24 settembre 2009

A egregie cose il forte animo accendono

Storie di ordinaria commozione (non cerebrale).

Non mi piacciono i sentimentalismi, le emozioni buttate in piazza e le situazioni sdolcinate. Come scriveva Massimo Gramellini qualche giorno fa sul suo blog, negli ultimi tempi, al posto dei sentimenti, si sono affermate le emozioni, con la loro caratteristica di istantaneità, impulsività e velocità. Il sentimento, invece, è qualcosa di più profondo, qualcosa che resta.
Penso che abbia ragione ma stasera voglio giocare, non fare discorsoni filosofici.

Siccome siamo uomini e non caporali (mai capito che cosa volesse dire), tutti quanti ci emozioniamo. Ci sono determinate situazioni, per esempio, che ci commuovono, a volte fino alle lacrime.

Ecco le cose di fronte alle quali mi salgono i lacrimoni commossi:

- il decollo dell’aereo: vedere uno svincolo autostradale dall’alto, le città che sorgono lungo i fiumi, la forma della penisola dell’Argentario o la reggia di Caserta mi porta a pensare alla grandezza dell’uomo e a tutto quello che è riuscito a fare. Poi penso a quanto sto inquinando con l’aereo, a quanto abbia deturpato quello svincolo e mi passa subito.

- il Palio di Siena: la storia perpetrata per secoli, la memoria che coincide con l’identità di una città, un tuffo nel medioevo così tipicamente italiano, la competizione sentita come elemento determinante per una gara che è tutto e per la quale si lavora tutto l’anno. Il rosso della piazza, i cori stralunati dei vincitori, le lacrime dei contrada ioli. E, certo, tutto quel che avviene sottobanco, il mossiere, le contrattazioni. Insomma, è uno dei simboli dell’estate e del nostro essere italiani.

- il finale del “Flauto magico” di Mozart, in particolare quello diretto da Abbado. Mozart ha messo, in quest’opera, tutti i messaggi più nobili e attualissimi del Settecento e della massoneria che allora non aveva niente di traviato ma incarnava i valori dell’illuminismo. E quel finale è qualcosa di unico.

- La Terra e il sistema solare così come si vedono al planetario: è tutto così perfetto e delicato e noi ci siamo dentro, non ce ne accorgiamo. Quando cambiamo prospettiva, entriamo nell’infinito e, ridimensionandoci, ne cogliamo la grandezza.

Il mio elenco finisce qui e il vostro? Non ci sono limiti numerici, spaziate in tutto quello che muove il vostro sentire e… scrivete scrivete scrivete! Mi raccomando, se vi commuovete davanti al ghiacciolo alla menta, non siate timidi. Tutto è lecito nel nostro gioco.

16 commenti:

amanda ha detto...

Essendo un po' ubriaca forse l'elenco non mi verrà bene, bisogna anche considerare che sono una dalla commozione facile, e domani potrei modificarlo ma per ora:
1) le piccole mani di un bambino
2) il profilo del mio uomo addormentato
3)le pale di San Martino viste dalla Val Veneggia al tramonto
4) il sorriso o comunque l'espressione di una persona sorda la prima volta che sente un suono
5)l'adagio di Albinoni
6)"la famiglia" di Egon Schiele
7) alcuni flash dei miei nipoti piccoli
8)le coccole tra i miei genitori che hanno 80 anni, come pure il ricordo di quelle tra i miei nonni materni quando ero piccola
9) il requiem di Mozart
10) fare questo elenco

GianfraH ha detto...

Ciao,

i miei... almeno ci provo coi pochi neuroni accesi a quest'ora.
In nessun ordine, come faccio sempre:

1) la velocità, in qualsiasi forma
2) Stairway to Heaven
3) il mio primo computer, che nonostante i quasi 20 anni di eta' ancora si accende
4) il primo pianto di un bambino quando sono a lavorare in ostetricia
5) Il favoloso mondo di Amelie
6) Ogni volta che torno a casa dai miei
7) riaprire le scatole delle cose della mia infanzia

...le altre ve le dico domani, adesso il traguardo e' un meritato cuscino :)

g.

amanda ha detto...

oh sì
11) stairway to heaven
12) la mia bambola Poldina che è più vecchia di me essendo stata prima la bambola di mia sorella
13) il ricordo del profumo di talco di mia nonna Erminia


@Ginfra: un uomo che si commuove con Amelie merita di essere conosciuto :-)

GianfraH ha detto...

@Amanda
troppo buona!

Ho visto il film al cinema, bellissima la storia, deliziosi gli interpreti, meravigliosa la regia e la cura dei dettagli, un po' in stile Truffaut. Che cosa chiedere di piu'? :)

g.

Anna S ha detto...

... Sapete che io non l' ho ancora visto...? Sono assolutamente vergognosa.
Stasera vado al cineforum: secondo voi so che cosa andrò a vedere? Ovviamente no.

amanda ha detto...

14) il video di Tonino :-)

amanda ha detto...

@Anna: Beh... ma cosa vai a vedere?

Anna S ha detto...

@Amanda, davvero, non lo so...

amanda ha detto...

@Ginfra: condivido e sottoscrivo

amanda ha detto...

decidono la pellicola alle ore 9 della sera in quel cineforum? o la sorteggiano?

Anna S ha detto...

No no, sono io che mi iscriverò alla cieca perché so solo che inizia stasera ma niente di più

amanda ha detto...

come si dice da noi "chi ciapo ciapo" tradotto chi prendo prendo

Mati ha detto...

1) decollare con l'aereo
2) andare in barca a vela da sola
3) la prima volta che mi sono messa al trapezio sul mattia 14 (un piccolo catamarano)
4) giocaere con la mia cagnolona
5) dormire col mio gatto
6) veder ridere i bambini
7) salutare mio papà quando parto
8) vedere i miei genitori felici
9) mio cugino jimmy quando tira fuori la sua dolcezza e si toglie la maschera da cattivo ragazzo
10) il momento in cui scartiamo i regali a Natale (io, mio fratello e i miei da soli)

al momento basta così dai...poi ne aggiungerò altri sicuramente!

Anna S ha detto...

@Mati, è vero, la barca a vela è un'esperienza unica. concordo!

@Amanda, non ti ho chiesto come mai era un po' brilla ieri sera. Festeggiato qualcosa di particolare?

amanda ha detto...

Nessun festeggiamento particolare, con la mia metà siamo andati a camminare sull'argine del Brenta (tramonto molto bello), poi abbiamo deciso di fermarci a mangiare una pizza e ho assaggiato una birra che fa 10 gradi e me la sono bevuta da mezzo... ecco

@Mati: è vero quando i cattivi ragazzi si scoprono fanno una tenerezza incredibile

amanda ha detto...

... dimenticavo:
15) un atleta sul podio, dopo che ha vinto una gara importante, forse la gara della vita, forse no, che corona un sogno, una immensa fatica fatta di giorni e mesi e anni di preparazione