18 ottobre 2010

PER FARE L’AMORE FARE POESIA CUCINARE





Seguire infedelmente le ricette
ossia originalità fantasia
Generosità nello scegliere la qualità degli ingredienti:
carezze parole oppure alimenti e condimenti
Ingredienti giusti in dosi giuste
Misurare con intelligenza
Mescolare rimescolare con amore teneramente
Indovinare il fuoco necessario: la qualità del fuoco
l’intensità la durata del fuoco
Togliere il superfluo
Non affrettarsi
Essere sempre presente
Esaltare i sapori ma non esagerare
Con piacere dare piacere
Che la consapevolezza dell’effimero
non tolga la totalità dell’impegno.


GLADYS BASAGOITIA


penso che abbia capito tutto :)

15 commenti:

giacy.nta ha detto...

In effetti, dovrebbe funzionare, a patto che il "cucinato" non si comporti come un pollo!
Ciao Amanda, buona giornata.

alessandra ha detto...

Ma che meraviglia pure questa poesia Amanda...cucinare dovrebbe sempre essere un atto d'amore, per te Amanda lo è di sicuro, traspare sempre dalle tue ricette che usi mani e cuore all'unisono!

Gloria ha detto...

e io che cucino e odio fortemente cucinare?
si lo so, lo so...

oriana ha detto...

ci sono tutti gli ingredienti giusti e i gesti necessari per ottenere un ottimo risultato, in amore e in cucina

amanda ha detto...

ecco Gloria: medita medita

Anonimo ha detto...

Curiosa, ammiccante e felicissima sovrapposizione di 'generi'.
A questo punto, con una piccola astrazione, alle stesse regole aggiungerei 'l'arte del vivere', no?

Ciao!
Franz

amanda ha detto...

@Franz:in cucina non si butta nulla :)

giardigno65 ha detto...

La cuoca

Oh! Che fortuna credevo d'aver trovato
ad essere finito nella cucina
di una così gran cuoca
dall'accento francese.
Croccante mi fece diventare, esternamente
e dentro morbido al punto giusto
col bel grasso gocciolante
- denso e profumato -
che si faceva intingolo
in cui fiducioso crogiolavo.
Oh! Di me fece un bel pasto
da offrire a se stessa
per premio, per lusso, per golosità.
E quando fui cotto
dal forno mi tirò fuori
- fumante e sfrigolante -
e annusandomi soddisfatta
mi poggiò sul tavolo
a raffreddarmi un po'.
E lì, già sazia, mi dimenticò.

Buon appetito a te!!

Marilina ha detto...

Com'è relativa la vita...
Ieri dopo un buon fine settimana lungo il mio commento a questo post sarebbe stato tutto un pigolio, mmm mmm sì è vero...
Ma oggi dico che scrita cusì a par fasie, ma proprio masa fasie!

Mafaldanellarete ha detto...

devo applicarmi sul "non affrettarsi", è la fonte della maggior parte dei casini culinari che combino.

Alle ha detto...

Non c'è dubbio che se ami cucinare, queste "regole d'amore" le applichi anche senza rendertene conto. Se poi ti impegni per qualcuno che ami, il risultato sarà sempre apprezzato anche se non
sei il re degli chef e il tuo manicaretto non è tanto bello da vedere.
Resta il fatto che tornare a casa
dopo una giornata di lavoro e mettersi ai fornelli, non
sempre incontra le condizioni ideali perchè tutto avvenga in un'aura di magia.
Trovo sempre adorabile in modo incondizionato vedere un uomo
che spignatta con abilità e piacere. Se poi è dedicato a te....

Giardi, non è sempre l'uomo ad
essere "cucinato", ma questa cuoca
ci sa fare....

amanda ha detto...

@Giardi: maialino al forno? :)

@Marilina: Massa fasie te disi?

@Alle: il bello è sapere organizzare anche i tempi ed i modi e trovare tempi e modi per cucinare fare l'amore e per la poesia

Marilina ha detto...

Amanda, visto il mio status, par cusinar gavaria tuto el tempo che vojo...
Ma me manca a cusina...
Scusatemi, adesso basta con la lingua straniera.

giardigno65 ha detto...

Tutta la storia umana attesta che la felicità dell’uomo, peccatore affamato, da quando Eva mangiò il pomo, dipende molto dal pranzo. (Lord Byron)

Sara ha detto...

Io non cucino quasi mai, però cucina mio marito...va bene lo stesso?