1 aprile 2010

Ciao Nicola



Ad un interprete eccezionale, schivo, riservato, un uomo che ha saputo cantare un'Italia che non c'e' piu', che ha saputo unire come pochi grandi la canzone d'autore con il jazz... e che da ieri non c'e' piu'. Gia' mi manca la sua voce roca ascoltata su vecchi dischi, la sua "permettete signorina", i suoi 20 chilometri al giorno che quasi per emulazione mi facevo veramente in bici, a quella "colpevole" che mi emoziona tutte le volte che la ascolto.

Ciao Nicola, mi manchi di gia'.

7 commenti:

alessandra ha detto...

Scusa Mr. "Ginafranco", non mi ero accorta che avevi già fatto un post tu. Mi è dispiaciuto molto sapere della morte di Nicola Arigliano; da piccolina lo conoscevo solo per la pubblicità del noto digestivo, poi ho scoperto le sue canzoni. Che dire, è un altro pezzo di quell'Italia garbata, che ci piace tanto, che se ne va.

oriana ha detto...

Ciao Nicola,
così semplicemente, senza fronzoli come era lui, semplice e diretto, a volte strano, non sempre apprezzato, ma artista vero.

Gloria ha detto...

Un caro saluto a un grande maestro della musica, la signora Musica, quella vera.

Anna S ha detto...

Addio a un grande che, da oggi, diletterà gli angeli con la sua voce calda e sublime

claudia ha detto...

Sono contenta che abbia dedicato un post a questa voce meravigliosa.
Alessandra ha usato proprio le parole giuste: un pezzo dell'italia garbata.

amanda ha detto...

e bravo il Ginfra, ieri pomeriggio sono stata molto tentata dal dedicargli un post e bella la scelta del pezzo.
Non posso che associarmi ai vostri saluti

Alle ha detto...

da piccola era l'uomo della pubblicità, feci fatica ad
accettare l'idea che fosse
prima di tutto un cantante
molto bravo. Ma ero una
ragazzina. Poi a distanza di
anni, grazie a mio
fratello, l'ho ascoltato
davvero e ho potuto apprez-
zarne le magnifiche doti
musicali. Un grande uomo
d'altri tempi. Ci mancherà,
ma potremo consolarci
riascoltando le sue belle
canzoni. Riposa in pace al
ritmo di jazz !