18 novembre 2010

7 domande per me posson bastare: puntata n°5




Ai tempi quale fu la vostra prima passione sportiva e non?


Per prima venne la danza, altrimenti non sarei femmina e di quei tempi, e mi sa che lo sono proprio, non giunsi mai alle scarpette da punta, mi limitai alla mezza punta.

Poi fu il periodo del nuoto perchè i miei mi vedevano bella lanciata al mare e finalmente, tolte le adenoidi e terminato lo straziante periodo delle otiti, potevo andarmene in acqua anche in inverno e feci quello fino ai 10 anni, così anche la schiena ringrazia.

Poi ci furono due stagioni di judo, ma le arti marziali decisamente non fanno per me, troppa disciplina e strategia ( mi spiace Suara).

Poi iniziò la gloriosa stagione della pallavolo, sport ideale per una alta un metro e... basta, ma mi piaceva e mi ci impegnai in una squadra scalcinata dai 13 ai 16 anni, il primi due allenatori erano a loro volta giocatori, capaci nell'insegnamento e il secondo era anche un figo micidiale a mio giudizio, mi presi una cotta , quindi non si perdeva un allenamento, poi venne "birretta" donna, casalinga depressa, che la polisportva voleva provare a salvare. Birretta morì di cirrosi a neanche 40 anni e la squadra morì con lei.

Poi il mitico, illuminante, tardivo, rapimento per lo sci di fondo che amo riamata, che mi regala fatica (e quanta!) e serenità quasi tutti i sabati graziati dalla neve dei miei inverni.


36 commenti:

Gloria ha detto...

Santo cielo! la mia carriera sportiva è pressochè inesistente.
già alle elementari odiavo l'ora di educazione fisica. avrei preferito fare 3 ore di tecnica dove ti mettevano a lavorare con la pasta (fusilli e tortiglioni e stelline) per fare creazioni orrende.
alle medie (ero,diciamo, non anoressica) avrei preferito 3 ore di latino piuttosto che esibirmi nel salto in alto : un sacco di patate che demoralizzata si buttava sul materasso con sconforto e la prof ( una suora di 1 metro e 40 con tacco 10) che gridava : insomma!!! muoviti....
poi al liceo, me tapina, ero circondata da compagne che erano tutte nella squadra cittadina di pallavolo e quindi quando si formavano le squadre io e una mia compagna restavamo sempre per ultime...se avessi potuto sparire...quante pallonate in faccia, tutte che si apprestavano a prendere le palle indirizzate a me pur di non farmi muovere. io restavo lì al centro del campo, mi guardavo la partita dall'interno senza muovere un dito....
poi ho avuto un barlume : visto che mi piaceva il tennis ho fatto qualche corso...ma con scarsisssssimo successo. non ne beccavo una, nenache quando mi arrivava dritta sulla racchetta.
p.s. gli scacchi sono considerati uno sport?? io credo di si, anzi un grande scacchista afferma che sia lo sport più violento che ci sia. beh in questo caso, si faccio faccio sport, io.

Marilina ha detto...

Cicciotella è una bambina, fatta a forma di bignè...
Un bignè che fa sport?
Non s'è mai visto.
Per tutte le elementari, le medie e fino a metà superiori mi sentivo uno sgraziato e mal articolato corpo prestato allo sport.
Poi dimagrii, divenendo più flessibile, ma rimanendo sempre poco coordinata.
Si aprì la carriera pallavolistica, più per altezza che per bravura (e per me più per i dopo allenamenti e partite...).
A chi non mi conosce racconto che sono stata campionessa, ma le mie care ex compagne di squadra testimoniano volentieri il contrario.
Adoro il mare, adoro nuotare.
Ho deciso 3 anni fa di iscrivermi ad un corso di nuoto solo per migliorare la tecnica (pensavo io dall'alto delle mie doti sportive).
Da allora sono in prima corsia (dei principianti). Vi lascio immaginare la mia rana. Gambe e braccia scoordinate, un piede sì ed uno no a martello.
Passione sportiva nel mio caso è una parola grossa.
Ma mi pare ci sia anche un "e non"...

