3 agosto 2010

Incipit del 3 agosto





Quella sera, rientrando a casa dopo la giornata di lavoro al ristorante turco, trovai l'appartamento completamente vuoto. Non c'era anima viva. Era sparito tutto: il televisore, la lavatrice, il frigorifero, le tende, lo zerbino e persino le plafoniere con tanto di tubo fluorescente. Per un istante ebbi la sensazione di aver sbagliato porta ma, per quanto mi sforzassi di non credere ai miei occhi, quello era proprio il nido d'amore che fino al mattino avevo condiviso con il mio fidanzato indiano. La macchia a forma di cuore sul soffitto ne era la prova inconfutabile.


Ito Ogawa. Il ristorante dell'amore ritrovato. Neri Pozza Editore


Questo libro è per chi cucina con amore, per chi sa cosa significa gustare con sensi accesi un pasto cucinato con amore, per chi sa che la preparazione di un pasto può essere un grande regalo di sè, che racconta molto di chi l'ha preparato e dell'attenzione che chi prepara può avere per chi consumerà quel cibo. Questo libro è il racconto di una rinascita e di un viaggio al centro di se stessi.
Ito Ogawa oltre che narrare con la grazia di una ballerina è una cuoca, perciò riesce a rendere chiaro tutto questo. A voi non resta che entrare in questa deliziosa favola e farvi cullare.

4 commenti:

alessandra ha detto...

Cucinare per le persone a cui si vuol bene è un vero atto d'amore, questo libro mi attira molto, sarebbe un regalo perfetto per mia madre che ama tanto prendersi cura dei suoi ospiti soprattutto in cucina..e anche per te dottoressa che fai lo stesso.

oriana ha detto...

quando c'è la passione cucinare è una vera gioia e prima ancora fare la spesa, cercare gli ingredienti, compilare un menù tenendo conto dei gusti degli ospiti. Giovedi sera avrò a cena mia sorella e la sua famiglia, una cosa assolutamente informale, ceniamo all'aperto ma sto già pensando all'apparecchiatura, ai colori, le candele, a tutto ciò che può rendere l'atmosfera accogliente

Gloria ha detto...

Io non cucino volentieri però devo dire che quando ottengo dei buoni risultati e vedo il sorriso sul volto dei miei commensali, beh tutto questo mi ripaga della fatica.
mi piacerebbe spingermi a confini estremi della gastronomia, mi piacerebbe buttarmi in ricette nuove, esplorare nuovi ingredienti e invece mi ritrovo poi a presentare i soliti menù.

amanda ha detto...

comunque l'affrontiate la cucina, leggetevi questo delizioso librino che pur essendo ambientato per buona parte in inverno è lettura ideale per l'estate