Cosmetico, l’uomo si lisciò i capelli con il palmo della mano. Doveva essere impeccabile perché l’incontro con la sua vittima avvenisse a regola d’arte.
Quando la voce dello speaker annunciò che l’aereo sarebbe partito con un forte ritardo a causa di problemi tecnici, Jérôme Angust aveva già i nervi a fior di pelle.
Amélie Nothomb, La cosmetica del nemico, Voland
Non sarà un capolavoro della letteratura contemporanea ma non ha nemmeno la pretesa di esserlo. L’autrice, che ha esordito giovanissima, avvince con una storia piuttosto originale anche se forse, a un certo punto del brevissimo testo (si legge in un pomeriggio o due viaggi pendolari), incomincia ad essere intuibile.
Scarno, veloce, appassionante, crudele senza esagerare. Una cosa un po’ diversa.
Quando la voce dello speaker annunciò che l’aereo sarebbe partito con un forte ritardo a causa di problemi tecnici, Jérôme Angust aveva già i nervi a fior di pelle.
Amélie Nothomb, La cosmetica del nemico, Voland
Non sarà un capolavoro della letteratura contemporanea ma non ha nemmeno la pretesa di esserlo. L’autrice, che ha esordito giovanissima, avvince con una storia piuttosto originale anche se forse, a un certo punto del brevissimo testo (si legge in un pomeriggio o due viaggi pendolari), incomincia ad essere intuibile.
Scarno, veloce, appassionante, crudele senza esagerare. Una cosa un po’ diversa.
16 commenti:
giallo e breve, potrebbe essere il momento giusto per leggerlo, comunque lo metto in lista. E poi della Nothomb volevo già leggere qualcosa
Me l'ha consigliato una collega che mi ha poi anche suggerito "La metafisica dei tubi" della stessa autrice. Solo per la scelta dei titoli va premiata!
Anche io non ho letto niente di lei, ho visto una sua intervista, è un personaggio curioso, segnato sul librone!
@AnnaS
Stamattina mentre mi preparavo, nell'intervallo tra Tiffany e i conigli, ho messo su Radio 3 e ho ascoltato la rassegna stampa, hanno parlato di un editoriale del Gram che dai pochi stralci mi è parso proprio niente male, hai un gran quasi-fidanzato, magari recupero l'articolo su internet!
@alessandra, for you:
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/hrubrica.asp?ID_blog=41
"un gran quasi-fidanzato" mi fa impazzire!
@AnnaS
Grazie.. a proposito di soddisfazioni per la mente però al negativo, l'altro giorno facendo zapping ho avuto la malaugurata idea di soffermarmi sul mitico tg gossip Studio Aperto che presentava uno speciale serale sugli ufo, con un'esclusiva intervista ad un tizio su una spedizione segreta fatta sulla luna per esplorare una astronave aliena che si trova abbandonata sulla faccia nascosta della luna, giuro era così testuale!! Altro che Boyager, molto peggio!!
Ma ragazze! gramellini a parte pescate nel torbido
Giacobbino mio non teme confronti, soprattutto dopo quello che ha avuto il coraggio di riciclare ieri sera!
e già un cannibale ha mangiato il grano che c'era nei cerchi
No il cannibale me lo sono persa, ieri me ne sono andata a letto a leggere, dovevo finire il paradosso terrestre di Marco presta, vivamente consigliato come diceva Luca a Tiffany, sono storie veramente illuminanti...
@alessandra, l'ho comprato anch'io sabato ma è in codo a una lunga lista...
potremmo creare una biblioteca viaggiante :-)
@amanda, vero! E magari parlare anche di qualche brutto libro o, meglio, di qualcosa che non ci è piaciuto.
@Alessandra
Si, un cannibale sui generis; prima parlano di cannibalismo, poi ritrattano e parlano di omicida che fa a pezzi la vittima.
Del tipo "ragazza uccisa e arsa viva" di un quotidiano di qualche tempo fa.
g.
@GianfraH ma lo sai, a Bob Giacobs gli piace così... Prima dice una cosa, poi si corregge, poi ritratta, poi non è vero, ma poi forse sì. Col risultato che alla fine ne sai meno di prima. Si diverte così
@Amanda
Bella l'idea della biblioteca viaggiante per scambiarsi i libri..mi ricordo che in un'edizione di Caterpillar, credo fosse il 2003 o giù di lì, hanno raccolto dagli ascoltatori libri per creare una biblioteca alla stazione di venezia se non ricordo male, al'epoca caterpillar lo seguiva più mia sorella che da buona studentessa di architettura disegnava con la radio, io invece lavoravo a Roma in un ufficio in cui non mi facevano tenere la radio accesa (ebbene cari amici il mio ascolto della radio ha oscillato negli anni a seconda dell'apertura mentale degli uffici in cui ho lavorato), mi ricordo che ho consegnato due libri all'inviata di caterpillar, ma non mi ricordo quali..
@AnnaS
Bella anche l'idea di fare post su libri che ci hanno deluso..
oh sì mia sorella andò a venezia quella volta
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