19 aprile 2010

i dubbi dell'amore



Se una mattina io
mi accorgessi che con l'alba sei partito
con le tue valigie verso un'altra vita
riempirei di meraviglia la città

Ma forse dopo un po'
prenderei ad organizzarmi l'esistenza
mi convincerei che posso fare senza
chiamerei gli amici con curiosità
e me ne andrei da qua
Cambierei tutte le opinioni
e brucerei le foto
con nuove convinzioni
mi condizionerei
forse ringiovanirei
e comunque ne uscirei
non so quando (quando)
non so come


Ma se domani io
mi accorgessi che ci stiamo sopportando
e capissi che non stiamo più parlando
ti guardassi e non ti conoscessi più
io dipingerei di colori i muri
e stelle sul soffitto
ti direi le cose che non ho mai detto
che pericolo la quotidianità
e la tranquillità
Dove sei, come vivi dentro?
C'e' sempre sentimento
nel tuo parlare piano
e nella tua mano
c'e' la voglia di tenere
quella mano nella mia
Tu dormi e non pensare
ai dubbi dell'amore
ogni stupido timore e' la prova che ti do
e rimango e ti cerco
non ti lascio più
non ti lascio più


(E.Ruggeri - L.Schiavone)

22 commenti:

michi ha detto...

Stellina...stai rimestando il tuo coltellino da boy scout nella mia personale piaga stamattina?

Baci Michi

(buona più la prima che la seconda -strofa)

alessandra ha detto...

Che canzone, fa venire il magone anche a me..mi piacciono moltissimo gli ultimi versi.
E poi l'interpretazione di Fiorella è sempre molto intesa..l'ho vista una volta dal vivo a San Marino tanti annifa..merita davvero.

amanda ha detto...

io alla fine, quando è toccato a me, non ho seguito molto il consiglio: non ho buttato le foto, non ho fatto piazza pulita. Mi sono spenta e poi ho cercato di ripartire e devo dire che respiravo anche, ma respiravo meglio prima, con due polmoni invece che con uno solo e mi sentivo più a mio agio con due reni invece che con uno solo.
La quotidianità ammazza, ma quanto manca quel quotidiano quando non c'è più e giuro non parlo di abitudine, parlo di condivisione

oriana ha detto...

Meravigliosa Fiorella!

Sono d'accordo con Amanda, non è solo quotidianità, basta non adagiarsi. Non credo di dire una banalità, perchè ci credo veramente, ma ridere insieme è fondamentale, riferendomi anche al post precedente

alessandra ha detto...

La condivisione è sempre la cosa migliore, è il modo migliore per vivere la vita secondo me.

Gloria ha detto...

Che bella canzone. vedo che l'ha scritta Enrico Ruggeri.
è un testo molto romantico, sigh

michi ha detto...

Enrico Ruggeri racconta proprio bene le donne!

michi ha detto...

@Amanda: come dice la mia amica Cri ispanica di Barcellona, devo prima far posare la schiuma alla birra prima di bere. Ovvero, sui temi della piazza pulita, sull'abitudine o la quotidianità viva...è meglio che mi esprima quando sono meno alterata...

giardigno65 ha detto...

a me piace questa poesia (anche se il richiamo a Novembre lo trovo un po' troppo !!!)

Nasos Vaghenàs

Ballata di un novembre

Benché sia senza dubbio triste
la fine di un amore,
è pur sempre anche una liberazione:
insieme alla tristezza che ti dà
s’accompagna la salda convinzione
che in fin dei conti non ti mancherà.

C’è poi sempre qualcosa di speciale
che la pillola indora:
qualche verso, una cena al chiar di luna,
una barca, il sapore del sale.
E con un poco di fortuna,
trovi qualcosa di ancor più speciale:

due ginocchia sottili e assetate,
una voce che brucia
e un seno che si lascia mordicchiare.
Cos’è l’amore, essenzialmente?
Un dessert che di norma si prepara
sempre con i medesimi ingredienti.

Alle ha detto...

