26 gennaio 2010

Misery non deve morire



Lo scrittore di successo Paul Sheldon ha terminato la stesura del suo ultimo libro in Colorado, dove per scaramanzia ha chiuso la stesura di tutti i suoi libri precedenti. È l'ultimo di una serie di romanzi la cui protagonista si chiama Misery Chastaine.Riparte per casa, ma una tormenta di neve lo coglie di sorpresa ed è vittima di un brutto incidente.
Viene però soccorso da una persona che lo porta in casa sua. È una donna, si chiama Annie Wilkes. Paul è immobilizzato a causa delle ferite subite.
All'inizio Annie, che dice di essere un'infermiera, si prodiga per la guarigione di Paul e gli rivela di essere un'appassionata lettrice dei suoi romanzi. Non nasconde di avere anche una passione per lo stesso Paul.Incoraggiato dall'interesse che Annie mostra per le sue opere, le fa leggere l'ultimo manoscritto. Quando Annie scopre che Misery muore, perché Paul ha deciso di finire la serieentra nella camera dello scrittore in preda a un raptus ed inveisce contro di lui definendo l'opera "spazzatura indegna ". Paul a questo punto scopre che la donna non ha mai avvisato nessuno del fatto che lui ha trovato rifugio presso di lei.Tuttavia l'agente di Paul allarmato dal mancato rientro di Paul, ha mobilitato la polizia nelle ricerche.Annie obbliga Paul a bruciare il manoscritto e gli fornisce una macchina per scrivere ed una risma di carta. Gli ordina di scrivere un nuovo libro, ma questa volta il finale dev'essere diverso. Sta a lui escogitare un espediente narrativo per far "risorgere" Misery.
Paul comincia ad escogitare vie di fuga che ogni volta si rivelano vane.
Rassegnato, comincia a lavorare al libro. Annie invade la sfera creativa di Paul, pretendendo di dare il suo giudizio a mano a mano che riceve le bozze. Paul decide di scrivere quello che vuole Annie. Fa «resuscitare» Misery, con l'approvazione della donna. Lo sceriffo trovata l'auto abbandonata dello scrittore sepolta sotto la neve, non si arrende tuttavia all'idea che Paul sia morto.
Qualche giorno dopo Paul esce di nuovo di nascosto dalla sua stanza. Trova un album dei ricordi di Annie. Nelle prime pagine ci sono le sue foto da bambina. Poi trova i suoi attestati da studentessa modello della scuola per infermiere. Le pagine seguenti invece sono piene di ritagli di assassinii, in cui Annie è implicata. Scopre che la sua carceriera ha avuto un passato di serial killer. Spaventato, prende un grosso coltello da cucina e torna nella stanza con l'arma nascosta nella manica, deciso ad assassinare la carceriera.
In realtà si sveglia nel cuore della notte, giusto in tempo per vedere Annie che gli inietta un sedativo. Quando si sveglia di nuovo, lei lo ha legato al letto, sottratto il coltello, e gli dice che sa della sua fuga fuori dalla camera. Decide quindi di fratturargli entrambe le caviglie con un martello, per impedirgli di scappare di nuovo. Le urla di Paul, per il dolore lancinante, la lasciano indifferente. Annie rivela a Paul che lo ama e che ha deciso che devono morire insieme.
Nel frattempo, mentre molte persone ormai credono Paul morto, lo sceriffo continua le indagini e segue gli indizi che lo conducono fino ad Annie. Quando Annie lo vede arrivare nasconde subito Paul trascinandolo in cantina. Dopo una piccola ricerca, lo sceriffo lo trova, ma viene immediatamente ucciso da Annie con un colpo di fucile alla schiena.
Paul è terrorizzato, ma riesce a nascondere la sua paura.Annie è estremamente lieta del bel finale che Paul ha scelto per Misery: si sposa con l'uomo che ama. Annie sa che Paul ha un rituale tutte le volte che finisce un libro: fa un brindisi con bicchiere di Dom Perignon. La donna ha già preparato tutto e porta lo champagne nella stanza di Paul. Ma Annie non sa che Paul ha escogitato l'ennesimo piano per liberarsi di lei.
La fa uscire con una scusa, cosparge il manoscritto di liquido infiammabile e appena lei rientra nella stanza, gli appicca il fuoco davanti ai suoi occhi. Annie, disperata, si getta per terra nel tentativo di spegnerlo, a quel punto Paul getta con tutta la sua forza la macchina da scrivere sul capo della donna. Annie quasi sviene, ma riesce ad evitare di essere strangolata da Paul. La lotta si sposta nel soggiorno. Dopo una lotta all'ultimo sangue, lo scrittore uccide Annie con un nuovo colpo alla testa con un oggetto contundente.
18 mesi dopo Paul è quasi del tutto guarito, ed il suo nuovo libro è un successo.
Un giorno, a tavola con la sua agente in un ristorante, le confessa che in verità non riesce ancora a dimenticare quella brutta esperienza. In quel momento il suo sguardo si incrocia con quello di una cameriera, che gli si avvicina e dice emozionata: "Ma lei non è Paul Sheldon?! Lo sa che sono la sua più grande ammiratrice?". Sul volto di Paul si disegna un amaro sorriso.

