26 gennaio 2010

Chiacchiere, Bugie, Frappe, Cenci o Galani

Ingredienti: Farina g 300 Zucchero g 5o Uova 2 Burro g 30
Rhum o brandy o vin santo (facoltativo) Scorza limone Pizzico sale


Impastare la farina con le uova, lo zucchero, il burro fuso, il liquore scorza di limone pizzico di sale
Lavorare bene,formare una palla e lasciarla riposare per un ora. Tirare una sfoglia piuttosto sottile (con il mattarello o la macchinetta) e tagliarla grosse strisce e poi a pezzi irregolari o a losanghe. Friggere in abbondante olio caldissimo, mettere su carta assorbente e cospargere di zucchero a velo.

35 commenti:

alessandra ha detto...

E brava Oriana! Come ci starebbero bene questi dolcetti nel mio dopocena! Da noi si chiamano chiacchiere o frappe.
Buonanotte blogghino!

oriana ha detto...

@ Amanda ho preso la palla al balzo!

amanda ha detto...

madonnina di prima mattina già mi viene l'acquolina, non vale, ora mi tocca provare Oriana

Gloria ha detto...

Brava oriana. domenica pomeriggio allora friggo a tutto spiano!

alessandra ha detto...

@Gloria
Si prevede vento con odore di fritto domenica pomeriggio a Ovada!!!

mariangela ha detto...

Brava Oriana io sono per il dolce peccato che dopo mi si attilino troppo i pantaloni della divisa, chiamali come vuoi sono sempre buonissimi.

alle ha detto...

Oriana,
ho preso nota della tua invitante ricetta che è molto simile a quella tradizionale di questi luoghi. Non solo il nome in comune,
a quanto pare.
Grazie, farò felici i miei nipotini
ma anche quelli più grandini.

michi ha detto...

@Oriana: secondo te le posso fare anche senza burro, magari con la margarina? Io ho un problema con latte e derivati :-(((

alessandra ha detto...

Ciao Michi - Mafalda!

amanda ha detto...

michi tu prova semmai ce le fai assaggiare

Monica ha detto...

In romagna le chiamiamo "al sfràp" e gli aggiungiamo un tocco di colore sbruffandole con l'alchermes.

Gloria ha detto...

Monica : ah però! così si che devono essere buone!!

oriana ha detto...

@ Michi puoi usare la margarina c'è chi usa l'olio ma non so dirti la quantita.

@ Monica da quando ho scoperto che l'alchermes lo fanno con una cocciniglia non sono più riuscita ad usarlo

michi ha detto...

Proverò durante il fine settimana l'esperimento. Mumble Mumble
@Monica il nome "al sfrap" rende veramente l'idea!!! E' croccante!

michi ha detto...

@Alessandra: mi dici che posto è raffigurato nella tua icona?!
Ciao!

Monica ha detto...

@Oriana!
Non credo che si usi ancora la come colorante la cocciniglia perchè troppo caro, forse è stato sostituito con un prodotto chimico... spero!
Comunque leggi gli ingredienti (anche degli aperitivi, caramelle ecc.) il rosso cocciniglia di sintesi è E124, la cocciniglia è (forse) E120.

Anna S ha detto...

@Oriana, allora diciamolo che vuoi fare un attentato alle mie arterie così siamo tutti più tranquilli.

:-)))

@Monica, ciao!! In ogni caso, diciamo che bene bene questi coloranti non fanno... Che ci sia la cocciniglia o o no. Ma perché le cose che piacciono devono sempre far male??

amanda ha detto...

meno colore e più gusto non può andare lo stesso?

alessandra ha detto...

@Michi
Il posto raffigurato nella mia icona è il castello di Rocca Calascio in provincia di L'Aquila, è un posto bellissimo, da lassù si gode una vista spettacolare, da Roma non è lontanissimo, ci puoi fare la gitarella della domenica!

Laura ha detto...

