ovvero "Ciacole da Tiffany"
(aspettando Lady Scartox & Mr. LittleWhite)
1 settembre 2009
il profumo del pane
Per quasi 15 anni davanti a casa mia c’è stato un panificio. Dalle 11 di sera alle 5 del mattino in casa mia arrivava il profumo del pane, arrivava ad ondate. Non so se condividete ma è una delle cose che mette appetito anche se uno ha appena finito di mangiare. Mi “facevo” di odore del pane, era una droga. Il colmo è che ad un dato momento il panettiere è andato in pensione ed il pane che avevano iniziato a fare non era più buono come quello precedente, ma il profumo sì. Il profumo del pane è buono anche quando il pane non assomiglia minimamente alla cosa che immagini annusando il suo profumo.
Poi non hanno fatto più neanche quello cattivo: circa due anni fa hanno avuto lo sfratto ed ora c’è una rotatoria al posto del panificio.
Così soffrivo di crisi da astinenza olfattiva. Ed ora la svolta! Per il mio compleanno mi sono fatta regalare una di quelle meravigliose macchine per il pane. Lo sforno quando voglio e come voglio: bianco, di grano duro, integrale, con il rosmarino, i semi di finocchio e dolce.
Rimaneggiando una ricetta che c’era sul ricettario fornito con la macchina del pane mi sono fatta anche un pane dolce alla ricotta, banane, rum, cannella veramente ottimo per la colazione del mattino, ora voglio farne uno con lo yogurt e lo zenzero.
Insomma: sballo di profumo di pane come e quando voglio… bisogna solo fare attenzione a non esagerare con gli assaggi
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E la chiamano estate
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4 commenti:
A 100 metri da dove abito a Firenze c'e' sempre stato un laboratorio di pasticceria: dalle 19 circa inizia a uscire un delizioso profumo che il vento porta qua e la nella zona. Specialmente durante le serate estive, la pasticceria era meta di pellegrinaggio notturno (fino alle 2), a volte anche in pantaloncini.
Da qualche anno a questa parte, accanto al laboratorio e' spuntato un McDrive: il profumo della pasticceria ora e' coperto dagli odori del McDonald, un misto tra fritture non ben identificate, effluvi vari e non so cosa. Inutile dire che di profumi ora se ne sentono ben pochi.
@Amanda: siccome e' un acquisto che ho sempre pensato di fare, ti chiedo
- puoi scegliere la forma del pane?
- dove compri le farine?
- e' programmabile? (tipo, voglio il pane pronto per le 20)
Parla! :p
g.
@Amanda, non puoi scrivere di queste cose all'ora che è! Io sto svenendo dalla fame! Voglio assaggiare anch'io! E siccome giovedì sono a Padova...
No, scherzo, però dev'essere una vera goduria!
@Gianfra: il formato del pane non è modificabile, salvo che tu non usi la macchina solo con il programma impastatrice e lievitatrice e poi tu non estragga la pagnotta cruda e la cucini in forno a parte, allora te la fai come vuoi.
Le farine si comprano in qualsiasi supermercato, nelle grosse catene si trovano anche quelle biologiche, io sperimento miscele varie.
La mia macchina è programmabile e posso mettere gli ingredienti e poi impostare un'orario di cottura.
Le ricette sono date con lievito in polvere, ma io uso quello fresco sciolto in un po' d'acqua.
Fin dal primo giorno ho modificato le ricette fornite.
Con la mia macchina posso fare anche impasti per pizze e focacce e anche le marmellate.
Veniamo agli effluvi di McDonald: ogni città del nord europa ha il medesimo odore: quello dello spacciatore di finti panini. Una volta tornando da Amsterdam non riuscivamo più a debellarlo dai cappotti. Ci costò caro in pulitura a secco.
@Anna:se sei a Padova e vuoi un assaggio di pane dolce o salato, basta che tu me lo faccia sapere, sto vicino alla stazione ;-)
Gnam... Ci penso seriamente
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