26 agosto 2009

Una modesta proposta


Gesù Gesù, stamattina ho ripreso a lavorare…
È tutto terribile: innanzitutto oggi pomeriggio sono qui tutta sola col capo che mi chiamerà in media ogni due minuti. “Ha verificato, ha scritto, ha fatto, ha detto???!”. E io non mi ricordo niente di quel che ho lasciato in sospeso a fine luglio, ovviamente.
Sulla scrivania ho trovato solo guai, alcuni stantii, altri nuovi di zecca.
Ah, naturalmente, per non smentirsi, colleghi e portinai mi hanno fatto morire le mie splendide piantine.

Ora, la domanda è: che fare? (A parte ripagare i colleghi con la stessa moneta e farli morire di sete).
Come sopravvivere alla prima giornata di rientro vacanziero?

Io, per il momento, mi sento solo di avanzare una modesta proposta: abolire il rientro dalle vacanze!

Resto in spasmodica attesa di consigli!!

9 commenti:

amanda ha detto...

il rientro dalle vacanze è molto peggio del primo giorno di scuola in una città nuova, non ci sono neanche le aspettative di quello, solo l'ansia, il senso di desolazione, di già visto e già vissuto e il panico da frullatore rimesso in azione, ma io che ultimamente lavoro solo una visita qui ed una lì, rimpiango pure quello, quando rientravo in ospedale e c'era una valanga di cose in arretrato da fare, un sacco di pazienti fuori della porta.Isomma si stava meglio quando si stava peggio.
Ma fare morire le piante proprio no!!!!

Anna S ha detto...

Sono veramente arrabbiata per le mie piantine: è proprio il trionfo dell'incuria e del menefreghismo. In fin dei conti si trattava di versare un po' d'acqua anche un giorno sì e uno no. Non era un piacere a me ma all'ufficio tutto.
Ma è inutile prendersela col muro, ci si fa solo male alla testa.

amanda ha detto...

e tu non far più loro usare la macchina di George, vogliono il caffè? muoiano di voglia come sono morte di sete le piante

Anna S ha detto...

Ottimo consiglio!! Ne parlerò con George...

amanda ha detto...

Pensa alla moglie del tuo capo, se quello passa tutto il tempo a farle verificare il sugo della pasta, la bolletta della luce... poi si dice che i matrimoni finiscono, non avrà visto l'ora che tornasse in ufficio!

amanda ha detto...

anche quello, nel senso di George, mi cade sulla Canalis e sui pettegolezzi di Brad, non ci sono più gli uomini di una volta

Anna S ha detto...

Concordo con entrambe le osservazioni. George ha avuto, diciamo così, un calo di zuccheri. Forse deve bere qualche caffè in più.

Quanto alla moglie del capo, la immagino FELICISSIMA della sua beata solitudo. Si dicono sposatissimi (già l'uso del superlativo assoluto, in genere, fa pensare al contrario) ma abitano a 500 km di distanza! Per lavoro... Sì sì...

amanda ha detto...

500 Km?! ma facile fare durare i matrimoni così

Anna S ha detto...

Infatti: si vedono il sabato e la domenica. Ti credo che si va d'accordo.
Comunque sono un fumetto, soprattutto quelle rare volte che compaiono insieme. Sarebbero da fotografare