2 ottobre 2009

Incipit del 2 ottobre


PROLOGO
Il narratore si sveglia, intrapende la scalata e ne combina una sul passo di Thorong La, dopo di che può avere inizio il racconto


Faceva un freddo cane la notte in quel rifugio di tavole. Quando la mia sveglia da viaggio si è messa a pigolare, sono balzato a sedere di soprassalto, ho slacciato il cappuccio del sacco a pelo e ho tirato fuori un braccio, in quel freddo di un nero carbone. Le mie dita hanno cercato tastoni sul pavimento di legno grezzo tra schegge e granelli di sabbia, nella corrente che penetrava dalle fessure, fino a trovare la plastica gelida della sveglia e il pulsante della suoneria.

Mikael Niemi. Musica rock da Vittula. Iperborea Editore

Prima che Anna me lo chieda: la veste grafica di questa casa editrice che ha scelto un formato molto particolare di impaginazione mi ha sempre attirata, come pure il fatto che si siano dedicati ad autori dei paesi scandinavi. Così ho scelto il libro. Ecco.

Sapete cosa vuol dire essere adolescenti in un posto che è un buco del @@@@ del mondo tra i boschi della Finlandia? In un posto povero e sperduto al punto di non esistere neanche nella carte geografiche? Dove il solo confronto possibile per autodeterminarsi è intraprendere una gara con i taglialegna a chi beve più alcool o chi resiste di più alla sauna? Ma il rock è un'onda che ti fa ancheggiare con un manico di scopa tra le mani ad uso chitarra ed una corda come microfono e permette un passaggio diverso dall'infanzia all'età adulta. C'è magia, molta ironia, molte risate. insomma leggetelo

23 commenti:

Anna S ha detto...

Ok, sorvolo in buon ordine sulla veste grafica.

Iperborea è una casa editrice geniale: l'editore è una donna e, giuro, fa tutto da sola con uno stagista che cambia ogni tre mesi. Non è più giovanissima e non credo abbia eredi; speriamo che altri sappiano portare avanti l'impresa col medesimo acume.

amanda ha detto...

Che dici mi offro volontaria?

Anna S ha detto...

Sarebbe fantastico!!

GianfraH ha detto...

@Amanda

...se non ti soffio prima il posto io :)

g.

GianfraH ha detto...

@Anna

a me piace la copertina... a primo impatto mi e' venuto in mente Kandinsky: incasinato ma coerente nel suo frastuono.

g.

amanda ha detto...

@Ginfra: leggilo è davvero molto carino e sì una via di mezzo tra Chagall (non mi ricordo se si scrive così) e Kandinsky

Anna S ha detto...

Ma a me piace moltissimo quella copertina e, in genere, tutte quelle di Iperborea

Anna S ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
amanda ha detto...

Chi elimina i commenti??????

Anna S ha detto...

Sono stata io perché, delusa dall'impasse sul Tiffany ufficiale, ho cliccato due volte su pubblica commento e ne sono usciti due uguali.

Comunque, per la cronaca, mi ha risposto la gentilissima Elena spiegandomi che non hanno ricevuto niente e quindi deduco sia un problema del mio computer...

amanda ha detto...

e come mai noi riceviamo?

alessandra ha detto...

Beate voi che lavorate nel settore dei libri se non ho capito male!! Deve essere bello...

amanda ha detto...

@Alessandra:Anna lavora in una casa editrice, io sono solo una lettrice, sono medico

alessandra ha detto...

@Amanda
Beh, il tuo è un gran bel lavoro, molto impegnativo, io non lo potrei fare, pensa che quando mi faccio le analisi, giro la testa dall'altra parte per non vedere il mio sangue che sgorga..
L'unico appunto che posso fare alla tua categoria è che forse oltre a curare la preparazione scientifica, andrebbe curata anche la formazione umana, capisco che non si possa fare di ogni singolo caso un caso personale, ma ho molti episodi recenti e passati di grosse indelicatezze da parte dei medici soprattutto quando si danno certe notizie...naturalmente tu sei esclusa dal mio ragionamento, si vede da quello che scrivi che hai una grande carica umana, ma ci sono magari buoni medici che sono latenti sul lato umano, che a me sembra prioritario quanto il resto

amanda ha detto...