Non so perchè in questi giorni mi è tornato in mente questo film, proprio non so

51 commenti:

Gloria ha detto...

Amanda : mi hai fatto morire! mi è andato il caffè di traverso!
in questo momento non ho parole, sto ridendo come una matta.

amanda ha detto...

che dite lo spedico ad un mio amico?

alessandra ha detto...

Infatti cara Amanda chissà perchè ti è tornato in mente questo film...certo che a volte chi ha un'adorazione folle per il proprio idolo, farebbe di tutto per attirarne l'attenzione e farsi bello ai suoi occhi..
E secondo me anche gli idolatrati dovrebbero stare molto attenti a chi manifesta questa devozione acritica che si esprime anche in gesti insani....chissà perchè mi frulla in testa la musica di anonimo veneziano....bah!

amanda ha detto...

ma troppi film, dovremmo tutti iscriverci ad un cineforum, potrebbe farci bene, vedere più cinema e pensare meno ai film potrebbe essre una soluzione, oppure scriviamo noi una sceneggiatura.
Proposte?

alessandra ha detto...

Secondo me mettendo insieme le teste brillanti di questo blogghino verrebbero fuori delle belle sceneggiature di film, poi considerando il livello medio dei film in giro, potrebbero anche essere giudicati capolavori; non so potremmo proporre, sempre legato a un tema di squallida attualità, una rilettura del film "Attrazione fatale"...:))

Gloria ha detto...

Quando si passa ad attrazione fatale ditemelo che metto via i conigli.

alessandra ha detto...

@Gloria
Hai pure i conigli? O ti riferisci a quelli di radio 2?

Gloria ha detto...

Ale : una volta avevo un coniglietto da compagnia : Tatiana. ora mi tengo solo una micia.
mi riferivo ai "conigli" di radio 2 e tu l'hai subito capito.
niente sfugge all'agente 001 Terrore del vicino musicofobo!

amanda ha detto...

eccomi bella gente: un saluto a chi scrive, a chi legge e non scrive, a chi legge e scrive ad altri

Gloria ha detto...

Amanda : sei così sottile oggi che passi sotto le porte. se mi giro ti vedo dietro di me? mi farai prendere un colpo!!

amanda ha detto...

saranno stati i 40 km di fondo di domenica, il problema è che mi assottiglio in altezza e non in larghezza

Gloria ha detto...

Amanda : ma tra noi 2 chi è la più alta? io 1,58 (dichiarato 1,60 su carta d'identità)

amanda ha detto...

la più piccola sono io 1,57!

oriana ha detto...

