28 giugno 2010

Incipit del 28 giugno


Che Gregorio Palmisano e sò soro Caterina erano pirsone chiesastre fin dalla prima gioventù, era cosa cognita in tutto il paìsi. Non si pirdivano'na funzioni matutina o sirali, 'na santa missa, un vespiro, e certe volte annavano in chiesa macari senza un pirchì, sulo che ne avivano gana. Il liggero profumo di 'ncenso che stagnava nell'aria doppo la missa e l'aduri della cira delle cannile era per i Palmisano meglio del sciauro del ragù per uno che non mangiava da deci jorni.






Andrea Camilleri. La caccia al tesoro. Sellerio


Montalbano si trova stranamente in un periodo latitanza del crimine, nessuna "ammazzatina", nessuna rapina, non si muove niente, non sa più che scuse trovare per non salire a Boccadasse. Ma improvvisamente viene ingaggiato in una anomala caccia al tesoro. Benvenuti nella più dura e violenta delle storie che vedono come protagonista Montalbano

4 commenti:

Alle ha detto...

Mi sono sempre riservata il Montalbano che esce prima dell'estate per le vacanze di Agosto, un modo per deliziarmi
il meritato riposo.
Farò così anche con La caccia al tesoro, però questo aspetto duro e
violento mi incuriosice alquanto. Ce la farò a resistere ancora un mese ?

Cristina ha detto...

uhhmmm duro e violento? :O che curisità che mi hai messo.. :)

alessandra ha detto...

La mia mamma sta per finire questo libro che verrà sequestrato presto da una brunetta di vostra conoscenza.

chiara ha detto...

Appena ho letto Palmisano mi sono venuti i brividi!!! Mi chiedo come faccia un uomo dell'età di Camilleri a pensare a certe cose!!! deve avere una mente killer!!!! Comunque il libro è bellissimo e va letto assolutamente!!!