22 settembre 2009

Ecce George

Vi presento… non Jo Black che, diciamocelo, sarà pure carino ma non porta esattamente fortuna.
Vi presento invece George, il mio, l’unico, l’inimitabile. Il mitico ranocchio portagioie che mi hanno regalato i miei colleghi per il mio compleanno.
Ognuno ha le sue gioie (e i suoi dolori): le mie gioie, in ufficio, sono le cialdine del caffè che mi fanno sempre felice e mi ricordano l’Essere che le pubblicizza.
A differenza dell’attuale fidanzato canalisiano, che un giorno sta per mollare la nuova dolce metà e il giorno dopo fissa la data delle nozze, il MIO George non delude mai. Vero è che deve fare una cosa sola, cioè conservare le sue stesse cialdine ma lo fa talmente bene che ormai mi ci sono affezionata

E voi? Dove conservate le vostre gioie e i vostri tesori? Avete un posto particolarmente farlocco come il mio?

6 commenti:

amanda ha detto...

bisogna ammettere che il tuo George è impareggiabile (ma se lo baci si trasforma? Hai provato?)Io non ho un posto dei tesori ma all'età delle medie e della prima superiore avevo un sasso vicino a casa sotto al quale nascondevamo le letterine che ci scrivevamo tra amiche del cuore, eravamo un gruppo di 4-5. Nell'epoca cellulare-esente le necessità delle adolescenti erano le medesime di oggi: comunicare, condividere, essere accettati dalla tribù. Una o due lettere al giorno, eppure passavamo tutte le ore libere dalla scuola e dallo studio assieme. Ora le lettere che ho ricevuto stanno in una scatola delle Holly Hobbie ( ma forse voi non sapete neppure cosa siano, una specie di Hello Kitty dei miei tempi) legata con uno spago dorato.
Di recente ci siamo ritrovate con due di quelle mie carissime amiche ed ho scoperto che anche loro hanno la loro scatola magica e abbiamo stabilito che alla prossima cene ognuna porta la sua e si procederà alla lettura

Anna S ha detto...

Sicché la grafomania ha contagiato tutti a quell'età. Anch'io scrivevo papiri alla mia compagna del liceo, soprattutto d'estate. Anche se abitavamo a 2km di distanza era un appuntamento ansiosamente sentito.

Quanto a George, sì, spero bene che prima o poi si trasformi...

amanda ha detto...

tu abbi fede... ed ogni tanto prova a baciarlo

mariangela ha detto...

@anna che bello il tuo porta gioie, io ne ho uno a forma di gatto, non mi è mai venuta l'idea di chiamarlo con un nome che m'ispirasse qualcuno o qualcosa in particolare, mo ci penso.

Mati ha detto...

proprio portagioie non ne ho...però ho una vecchia scatola in cui conservo tutte le letterine, i biglietti di auguri, i disegni scambiati con le amiche durante le lezioni ecc...
è bello ogni tanto riaprire la scatola e leggere i tanti ricordi :)
la cosa piu vecchia che c'è è una cartolina che mi mandò la mia migliore amica (di prima e di ora) quando avevamo 5 anni! ancora non sapeva scrivere infatti c'è solo un disegnino e il suo nome abbozzato :)

bellissimo George!!! voglio conoscerlo di "persona".....

Anna S ha detto...

GRAO GRAO! (ti porto i saluti di George)