Gloria chi è la più bassa....!
anch'io 158, ma dichiarati 160 chissà perchè.

Amanda colpito il bersaglio.
Colpito e spero affondato

Gloria ha detto...

Ti guarderò dall'alto in basso!!
a scuola nell'ora di educazione fisica quando la prof ci metteva in ordine d'altezza io ero sempre quella che iniziava la fila : dalle elementari fino alla maturità non ho mai trovato nessuno che mi precedesse in quella dannata riga. iniziavo sempre io. la più piccola in 13 anni si scuola.

Gloria ha detto...

Oriana : quei 2 cm sono importantissimi. ti fanno vedere le cose da un altra prospettiva. ti senti più grande!

oriana ha detto...

Pensate a me che ho una figlia che è alta 178 come faccio ad affermare la mia autorita, che dite la faccio sedere?

amanda ha detto...

ma hai presente il polistirolo, certe cose non affondano, non affondano mai e sai perchè non c'è aria dentro, niente "pneumos" lo spirito di vita, l'anima. Restano a galla, leggeri sopra i flutti, niente li sconvolge, niente li tange, a tutto si adattano

alessandra ha detto...

@Oriana, Gloria e Amanda

Guardate che Kylie Minogue è stata votata la donna più bella del mondo! e anche lei non arriva al metro e sessanta!

amanda ha detto...

questo commento riguarda il bersaglio affondato e non l'autorevolezza dei piccini.
I piccini possono essere molto autorevoli, badate non ho detto autoritari come certi ministrini lagunari, ma autorevoli senza bisogno di far sedere gli interlocutori,e senza salire sulle sedie, guardandoli dal basso in alto ma con gli occhi connessi al cuore ed alla mente

Gloria ha detto...

Amanda : ci sono piccini e piccini. la sottoscritta è una nana per niente autorevole e decisamente paurosa di tutto. sta a galla per miracolo.
Ale : la signora Minogue è DECISAMENTE diversa da me. quando sei così bella l'altezza poco conta.

maria grazia ha detto...

Non ho letto nessun libro di Stephen King, io leggo libri diciamo piu' tranquilli...
ma questo film mi è piaciuto molto, Katy Bates è bravissima.

@Amanda ma cosa devi assottigliare, va va ...

oriana ha detto...

Ale lo dici per consolarti o tu svetti?

oriana ha detto...

maria grazia neanch'io sono mai
riuscita a leggere King anche se i suoi libri sono circolati per casa ed anche dei film che ne sono stati tratti ho visto solo questo e mi è piaciuto, la Bates e straordinaria

oriana ha detto...

pensare ai libri di King che circolano per casa è inquietante

amanda ha detto...

voi non ditelo a nessuno ma non ho letto il libro e non ho visto il film :-)

alessandra ha detto...

@Oriana
Ho poca da svettare sono 1,65!

amanda ha detto...

lascia perdere che siamo a quota +8 cm mica cotiche!

michi ha detto...

Bene bene ragazze, vedo che l'altezza ci accomuna!
158 cm slm di autentica voglia di esistere.
Mi dispiace solo che ultimamente c'è qualche tappetto che sta sempre al centro dell'attenzione.

Gloria ha detto...

DI Stephen king il libro che mi ha fatto più paura è cujo quel san bernardo assassino. brr, mi vengono i brividi.
Ale ma tu svetti eccome. 1,65!!!

amanda ha detto...

Sappi cara Gloria che dopo anni come più piccola della classe all'asilo, elementari e medie al liceo ho visto scombussolate tutte le mie certezze nella vita: ne avevo ben 2 più piccole di me

amanda ha detto...

@Gloria: certo che per una che lavora al canile la storia del san bernardo assassino è una storia de paura!

alessandra ha detto...

