2 luglio 2010

Lezioni di immaginazione a tema: Antò fa caldo!





Se fosse un colore sarebbe il bianco, lattescente,opaline del cielo della palude padana in estate.

Se fosse una pianta sarebbe un fico d'india sotto il sole del Salento.

Se fosse un film sarebbe il paziente inglese

Se fosse una musica sarebbe il bolero di Ravel con quel suo incalzante, sensuale, continuo ritorno

Se fosse un libro sarebbe un Marquez o un Amado o un libro indiano di Bapsi Sidwha in cui ci si difende dal caldo sorseggiando un lassi dolce o salato

Se fosse un quadro sarebbe un Gaugin Tahitiano

ed ora a voi

21 commenti:

Gloria ha detto...

Se fosse una pianta : il mirto senza dubbio che con il caldo profuma ancora di più
se fosse un film : la lunga estate calda
se fosse una canzone : chattahooche di alan jackson (adattissima per queste giornate) e ne metto una seconda Summertime di kenny chesney ( non quella famosa di billie holiday..)
se fosse un libro : ci penso e lo dico dopo insieme al quadro che son poco pratica

Gloria ha detto...

P.S. la foto del cane è stupenda..dovrei appenderla nella cucina del canile...

Alle ha detto...

Devo riordinare le idee, il caldo
rallenta anche il cervello.......

la foto è splendida!

oriana ha detto...

e brava Amanda, tienici in allenamento. Però lo faccio in due puntate, perchè lo sforzo è notevole.

Pianta, mi vengono in mente le distese dei campi di grano o farro della mia infanzia, quando abitavo in Garfagnana.

Colore, giallo ambrato di una birra fresca, magarti bevuta in compagnia.

Canzone, Azzurro di Celentano.

Film, se non avessi paura di essere bastonata ti direi Sapore di mare, non so neanche di chi è, forse dei Vanzina, oppure loro fanno solo cinepanettoni? Vedo di impegnarmi di più.

A dopo.

claudia ha detto...

Siiiiiiiiiiiii!
Quel cane é fantastico! E' un bassethound, il mio cane preferito, nonché il cane che avevo quando stavo al liceo.
Che taglio!

Ora penso un po' e poi mi lancio in questo faticosissimo lavoro di immaginazone

amanda ha detto...

Oriana mi st bene ma quello che descrivi è un caldo non un caldo torrido, attendo correzioni

oriana ha detto...

Hai ragione, ma io non soffro il caldo, sto molto peggio in inverno

amanda ha detto...

beata te :-)

oriana ha detto...

Ora vado un po' fuori tema, ma l'occasione è ghiotta.
Per il film vi parlo di "Kaputte"
film indipendente in vernacolo lucchese, veramente fatto in casa, con pochissimi mezzi e tante, ma tante risate. Domenica giriamo la scena finale, si svolge a settembre, quindi fine estate. Tu forse non lo sai Amanda, perchè ne abbiamo parlato nei commenti di un post quando eri a Praga, ma con alcuni amici abbiamo girato un film amatoriale, proiettato poi in parrocchia, sui Promessi sposi. Quest'anno ripetiamo l'esperimento, il film si svolge durante la seconda guerra mondiale e domenica giriamo appunto una scena di massa con l'arrivo degli americani a Lucca

claudia ha detto...

Ah, ecco, quindi parliamo del caldo estivo afoso, quello insopportabile.. Difficile, visto che io adoro il sole. Però mi impegno.
Vediamo cosa riesco a combinare.
Colore: il bianco sporco della cappa che c’é sulle grandi città ad agosto e che si vede dall’aereo mentre ci si avvicina a Roma
Pianta: i campi di grano o, ancora di più, quello che ne rimane dopo la mietitura...tutto un po’ rinsecchito
Libro: senza dubbio un libro di Marquez
Film: forse blood diamonds, con quella terra africana rossa bruciata dal sole
Canzone: qualcuna di joe cocker

Però poi aspetto anche il post sul bel caldo estivo, rigenerante, vigoroso, luminoso...
Perché io adoro questa stagione!

Alle ha detto...