sergio pasquandrea ha detto...

confermo la mia cerebrale natura da nerd: sempre detestato lo sport, in tutte le sue forme e manifestazioni.
in particolare, gli sport di squadra, nei quali la mia strategia era semplicissima: giocare il peggio possibile, in modo da essere scacciato dal campo e potermene finalmente stare in santa pace per i fatti miei (unica eccezione, la pallacanestro: nella quale ero sempre una schiappa, ma essendo alto - già a 15 anni - un metro e novanta, il mio ruolo era di starmene sotto il canestro e infilarci dentro la palla quando me la passavano).
per quanto riguarda il tifo sportivo, lasciamo perdere per carità divina. il calcio, in particolare, lo considero una delle manifestazioni dell'incorreggibile barbarie umana.
poi, soffrendo di una clamorosa sproporzione tra altezza e peso (fino ai 16-17 anni pesavo poco più di settanta chili), sono stato costretto a fare ginnastica per parecchi anni, anche per ovviare a problemi di scoliosi, postura scorretta, ecc.
a 17 anni, una provvidenziale caduta dalle parallele con relativa frattura di ulna e radio (tutti e due insieme: praticamente, l'avambraccio mi si è piegato a 90°, esattamente a metà lunghezza) ha messo fine alla mia carriera di ginnasta.

Gloria ha detto...

Mi è tornato in mente che alle elementari quando eri obbligato a fare i giochi della gioventù io ero relegata a fare il lancio del peso...vi lascio immaginare.
ora rido..ma allora era un dramma.
quando mi hanno messo a fare i 100 mt quando sono arrivata al traguardo gli altri si stavano già togliendo le scarpe..
che ricordi orribili..brrr

alessandra ha detto...

Allora il primo sport che ho praticato è stato la ginnastica con un'arpia tremenda che ci voleva far saltare tutti sul cavallo, terrore allo stato puro, poi lei era davvero una megera però Camomilla City non offriva di meglio, non c'erano molte palestre. Poi è cominciato il periodo della pallacanestro, non ero male ma durante le partite io e le altre due mie amiche tendevamo a sentirci escluse perchè il mister faceva giocare sempre le più brave. Direi che il primo sport di cui mi sono innamorata è stato la danza moderna al liceo, già mi piaceva sgambettare imitando durante il periodo di Fantastico Heather Parisi e Lorella Cuccarini!!! Ho fatto pure un saggio di cui dovrei avere pure il filmino da qualche parte :-)
Poi a Roma mi sono appassionata alla corsa, sarà che è così bello correre nei parchi romani, un pò come correre sulla spiaggia. Poi ho praticato per un paio d'anni full contact, un'arte marziale, facevo però solo l'allenamento diciamo prepugilistico che trovo fantastico, rimodella il corpo davvero; poi ho avuto una brevissima parentesi con la capoeira, avete presente quel mix brasiliano tra arti marziali e danza? Bellissimo e molto coinvolgente e anche l'insegnante brasiliano non era niente male, peccato che gli orari fossero scomodi per me.
Adesso mi sono data all'acquagym, non mi appassiona però è utile, il problema è trovare il tempo.

oriana ha detto...

@ Ale ma ci avrai mica raccontato un po' di balle? La corsa, il full contact? Come si spiega la tua pigrizia del giorno d'oggi?

Anche il mio approccio con lo sport da ragazzina era prevalentemente scolastico, poi più adulta ho frequentato un po' la piscina, ma senza risultati apprezzabili. Adesso mi limito ad una passeggiata giornaliera di 5-6 km e nel periodo estivo escursioni in montagna

alessandra ha detto...

Eh va beh, ma uno sport a piccole dosi va pur fatto, non ce la faccio a fare i 50 km di fondo di Amanda però qualcosa so fare pure io!Poi quando vivevo a Roma avevo ancora più fiato, lì sei costretta dalla routine quotidiana a fare sport particolari, la corsa dietro l'autobus, lo slalom e la lotta greco-romana nella metropolitana!!!

maria grazia ha detto...