@alessandra: grazie per la fiducia, in effetti spesso siamo dei cani, senza offesa per i cani. Ma già ora gli ospedali sono aziende e bisogna essere produttivi, a scapito del rapporto umano. Anche se, gli elefanti nella bottega delle porcellane sono sempre esistiti. Qualcuno è convinto di curare malattie e sintomi e non pazienti, molti hanno deciso di esser piccoli e meschini Dottor House e non ne hanno neppure le capacità diagnostiche.
Io amo il mio lavoro e la sanità pubblica o meglio il benessere delle persone (leggere, ascoltare musica, cucinare con amore, avere amici è sanità pubblica non trovi?)

alessandra ha detto...

@Amanda
Che belle parole, peccato che da quel poco che ho capito, vivi al Nord e non puoi essere il mio medico..il mio medico è una bravissima persona, però è affetto da pessimismo cosmico ed è allegro e spensierato come Leonardo Manera quando fa la coppia polacca a Zelig (non so se hai presente lo sketch?).
Mi piace quello che dici sul benessere delle persone, sono stata educata dai miei genitori a far star bene gli altri, vorrei solo che anche le persone intorno si preoccupassero del mio benessere e non è sempre così, ma credo succeda un pò a tutti..a volte quando commento con mia madre le cose che ci capitano intorno, le dico che la sua generazione si è potuta permettere un'ingenuità e un candore nei rapporti che la mia non si può permettere in vari ambiti...c'è stata una virata verso l'egoismo pazzesca...se io devo contare le persone che ho intorno a me(anche fra le conoscenze più superficiali) che veramente ti ascoltano con "empatia", si immedesimano ma anche solo per poco, mi bastano le dita delle mani....Ecco l'empatia, splendida parola greca (ah come mi piaceva il greco al liceo)ormai è un valore di nicchia, bisognerebbe chiamare il WWF...Bene vado a pranzo!
In caso avessi dubbi sulla mia logorrea!!

amanda ha detto...

@Alessandra: sono un medico che si occupa dell'udito della gente, sono audiologa. Ho fatto anche la pediatra per lunghi periodi, perchè essendo una precaria, quando mi trovo senza contratto ospedaliero, avendo lavorato per qualche anno in otorino pediatrica, faccio la sostituta pediatra. Forse lavorare con chi ha difficoltà di ascolto, ma a cui si deve prestare ascolto e lavorando con i bambini, mi sono allenata a esser il più attenta possibile alle necessità dei miei pazienti. Con ciò ognuno di noi ha le sue "pecche" ed io non sono certo un'eccezione

alessandra ha detto...

@Amanda
E chi non ne ha di pecche...per la giornata di oggi la mia è una pecca diciamo veniale, cioè la gola, dopo un bel piatto di pasta all'uovo con i carciofi, ho pensato di mangiarci su un pò di porchetta, non so se si fa delle tue parti, è il maiale cotto al forno con una crosta buonissima, da noi ci sono dei negozi o dei camioncini ambulanti che la vendono....Dottor Amanda (suona bene, sa tanto di E.R.) dice che il mio colesterolo ne risentirà?

amanda ha detto...

Oggi solo verdure e le scale a piedi, così torniamo in pari ed io ho fatto il mio dovere :-)
La porchetta si fa anche qui anche se quella di Ariccia

Anna S ha detto...

Smitizzate, gente, smitizzate!! La casa editrice è un'azienda come le altre, anzi di solito molto più povera, soprattutto se indipendente. E l'azienda è fatta di costi e ricavi e se i costi superano i ricavi... son dolori.

Ah, in casa editrice si legge molto poco!

Comunque, se vi interessa, abbiamo molti libri sul rapporto medico-paziente (eh eh eh).

Bene, siamo partiti da un romanzo, passati per la professione medica ("Il miglior medico è anche filosofo", vero Amanda? Non mi ricordo mai se lo diceva Galeno o Ippocrate, che vergogna!) e siamo arrivati alla porchetta!! Solo noi possiamo!!

amanda ha detto...

Non ci facciamo mancare nulla... man che meno la porchetta!

alessandra ha detto...

@AnnaS
La porchetta ha una sua nobiltà pure lei...
Immagino che anche lavorare in una casa editrice abbia i suoi risvolti negativi, poi devo essere sincera, non conoscendo il mondo dell'editoria, immaginavo che si parlasse per lo più di libri..
sarà che nella mia azienda tutti mi tengono le ore in pausa caffè a parlare di dichiaraazione dei redditi, rimborso iva, argomenti molto avvincenti per me...per fortuna che non mi occupo di contabilità, penso che appassirei in poche ore!!!

Anna S ha detto...

@alessandra, no, in effetti se ne parla poco poco. Il problema è sempre quello: far quadrare i conti.

W la porchetta!!