COLORE Il turchese di certe acque marine in cui tuffarsi per sfuggire la canicola;

PIANTA una ombrosa e gigante quercia sotto le cui ampie fronde
trovare riparo;

FILM La lunga Estate Calda con Paul Newman e Joannne Woodward, ma
anche "I ponti di Madison County";

MUSICA Long Hot Summer di Style Council, niente a che vedere con il film;

LIBRO direi uno di John Steinbeck
"Furore" o "Vicolo Cannary"

QUADRO "Donne che corrono sulla spiaggia" di Pablo Picasso

Alle ha detto...

Oriana, vogliamo assolutamente un post sulle tue vicende cinematografiche. E poi anche l'autografo !

giardigno65 ha detto...

se fosse un sorriso avrebbe la fossetta

se fosse un fossile avresti trovato un animale sconosciuto

se fosse dio sarebbe donna

amanda ha detto...

@giardi lei è non classificabile si presenti accompagnato da un genitore è assolutamente fuori tema

un sorriso afoso poi per definizione non ha la fossetta, un sorriso con la fossetta è decisamente primaverile

che dio sia donna non si discute lo diceva anche la buonanima di papa luciani, ma dio non mi sa troppo nè di caldo nè di afoso,

veda di applicarsi altrimenti quest'anno la boccio

amanda ha detto...

Oriana ma quante ne fate dalle vostre parti? :-)

claudia ha detto...

Oriana, dicci che le vostre goliardate davanti alla macchina da presa sono caricate su tutubo sotto falso nome e che tu adesso ci manderai il link per poterle vedere, VERO?

Marilina ha detto...

A me più che il cane piace il ventilatore..
:-))))

Il colore verde brillante dell'acqua e menta ghiacciatissima, mi rinfresca già la visione del bicchiere con tutte le goccioline...

Il quadro mi vengono in mente i girasoli di Van Gogh, poco originale..

Il film.. quello di Oriana!! A scatola chiusa!! E poi, solo poi, il Tè nel deserto, che non mi ricordo, forse più per il nome..

Il fiore: quelle piantine della famiglia delle piante grasse con dei fiorellini che possono essere bianchi o rossi, che hanno il "tronchetto" ricoperto di spine.. praticamente desertiche..

Per il resto non ce la faccio, a me questo caldo fa uscire di testa più del solito..

mariangela ha detto...

Bellissima, un salutone a tutti

alessandra ha detto...

Allora ecco con ritardo la mia lezione di immaginazione.

Colore: giallo afa nel campo di grano maturo.

Pianta: la ginestra che cresce arrampicata sui costoni nei pressi delle spiagge più belle e selvagge del mio Abruzzo come quella dell'eremo dannunziano, lì si può avere ancora un rapporto intenso e primordiale col mare, odore di salsedine, mare e ginestra.

Film: Thelma e Louise, caldo torrido su una decappotabile in giro per l'America.

Musica: Lucille di BB King, il caldo torrido del blues...Lucille è la chitarra amatissima da BB King, la chiamò così perchè un giorno durante una rissa andò a fuoco il locale dove suonava appunto BB King; una volta uscito lui si accorse che aveva dimenticato dentro la sua chitarra e rientrò a "salvarla"..poi quando scoprì che la lite in questione era scoppiata tra due uomini per una donna di nome Lucille decise di chiamare così la sua adorata chitarra.

Libro:non potrebbe che essere "La vampa d'agosto" del grande Andrea Camilleri, in cui il caldo e la passione danno alla testa anche a Montalbano.

Quadro: non sono un'esperta d'arte, mi viene solo in mente Campo di grano con corvi di Van Gogh.

alessandra ha detto...

Dimenticavo..

@Amanda
La foto è spettacolare!!!!

@Claudia
Mi piace tanto l'espressioen tutubo..te la posso rubare o c'è il copyright?

Alle ha detto...

Ale,
bello lo squarcio di Abruzzo che
descrivi. Il mare come dovrebbe
essere!

Il Blues evoca davvero il caldo. Non solo perchè nacque nei campi di cotone d'America.
La storia di Lucille è di quelle
che stanno a pennello nel grande
libro della Musica.