Fin da piccolo ti insegnano a fare attenzione a come ci si muove quando si hanno tra le mani oggetti appuntiti. Per alcuni la lezione è dura da imparare.
A volte ci si muove troppo rapidamente per finire in fretta, a volte la testa è altrove, a volte in vacanza si dovrebbe riposare.... a volte.
Ebbene sì mi sono Toninizzata, parlo per metafora, metteteci del vostro
22 commenti:
Uh che post ermetico stamattina! Ecco sul piano letterale direi che bisogna stare sempre attenti quando si corre con le forbici in mano, ma anche con bicchieri e roba fragile, ho visto persone cadere col vassoio in mano e tagliarsi con le schegge di vetro. Ma bisognerebbe stare in generale attenti a non fare troppe cose insieme, a me frega quello a volte perchè mi distraggo, tipo il giorno di pasquetta scendendo le scale dell'albergo avevo mille cose in mano e per rispondere al cellulare ho fatto una rampa di scale traballente rovinando a terra negli ultimi tre gradini...per fortuna non mi sono fatta male, anche perchè la moquette ha attutito il colpo. In senso "toniniamente" metaforico direi che in situazioni "appuntite" e anche più in generale, il cervello dovrebbe essere sempre un passo avanti...a volte anche prima del cuore...:-)
buona lettura del pezzo mia cara, il cellulare frega spesso. La peggiore fregatura da multitasking comprendente il cellulare sta nella seconda scena della "fate ignoranti" la terribile fine del marito della Buy, pur essendo ampiamente annunciata e a me nota quando ho visto il film, era di una tale violenza che da quel momento il cellulare è tabù in attraversamento anche con il semaforo pedonale verde
Commentero' con un altrettanto criptico:
ma Tarzan lo fa
ma Tarzan lo fa
Bambini, non giocate con le forbici! :-)
g.
ah bè i pareri dotti sono fondamentali!!! :-D
Ale, per fortuna non ti sei fatta male, ma permettimi di fare una bella risata immaginando la scena
le armi bianche mi mettono un'ansia!
Una luce fioca da una lampadina appesa alla parete coperta da polvere decennale.
La ragnatela la teneva stretta all'intonaco scrostato.
Lui scendeva a fatica le strette scale che portavano in quel locale in parte seminterrato dove la luce penetrava a fatica dai finestroni vicini al soffitto.
Il suo enorme ventre non gli permetteva di scorgere i gradini affrontati dai suoi scarponi.
L'odore era acidulo ed intenso ,impossibile non sentirlo dai locali sovrastanti.
Doveva far presto doveva portarne fuori uno ad uno.Ma presto altrimneti lo avrebbero scoperto.
Zac !Il suo enorme ed ingombrante coltello tranciò di netto il robusto spago che teneva appeso all'ingiù quel che era rimasto di un nobile corpo.
Ora pesava solo, solo, 40 chili.
Sudava e si arrampicava per la stretta e ripida scala abbracciando sia il suo fardello che la sua pancia.
Giunto su, alla luce naturale che proveniva dalla porta a vetri appoggiò ,facendo tremare il bancone,il pezzo .
Con quello più piccolo iniziò ad incidere ,sempre più in fondo, liberò lo spago ed le parti dure.
Alle sue spalle la sua donna, la sua preferita,quella che lo faceva sognare e per la quale avrebbe fatto chissà che.
Sottocchi le chiese in simpatico emiliano :
Quanti etti ne tagliamo ?
La cotica la tiene ?
Bella la mia signora !?
Tonino che spavento che mi facesti!
Ohhh Tonino, bellissima!!!
Prima mi hai caricato d'ansia e di preoccupazione, e poi mi hai fatto scoppiare in una risata liberatoria!!!
Aaaahhhhh!!
P.S. Come si fa a fare/scrivere/inserire un post? Aiutatemi per favore!!
Cara Marilina devi scrivere a Ginfra ci vuole un'autorizzazione per diventare autori da parte dell'Admin
Tonino in toscana si dice...ganzo!
@Tonino
Un piccolo raccnto pieno di suspense con finale a sorpresa...clap clap clap!
Simpatico, Tonino!
Caro Gianfranco,
tu mi metti un po' sogggezzzzione (con tante doppie, perchè - come Anna sa - tra congiuntivi e doppie ogni tanto smarrisco la via...), ti lascio la mia e-mail perchè vorrei inserire un post...
rispettanto tutte le autorizzazioni del caso...
intanto grazie,
Marilina.
marilinaconte@gmail.com
Marilina Ginfra tiscriverà nei prossimi giorni essendo fuori sede.
Ginfra soggezione... AH AH AH o meglio HA HA HA
A proposito di mani : tanti anni fa una mia amica mi fece un regalo. lo aprii mentre eravamo per strada, la ringraziai molto. giunte in prossimità di un bidone mi fermai : in una mano avevo il regalo e dall'altra la carta. indovinate cosa ho buttato???
non vi dico l'imbarazzo, poi mi sono tuffata a pesce nel bidone per recuperare il regalo e una vecchina che passava di lì si è fermata chiedendo se avevamo bisogno d'aiuto...due barbone che rovistavano nel cassonetto....che vergogna, che imbranata!!
@Gloria
Consolati sempre a proposito di fare mille cose insieme, l'altro giorno ero di fretta e invece di buttare una buccia di mela nella pattumieria di casa mia ci ho buttato il cellulare che avevo nell'altra mano...me ne sono accorta subito per fortuna..:-)
@Ale troppo cellulare ti fa male un giorno ci caschi dalle scale un giorno lo butti nel pattume, aspettiamo sviluppi
@Amanda
perche' dici cio'? Arrivo li' e ti sgonfio le begonie, capito? :-p
@Marilina: per una o due volte forse e' meglio che mandi il testo ad Amanda, inizialmente abbiamo fatto cosi'... io saro' fuori gioco per qualche altro giorno, poi si ricomincia.
E VEDI DI NON SBAGLIARE LE DOPPIE! CAPPPPITTTO MI HAI?
g.
il Gianfrah minaccioso?
AH AH AH o meglio HA HA HA
Non vi affollate !
state in coda !
Scrivete uno alla volta !
Non riesco a tenervi il passo !
oriana te amo, anzi te lovvo
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