13 aprile 2010

Schiaffi

ADRO (Brescia) - Un imprenditore di Adro ha deciso di saldare il debito di alcune famiglie con la mensa della scuola del paese che aveva lasciato letteralmente "a pane e acqua" alcuni bambini. L'uomo e' voluto restare anonimo ma ha spiegato il suo gesto in una lettera.
''Sono - ha scritto l'imprenditore - figlio di un mezzadro che non aveva soldi ma un infinito patrimonio di dignita'. Ho vissuto i miei primi anni di vita in una cascina come quella del film 'L'albero degli zoccoli'. Ho studiato molto e oggi ho ancora intatto tutto il patrimonio di dignita' e inoltre ho guadagnato i soldi per vivere bene. E' per questi motivi che ho deciso di rilevare il debito dei genitori di Adro che non pagano la mensa scolastica''.


http://tinyurl.com/ydz487s

15 commenti:

amanda ha detto...

ecco insieme ai due ragazzi del Buongiorno di ieri di Gramellini (erano in una libreria e avevano aperto un libro musicale, un'anziana signora ha chiesto loro informazioni sul libro, perchè voleva fare un regalo al nipotino, tutta entusiasta, ma visto il prezzo aveva dovuto rinunciare perchè con i soldi della pensione non poteva permetterselo, i ragazzi avevano allora acquistao il libro e lo avevano regalato alla signora)questo signore è quell'italia che mi rinfranca, che mi fa sperare, che mi fa respirare.
C'è qualcosa per cui vale ancora la pena di dirsi italiani

Marilina ha detto...

Perchè italiani, Amanda, queste azioni ci fanno inorgoglire di essere uomini.

Uomini di una certa pasta, allora un futuro migliore come specie è possibile.

GianfraH ha detto...

Invece a me fanno imbestialire: non tanto il caso di Amanda, che rimane comunque un bel gesto.
Il caso della mensa invece poteva essere seguito dai servizi sociali, poteva essere una di quelle occasioni nelle quali chi millanta tanto miele, tanto "guarda icche' si fa con il tuo ottopermille", tanto "damose una mano" avrebbe potuto veramente fare qualcosa.
Stessa cosa a maggior ragione per le istituzioni civili.

Ma questi ragazzi avevano il "peccato originale" addosso, essere figli di immigrati. Qualche decennio fa sarei stato un "immigrato" anche io e tutti coloro che si sono mossi dalla loro zona di origine; e' cambiato poco al giorno d'oggi, solo che il target si e' spostato verso coloro che vengono da fuori (beninteso, il termine viene usato a sproposito per non usare parole razziste, perche' altrimenti un americano altro non e' che un extracomunitario, ma viene da un Paese ricco...).

Cosa pensare quindi? Tanto di cappello a quella persona che ci fa tanto pensare di essere ancora degli esseri umani e che ha fatto sentire piccole piccole quelle istituzioni che dovrebbero essere preposte a fornire a tutti un minimo di assistenza.

Si spendono ogni anno migliaia di euro per organizzare cose molto piu' futili o per realizzare opere inutili; siamo in crisi, cominciamo col mangiare. Tutti.

g.

amanda ha detto...

da quello che avevo letto non si trattava di soli immigrati, inoltre generalmente tra gli immigrati funziona una sorta di passa parola e quando, come in questo caso, ci sono moduli di esenzione da firmare, si informano vicendevolmente (lo dico perchè spesso in ambulatorio conoscono loro, pur essendo al primo figlio, dei moduli di esenzione di cui io ignoro l'esistenza).
Ora voi sapete come la penso riguardo a queste cose e i miei pazienti pure lo sanno, ma sicuramente non ci allarghiamo puntando il dito contro l'assenza di assistenza.
Per esempio sapete che per i piccoli extracomunitari che non sono allattati al seno basta una carta del pediatra che dice che quel bambino necessita di latte artificiale e lo riceve gratuitamente, mentre la procedura per un italiano è molto più lunga. A me sta bene che tutti i bimbi che non possono essere allattati al seno ricevano, se bisognosi, il latte, ma a volte capita che la mamma neanche ci provi ad allattare al seno, tanto il latte arriva gratis e questo non è giusto, nè dal punto di vista sanitario (il latte materno è anche una difesa contro le infezioni)nè dal punto di vista delle risorse assistenziali. E' vero che sono stati inseriti i livelli minimi di assistenza, ma nel nostro paese mi vanto di dire che la sanità fortunatamente è per tutti, proprio per tutti. Quando misero in giro l'"intelligentissima" trovata della denuncia obbligatoria da parte del medico del clandestino che si presentava al pronto soccorso, la mobilitazione fu generalizzata e praticamente tutti i medici giravano con il distintivo io non denuncio nessuno

Alle ha detto...