Che buoni i cenci io me li faccio fare da mia madre che cucina benissimo, io un pò meno però mangio! Ora li vendono dappertutto a carnevale e ci si impiastra sempre di zucchero a velo tutte le volte. Ma voi da piccoli da cosa vi siete mascherati, vi mascherate ancora, E i vostri figlioli?

Ciaaaaao

Lau

Anna S ha detto...

@Laura io detesto (per usare un eufemismo) il carnevale (vedi il mio post "Tristéssa"); se non fosse per i dolci tipici, mi batterei per abolilrlo.

Da piccola però ero praticamente obbligata a mascherarmi: i vestiti li confezionava mia madre ed erano dei piccoli capolavori. Mi vestiva da clown (che roba doppiamente odiosa), da puffetta, da Pierrot e da vedova allegra (qui avevo 13 anni)

amanda ha detto...

da mantide religiosa mai?

Anna S ha detto...

ah ah ah, oppure ha ha ha

oriana ha detto...

qui lo dico e qui lo nego (non ci sono prove fotogafiche) ma un anno quando i ragazzi erano piccoli mio marito ed io ci siamo mascherati, per la festa a scuola, da messicani con tanto di poncho e sombrero, io mi ero procurata due belle trecce nere, fu divertente più che altro per i ragazzi. Mai più ripetuto l'esperimento

Laura ha detto...

I miei si scambiavano gli abiti nuziali a carnevale oggi sarebbe più difficile perchè a mio padre servirebbe il tendone del circo. Ho una foto di mia madre trentenne con baffi e basette finte, bellina un monte!

Ciaaao

Lau

Gloria ha detto...

Anch'io come Anna sarei pronta a battermi per abolire il carnevale. da piccola finivo sempre schiumata da cima a fondo. odiavo uscire perchè sapevo che mi avrebbero fatto mangiare chili di schiuma da barba.
comunque siccome volevo imitare mio fratello in tutto mi vestivo sempre come lui e mia mamma cuciva i vestiti. un anno ero zorro, un anno ero un pirata o un cowboy.
dovevo assolutamente fare quello che faceva lui. logicamente per lui ero una palla al piede...

Anna S ha detto...

@Gloria, che bello avere un fratello maschio: è più grande vero? (oltre che in altezza, intendo)

:-)

Gloria ha detto...

Si Anna è più grande di 3 anni e io ero la classica sorella molesta e appiccicosa.

alessandra ha detto...

Praticamente sono l'unica a cui piace mascherarsi a Carnevale?

Gloria ha detto...

Ale : quest'anno ti mascheri?
da cosa? dicci dicci

alessandra ha detto...

No purtroppo no anche perchè non conosco persone che nella mia città fanno una bella festa di carnevale a casa di qualcuno, non mi piacciono quelle nei locali..purtroppo le ultime feste di carnevale a cui ho partecipato risalgono ai tempi dell'università, una volta eravamo sotto esame non sapevamo cosa metterci e ci siamo vestiti tutti da scolaretti..che ridere. Mi piacerebbe tanto andare una volta al Carnevale di Venezia anche se immagino sarà un delirio!

Gloria ha detto...

In effetti a venezia deve essere splendido il carnevale. tutte quelle maschere, quei colori. lì non c'è spazio per la tristesssa.
e poi venezia è venezia. come lo chiama Anna : principio di identità?

amanda ha detto...

al carnevale di Venezia era bello i primi anni di rinascita della festa verso i primi anni 80, poi è diventata una bolgia e non ci sono più andata

... o forse sono solo invecchiata

oriana ha detto...

anch'io sono andata una sola volta al carnevale di Viareggio e mi "abbasta" per tutta

Anna S ha detto...

@alessandra, no Venezia NON è praticabile nei giorni di carnevale. E' proprio lì che mi è maturata la tristezza cosmica tramutata in odio puro per il carnevale. Forse nel Settecento aveva un senso, oggi è un delirio imperscrutabile