Mai letto un libro di Stephen King, il genere horro non mi attira, ma questo di misery era davvero un bel film...

amanda ha detto...

ora lo scrivo a vignola che non leggi gli horror così poi ti sgrida alla radio

Gloria ha detto...

Ecco brava diglielo Amanda. dillo a giovanni che sua moglie Ale non ama gli horror.
allora Ale??? e poi cosa guardate alla sera?? la principessa Sissi?? ma va là va!
Amanda : gongolavi eh con ben 2 più piccine di te?? per me era un incubo. ero sempre io a fare gli esercizi per prima e non essendo proprio ginnica...lasciamo stare che apriamo un baratro.

alessandra ha detto...

Se è per questo spesso non coincidono neanche i gusti musicali con Giovanni!!!! :))

Quindi io mi dovrei sentire il trampoliere del gruppo?

Gloria ha detto...

Ale : a quell'altezza l'aria è così rarefatta!! noi che stiamo così in basso però ci respiriamo tutto l'inquinamento!

amanda ha detto...

polveri sottili, siamo quasi ad altezza tubo di scappamento

Gloria ha detto...

Amanda : urca nana ( è il caso di dirlo) siamo proprio raso terra!

amanda ha detto...

così in basso solo noi, i passeggini e gli agenti del KGB

alessandra ha detto...

@Amanda
Secondo me in basso strisciano solo gli/le anonime agenti del KGB

Gloria ha detto...

Gli agenti del kgb rischiano grosso : sono quelli più in basso di tutti. li schiacci come niente.
se fossero dei pesci sarebbero come le carpe : vivono al fondo, "rumano" nel fango, nuotano nel torbido e non le vuole nessuno perchè non sanno di niente.

amanda ha detto...

... al limite sanno di terra

michi ha detto...

@Amanda non "al limite" sanno proprio di terra!

alle ha detto...

Non so perchè ma questo post mi è arrivato solo ora. Perciò inizio il recupero:

non ho mai letto S.King, non è il mio genere, non ho visto il film, ma adoro K.Bates
Se la storia è la metafora di un'altra storia, ma meno avvincente e più dotata di incomprensibili bassezze (non in senso fisico, per carità), inizio a comprendere meglio una certa vicenda di cui è meglio non fare nome. Ma un nome ce lo potrà mai avere certo tipo di essere umano, aggettivo lo potrà mai qualificare ?

Resto con le mie domande a mezza altezza e passo a dichiararmi:
162 cm, senza interruzioni. A 10 anni ero la più alta della classe, infatti occupavo sempre l'ultimo banco. Ecco, ho dato tutto lì poi ho solo visto gente svettare. Però ho guadagnato posti nelle file, in avanti.
Buona serata a tutti, ma attenti....

alessandra ha detto...

Un nome e cognome ce l'ha, ma noi (a differenza sua) siamo nobili d'animo, non ci piace muoverci in maniera viscida o fare presunta delazione...e quel nome non lo faremo..

amanda ha detto...

162 senza soluzioni di continuo è più raffinato :-)

maria grazia ha detto...

beh io col mio metro e sessanta sto nel mezzo

Anna S ha detto...

@amanda, non so quanto il tuo amcio recepisca da questo punto di vista...

@alessandra, com'è guardare il mondo da lassù?

Comunque il libro non l'ho letto. Il film non mi è piaciuto neanche un po'. E con questo sia detta la mia ultima, definitiva parola su questa squallida vicenda.

oriana ha detto...

Bene Anna come ha detto a me Gianfranco su un'altro post:

"non ti curar di lor, ma guarda e passa"

alessandra ha detto...

Cara Anna, beh in effetti dall'alto del mio metro e sessantacinque percepisco un'aria molto fredda e a volte ho addirittura delle vertigini!

E pensare che io mi sono sempre sentita la piccola di casa, mia sorella è 1,76 pur avendo 3 anni e mezzo meno di me, ogni volta che ci vedevano ero sempre io la sorella minore...