Bravissimo Gianfranco !

I bambini sono sacri, non hanno razza, colore, religione, pezze
che li contraddistingua.
In questo fatto inqualificabile e
disumano, qualsiasi altra istituzione poteva intervenire per
evitare la vergogna collettiva e dare uno schiaffo morale a quelle donne "comandanti" che hanno potuto arrivare a tanto.
Non ci sono state nemmeno collette
popolari, questo è ancora peggio.
Se facciamo ricadere le colpe dei grandi sui bambini, privandoli del cibo e della loro dignità abbiamo davvero perso il barlume della ragione e la purezza dell'anima.
Questo signore anonimo è stato
il salvatore non solo di quei bambini, ma di tutti noi.


Per anni sono stata una che veniva
dal Sud, quindi ero considerata un'immigrata quando andava bene, altrimenti molte altre definizioni offensive.
Chi ritiene il Sud del mondo l'origine di tutti i mali,
dovrebbe ricordarsi che c'è
sempre qualcuno più a Nord di te.

maria grazia ha detto...

@Gianfra, In quanto alla scuola in Italia io ho visto una inchiesta su Rai tre chiaramente..., credo fosse di Iacona sulla scuola privata in Italia.
Ogni studente della scuola pubblica in Italia costa allo Stato circa 3 €, avete letto bene, ma ogni studente della scuola privata ne costa circa 400€, avete letto bene!
Percio' non meravigliamoci se le mense delle scuole pubbliche devono essere pagate dai genitori degli alunni e se non hanno i soldi per pagare la mensa, la scuola nutre i piccoli con pane e acqua...

La cosa dovrebbe non solo indignarci, ma molto di piu', perchè le nostre tasse non servono per far in modo che la scuola pubblica progredisca eh no! la scuola pubblica regredisce , andando avanti così o avremo soldi per fare qualsiasi cosa o non potremo far nulla, mi domando allora perchè si paghino le imposte, per corrispondere il compenso ai nostri parlamentari?

Pero'avremo sconfitto il cancro!
mi domando anche lì da chi venga pagata la ricerca scientifica...

Poi certo episodi come quelli che avete raccontato fanno sperare comunque in un futuro non proprio nero, per fortuna! ma non basta!

GianfraH ha detto...

@Amanda
quando leggi che il latte in polvere in Italia costa diverse volte in piu' che se acquistato in Svizzera, allora ti girano ancora di piu'.

Alle ha colto il cuore del mio discorso: nel momento in cui chi e' preposto a rappresentare una istituzione se ne lava le mani, allora stiamo completando il percorso verso il baratro.

g.

amanda ha detto...

calma e gesso. La cosa terribile è la forma che si è scelta: cioè quella terribile di far ricadere sui bimbi le colpe dei genitori, che non è nè essere immigrati, nè essere indigenti, ma non aver compilato dei moduli per avere diritto alla mensa gratuita. Bastava inviare un incaricato dei servizi sociali ad accertare perchè questi, nonostanti i numerosi appelli in tutte le lingue, non avessero nè pagato, nè compilato i moduli di esenzione e quindi capire se dietro c'era menefreghismo da parte dei genitori o condizioni ad esempio di totale anlfabetismo

GianfraH ha detto...

A scanso di equivoci e, una volta tanto, per usare questo spazio non solo per cazzeggiare, se andrete sulla pagina qui di seguito potrete leggere il testo integrale della lettera; da stampare e tenere nel proprio comodino, quale esempio di vivere comune e di schiaffo morale verso tutti quelli che "non ci avevano pensato".

http://www.aclipontoglio.it/convegniedoc/letteracittadinoadro.pdf

g.

michi ha detto...

