3 luglio 2009

Ma Tarzan lo fa!

Diciamocelo: quello dello stagista è il lavoro più ingrato e frustrante che esista. Lo so per esperienza personale: tre mesi di fatica gratis in attesa di un lavoro vero che poi, molto fortunatamente, nel mio caso, è arrivato. Sono già passati sette anni e mezzo ma me lo ricordo come fosse ieri.

Tutto ciò ragionevolmente premesso, qui in ufficio abbiamo, da qualche tempo, una nuova stagista neolaureata che sprizza fin troppa energia.
Dopo una sola settimana di lavoro, decide che il venerdì pomeriggio è dedicato al cazzeggio… Bontà sua, peccato che il resto dell’ufficio stia lavorando, o tenti, o finga di farlo.
Poi si presenta munita di auricolari, e… sciambola! Musica a palla che si sente ovunque, heavy metal senza pietà per le orecchie altrui e che s’è visto s’è visto. Le parli… niente. Tenti gesti disperati e inconsulti per attirare la sua attenzione: no, troppo occupata nell’ascolto di un assordante rumore. Altro che OSVI!
Quindi, ogni tanto, esce e non si sa né se né quando tornerà.

Attendo fiduciosa consigli su come agire, diplomaticamente ma efficacemente, nonché vostri racconti analoghi, se ne avete. Che succede nei vostri uffici? C’è qualche Tarzan anche da voi?

7 commenti:

amanda ha detto...

Un collega medico dall'aria molto distinta che si "scaccola" il naso mentre guarda la lastra del paziente, davanti al paziente stesso, dici che può reggere il confronto con la tua stagista? Come glielo fai notare a quello che, evidentemente quando è sovrappensiero, lo fa sistematicamente e non si rende conto del contesto in cui opera il suo "ravanare"

Anna S ha detto...

Gesù... Questo in effetti è forse più grave

GianfraH ha detto...

Io ho l'abitudine di ascoltare gli streaming di radio2 con gli auricolari, volume basso, nessuno dice nulla. C'e' un collega che ha delle cuffie che si sentono piu' all'esterno che nelle sue orecchie: tra Elisa, i Queen e quant'altro non si regge proprio. Giovedi' scorso ho preso in mano un grosso pennarello e mi son messo a mimare Freddy Mercury e fare il labiale di Great Pretender di fronte a lui che la ascoltava "a tutto fòco"... c'ha messo un paio di minuti, poi ha esordito con "che, si sente?"

Meta' ufficio che rideva.

g:

maria grazia ha detto...

Mah? forse sono di un'altra generazione... ma una stagista che spera di venire assunta al termine della stage non dovrebbe tenere un altro tipo di comportamento? io ho fatto pratica prima di fare l'esame di stato tanti tanti anni fa... lavoravo da lunedì al venerdì e sabato mattina per una cifra che era un vera miseria, percio' capisco perfettamente, e ora che sono dall'altra parte non condivido il comportamento di chi sfrutta, ma... dall'altra parte "lo sfruttato" desidera imparare qualcosa e poi magari entrare di diritto nel mondo del lavoro o vuole continuare a cazzeggiare sine die? in quanto alla musica, tutti noi la ascoltiamo sul posto di lavoro no? o dal pc e dall'i-Pod, tutto sta a usare misura, educazione...ma molte volte mi rendo conto che sono doti in disuso, buona settimana ragazzi

Anna S ha detto...

@Maria Grazia concordo su tutta la linea, eppure è così. Io, all'epoca dello stage, se avessi potuto, punr di non dar fastidio, sarei scomparsa; da un eccesso all'altro... Temo che forse abbia comunque ragione la mia di stagista e, alla fine, ce la farà prima e meglio di tanti altri.
Oggi sono negativa, sarà che è lunedì

michi ha detto...

@Amanda: spero tu non sia costretta x dovere professionale a stringere la mano al tuo simpatico collega "ravanatore"....

La stagista beh anch'io sono per il low profile. E' mooolto raccomandata la ragazza? oppure è, passatemi la parola un po' over, una "fancazzista" e basta.
Cara Anna non è negatività la tua.Ognuno del resto fa ciò per il quale si sente più portato. Questione di stile, dai, mettiamola così!!!

Anna S ha detto...

@michi: questione di stile, mi piace...!