.
Beatrice Colin “La vita luminosa di Lilly Afrodite” Neri Pozza Editore
Lilly Afrodite nasce negli ultimi minuti del 1899, da una scrittrice-attrice e da un donnaiolo che questa Bimba non hanno nessuna intenzione di gestire. Dopo varie peripezie trova il suo posto nella vita notturna berlinese successivamente sui set del nascente cinema tedesco
6 commenti:
Ma dimmi, l'atmosfera che si respira com'è? Tipo Heinrich Boll? Non so perché ma la Germania dei primi decenni del Novecento, in letteratura, è un periodo che tende sempre a incupirmi. Dimmi, convincimi!
Ombre e luci, il cinema nascente, le guerre alle porte, la miseria, ma straordinaria capacità di scovare delle soluzioni
Un po' tipo "Vogliamo vivere" di Lubitsch?
mi spiace non l'ho letto
No no, non è un libro, è un film che io trovo splendido: è l'antenato di "Essere o non essere" di Mel Brooks, che gli si ispira esplicitamente. Lo consiglio a tutti, è una vera chicca.
ops... non l'ho visto, ma si era già capito
Posta un commento