Temo che il mio odierno pessimismo cosmico stia proprio come il cacio sui maccheroni al discorso che leggo.
aggiungo all'intervento di Maria Grazia che il comune di Roma ci fa pagare 41€/mese per n. 5 pasti settimanali biologici organizzato per quantità e qualità degli alimenti da dietisti titolati.
Le scuole private romane offrono a prezzi elevati per gli iscritti e per lo stato menù a base di pasta, patate, pomodoro, poca-pochissima carne mai pesce se non halibut al mercurio.
Giudicate voi.
Comunque per l'esenzione alle mense così come al contributo per i libri scolastici devi andare ad un caf dove ti fanno l'Isee (cioè il tuo reddito effettivo), sono aperti in orari assurdi e ci sono file bibliche; portare tutti i documenti possibili (es se non hai contratto d'affitto perchè il lord che ti affitta casa vuole i soldi in nero, non li puoi scalare dal reddito: ergo sei ricco!), aspettare, aspettare aspettare poi andare su appuntamento e ritirare il modulo. Consegnare negli orari prestabiliti alla segreteria la richiesta di esenzione, oppure cercare La libreria che accettI i Buoni se si tratta dei libri di testo.
Insomma: vi garantisco che sono giornate di lavoro perse che non tutti possono prendere.Oltretutto le scadenze per le richieste sono tassative e a ridosso dell'inizio dell'anno scolastico.
Si dice che a chi può "viene sempre l'acqua per l'orto!"
L'anonimo benefattore ha comunque tutta la mia stima ed una matriciana cucinata da me medesima se viene a Roma.

michi ha detto...

Ciao Ginfra,
ho usato spero bene il tuo link, ho stampato lettera, varie ed eventuali: ne farò sudderimento per un argomento di lezione per la famigerata "DECIMA ORA" alla scuola media di Giac, visto che la classe si è associata ad Amnesty international e di diritti dei ragazzi si sta parlando.
Visto che la Gelmini ci ha propinato 'sta bufala della x^ ora per risparmiare sulla pelle dei figli nostri, facciamola fruttare!!!
P.S. l'insegnante (che ha due sfere che fumano...)chiede sempre suggerimenti per intavolare dibattiti formativi.
Grazie

Gloria ha detto...

Grazie Gianfranco
perchè ogni tanto ci fai riflettere, ci dai da pensare. ci fornisci degli spunti per crescere e migliorarci un pò. insomma ogni tanto apri questi miei occhi cisposi, mi metti davanti a situazioni scomode spinose noiose e mi spingi a guardare la realtà.

Laura ha detto...

Chissà se i membri del cosniglio comunale si sarebbero ridotti lo stipendio come ha dichiarato il capo della polizia inglese, qua http://www.corriere.it/esteri/10_aprile_12/capo-polizia-inglese-stipendi-troppo-alti_9bec9f52-4613-11df-9de6-00144f02aabe.shtml

Ciaaaaooo

Lau

oriana ha detto...

Spero che sia stata solo una provocazione, nessuno avrà tenuto davvero a pane ed acqua dei bambini. La burocrazia comunque gioca un ruolo davvero determinante. Avevo i bambini piccoli, tutti e due alla scuola materna, per un periodo mio marito rimase senza lavoro, pur con qualche difficolta siamo abbiamo sempre pagato la mensa e il trasporto. L'anno successivo,tornato il lavoro, nessuna difficoltà economica, avevamo diritto all'esenzione, presentando la denuncia dei redditi del'anno precedente, non è un controsenso?

alessandra ha detto...

Ecco avete detto già tutto voi, bellissimo gesto quello dell'imprenditore, però è assurdo che nessuna istituzione si sia fatta avanti prima di lui; tra l'altro ho sentito al telegiornale che episodi simili di bambini tenuti a "pane e acqua" in quanto "morosi" sono successi in altre parti di Italia.

@Maria Grazia
Anch'io ho visto lo speciale di Iacona sulla scuola, mi veniva da rompere qualcosa per terra dalla rabbia, come quando vedo Report...

@Gianfrah

Grazie!