Le storie d'amore sono tutte uguali, ma ognuno vive la propria in modo diverso. Così è pure quando
tutto finisce.
C'è sacrosanta verità sia nel testo di Ruggeri che nella poesia di Vaghenàs, una più incline al pensiero femminile, l'altra a quello maschile. Forse bisognerebbe mescolare di più i due modi di intendere l'amore.

michi ha detto...

Vabbè ma "morto un papa se ne fa un altro" però è unisex!!!
Scusate ma necessito pensieri leggeri ed ilari...:-(((

Certo, il pensiero che l'amore sia come mangiare sempre la stessa minestra ti fa passare la fame...

amanda ha detto...

è "la salda convinzione che in fin dei conti non ti mancherà" che mi fa difetto se ho la nostalgia di cose infinitamente piccole della mia esistenza come possono non mancarmi cose, emozioni, gesti che tanta parte hanno fatto della mia vita?

Anonimo ha detto...

Questo brano faceva parte del disco "Canzoni per parlare", del 1988.
Ne avevo la 'cassetta' registrata, ed era una di quelle che ascoltavo più spesso e volentieri, prima che mi scassinassero l'abitacolo dell'auto di allora portando via anche quella.

Senza entrare nelle considerazioni sul testo, vorrei dire che Fiorella Mannoia si sta rivelando sempre di più un'artista sensibile, ai temi dell'amore come a quelli sociali, e gioiosamente libera di spirito.
Di recente è stata presente per due volte sul palco di Piazza San Giovanni: col popolo viola nel glorioso 'No B.-day' dicembrino, e due giorni fa accanto a Gino Strada. E non è da tutti.

Un saluto a te!
Franz

amanda ha detto...

ecco è il "gioiosamente libera di spirito" che ci piace

io personalmente sono molto affezionata alla versione di questo pezzo che c'era in "certe piccole voci" il doppio cd che ho consumato nell'estate del 2004

alessandra ha detto...

Hai ragione Franzblog Fiorella Mannoia è un artista che si espone per quello che crede senza timore, ed è merce rara di questi tempi, ha una grande onestà intellettuale.

michi ha detto...

A San Giovanni ho visto solo Niccolò Fabi e il mitico Daniele Silvestri, lei forse c'era dopo: acc. me la sono persa!

La sua interpretazione più struggente è quella di "oh che sarà che sarà" di Chico Barque soprattutto quando la canta con Fossati.
A proposito: Fossati piace ad Alessandra vero?

amanda ha detto...

piace pure a me se è per questo!

alessandra ha detto...

@Michi
Sì mi piace moltissimo Fossati, anzi se vedi qualche manifesto in giro per Roma con un suo concerto in vista, fammelo sapere che mi precipito. A Pescara è venuto solo una volta e all'epoca non mi piaceva così tanto come adesso...

Oh che sarà che sarà è meravigliosa, un testo che meriterebbe un post...magari prima o poi...

Anonimo ha detto...

Per Michi, Alessandra, Amanda e per tutti: ho trovato su youtube l'interpretazione di Fiorella Mannoia, guarda caso proprio della canzone citata, sabato scorso in Piazza San Giovanni. Il video è molto artigianale, ma l'audio è discreto:
http://www.youtube.com/watch?v=_zCnFp6eOSE

Ciao a tutti.
Franz

alessandra ha detto...

Grazie caro Franzblog del bel pensiero!

Alle ha detto...

Fiorella è un'interprete superba e quando raggiungi livelli così alti è perchè hai belle cose dentro da esprimere.....

Tonino ha detto...

Il dubbio è se i due mattoncini lego sono poco, abbastanza, molto solidali fra loro.
Le forme ,i colori, la forza di coesione, la superficie di contatto, il peso, contribuisce a legare.
Di mattoncini ce ne son tanti?
Difficile trovare quello giusto ?
manca la pazienza ?
Quello giusto si naconde ?

Provare, riprovare, cercare,scovare, nei posti più nascosti, improbabili, ma senza fermarsi.
Mai.
''Puoi fare in modo di evitarmi,ma non puoi impedirmi di volerti bene ''.