3 giugno 2010

Civiltà



A Praga se sale un anziano sul bus tutti, e dico tutti, i ragazzi anche i borchiati, tatuati ed alternativi si alzano e fanno posto.

A Praga ci sono un sacco di toilette pubbliche assolutamente gratuite, pulite e profumate come il bagno della propria casa.

A Praga ci sono molti Musei affidati a degli gentilissimi signori anziani che sanno spesso l'inglese e che amano raccontarti quanto possono del museo che gestiscono e tanto amano.

A Praga, anche i quartieri periferici, sono perfettamente serviti da efficientissimi mezzi pubblici che portano alla più vicina stazione della Metro.A Praga le donne girano da sole di sera, senza essere disturbate.

A Praga puoi avere l'hotel in un grande parco e rientrare dopo il tramonto senza preoccupazione al massimo trovi qualcuno che fa jogging o qualcuno che porta a spasso il cane o qualche ciclista o pattinatore

Se guardo a Padova ed Praga vedo un solo punto in comune: il terzo (forse le Signore Padovane non sanno l'inglese, ma se vi capita di prendere il biglietto per vedere la Cappella degli Scrovegni ricordatevi che avete accesso anche al Museo degli Eremitani che è pieno di cose belle che spesso sono snobbate dai più ma che le custodi vi illustreranno con un amore incondizionato).

Credo che un bagno pubblico pulito e l'educazione dei giovani di una Nazione, la vivibilità dei suoi quartieri, rivelino molto della civiltà di una popolazione e mi auguro che la Repubblica Ceca mantenga tali preziose caratteristiche

10 commenti:

Alle ha detto...

basta mettere piede fuori dall'Italia per capire quanto noi italiani abbiamo ancora da imparare in fatto di educazione e civiltà. Saremo pieni di fantasia
e allegria, saremo la culla della storia, saremo tutto "anema e core" MA a volte preferisco un po' della seriosità altrui se sinonimo di rispetto e correttezza.
Mi sono gustata anche questa pillola di Praga, direi una sorta di medicamento dell'anima alternativo. Grazie Amanda!

Gloria ha detto...

Si, a noi italiani riesce un pò difficile capire e mettere in pratica certi concetti.
è vero possediamo un patrimonio storico-culturale da fare invidia ma a volte ci riesce difficile rispettarlo.
la nostra mentalità così elastica e versatile dista anni luce dalla compostezza nordica.
siamo simpatici e sorridenti ma a volte pesanti e maleducati.
a scuola anzi all'asilo ci viene insegnato già l'inglese l'uso del computer ma non a dire grazie, per favore,scusi.
il galateo resta un qualcosa di astruso che viene accomunato ai vecchi signori impomatati degli anni '20, inconcepibile nell'era degli sms.
è bello sapere che in qualche parte del mondo quando sali su un bus se ti si avvicina qualcuno non è per scipparti il portafoglio ma per cederti il posto.

alessandra ha detto...

Ma scusa Amanda stai parlando di Roma, sembra proprio quello che osservavo quando vivevo a Roma...sì magari :-)

Sono sempre più invogliata a vedere Praga, ma Amanda la smetti di teletrasportarmi in giro per l'Europa, come faccio a concentrarmi a lavorare in questa squallida zona industriale? DENG IU...SMACK!

amanda ha detto...

ricordo la prima volta che andai a Praga, dato che tutti i locali pubblici erano statali, la nostra conoscente Praghese, che ci faceva da guida, entrava con disinvoltura e chiedeva "dov'è la toilette per cortesia?" e si andava senza dover pagare nessuna consumazione, poi buongiorno, buonasera e arrivederci con molta cordialità come se si fosse stati avventori. La prima volta ne rimasi sbalordita

michi ha detto...

Io vi farei vedere in quali condizioni lascia il bagno qualche essere immondo che viene a fare una perizia e che ne usufruisce nell'ufficio dove lavoro.
Non si può negare il diritto ad un pipì, ma credetemi, certe volte mi verrebbe voglia di dire "fatevela sotto" perchè spesso tocca a me dargli una pulita visto che di questi tempi bisogna pure tirar la cinghia.

Quanto abbiamo ancora da imparare noi italiani!!! Millenni di storia e ancora siamo degli uomini primitivi.

alessandra ha detto...

@Michi
Come ti capisco, da noi ci sono due clienti, padre e figlio, famosi per lo stato in cui lasciano il bagno e il bello è che usano pure quello delle donne, non leggono la scritta "signore" ed entrano indifferentementein qualunque locale dotato di toilette..

mariangela ha detto...

Ciao ragazze ci sono, dietro le quinte vi seguo sempre un grande abbraccio a tutte la nonnina del bloghino.

amanda ha detto...

MARI!!!!!

Tonino ha detto...

Viaggiare.
Viaggiando.
Vedere cose viaggiando.
Notare le cose in viaggio.
Sentire.
Ascoltare.
Notare il mondo che non è tuo.
Sei ospite.
Si nota.
Se ne accorgono.
''Un caffè lungo''
No qui si dice alto.
O basso.
L'acqua arriva insieme al caffè.
Che strano ,l'ho sempre chiesta ed è stata ''concessa''.
Liscia o gassata, signore ?
La ringrazio.
Ecco cosa cambia.
Appena giunto lì, sù da voi ,in aereo, in treno, cambia tutto o quasi.
Sù ,è vero voi siete sù e io torno giù.
I miei amici del campeggio, da Cantù, da Brescia, da Lanzo, da Ivrea dicono veniamo sù ,in Puglia per le vacanze.
Anche io ho notato quello che ha riportato la cara Amanda, ma io l'ho notato in Italia a Bologna, a Venezia, in parte anche a Roma.
Anche mia figlia l'ha notato ed ha trascorso tre giorni in centro, da sola, sui mezzi pubblici,in librerie, tranquilla .
Mi ha riferito che ha nostalgia di quella piazza,di quel sole,di quelle scalinate, di quei momenti insieme a tanti italiani e ,molti, turisti.
Sù o ..giù ,che importa.

alessandra ha detto...

@Tonino
E' vero anche a Bologna si respira un'aria di grande senso civico, di rispetto, di cultura, molti dicono che sia peggiorata, ma è comunque meglio di tanti altri posti.