Il mio papà mi ha insegnato ad andare sui pattini a rotelle, forse a 4 anni, e questo è stato il mio sport da piccola, io poi ho frequentato sin da piccola l'oratorio che si trovava a 100 metri dalla casa dei miei genitori, attraversavo la strada ed ero praticamente arrivata, entravo alle 3 del pomeriggio, dopo aver fatto i compiti,e ne uscivo alle 7.
Giocavo tutto il pomeriggio, correvo con i pattini a rotelle e giocavo a tennis, poi per due anni ho frequentato, sempre in oratorio, un corso di danza classica, sono arrivata ad indossare anche le scarpette col gesso, ma non avevo le caviglie robuste e facevo molta fatica a restare sulle punte; alle scuole superiori ho fatto un corso di nuovo, mi ci hanno mandato i miei genitori perchè imparassi sul serio a nuotare , visto che d'estate al paese della nonna, dove strascorrevo i tre mesi di vacanza andavo a nuotare al fiume con i ragazzini del paese, ma io in realtà non sapevo nuotare, nuotavo, da incosciente vera, come un cagnolino dove non toccavo, ma non avevo paura.
Poi da adulta mi è capitato di fare corsi vari per cercare di non ingessarmi, ho frequentato anche un corso di danza del ventre, nordicwalking, acquagym,e non ricordo piu', ora sono iscritta ad una palestra ma devo dire che la vedo poco, mi piacerebbe fare pilates, vediamo se nel 2011 trovo il tempo per farlo.

maria grazia ha detto...

@Amanda, la danzatrice di Botero è proprio carina, mi ci vedo...

amanda ha detto...

potremmo fare una polisportiva debosciati qui a tiffany

@Marilina: grassa????????'
@Gloria: ormai non dico più nulla
@Sergio: se mai ci incontrassimo ti devo mettere seduto per guardarti in faccia
@Ale: secondo me con la giusta compagnia potresti fare la qualunque
@Oriana: consuma bici e scarponi si sapeva
@MG: però una foto con il tutù ce la potresti regalare

alessandra ha detto...

Hai ragione Amanda ci hai preos in piano, per me la buona compagnia è fondamentale!

Gloria ha detto...

Se facciamo la polisportiva tiffany io voglio fare quella con la pistola (suona male detto così) che fa partire le gare o quella che porta acqua e asciugamani agli atleti. di più no!

Marilina ha detto...

Però la Polisportiva Tiffany prevede solo un allenamento alla settimana, al termine del quale è previsto un passaggio al Bar Sport (quello di Benni).
Le gare dove Gloria spara (!!!) si terranno ogni 15 giorni.
Propongo inoltre delle sane sfide a tamburello.

Marilina ha detto...

Amanda, hai presente quelle bambine morbide e complessate? Che le mamme vestono e pettinano in modo da farle sembrare piccole meringhe?
Oddio, pettinare, avevo i capelli corti da maschietto.
Anche.

amanda ha detto...

@Marilina: tu una piccola meringa?

Marilina ha detto...

No, hai ragione Amanda, neanche quello.
Un grande Marron Glaces, piuttosto.
Ingredienti comunque per fare il Mont Blanc...

amanda ha detto...

Senti Marilina si impone una foto in versione Mont Blanc

Tonino ha detto...

Calcio alle scuole medie e superiori
Poi pallavolo con incidente live al ginocchio
Atletica leggera :su pista 10.000, 5000 ed in periodi buoni anche i 1500 metri.In inverno corsa campestre per i campionati di società e regionali.
Poi acquistai le prima bici da corsa,ma la trascurai per la mezza maratona.
Nel 1995 acquistai la seconda bici da corsa e via per gli 80, 90 km alla media di 30 chilometri orari.Bellissimo !
Da due anni cerco di riprogrammare una mezza maratona,( vorrei correre a Rimini ),ma piccoli sciocchi dolorini mi stanno bloccando ed allora vai in bici 40,50 km.
Da non dimenticare il basket giocato il sabato pomeriggio per tutto l'anno : uno contro uno da dannare l'anima.
Sarebbe l'idea giusta : le olimpiadi di Tiffany a Rimini in primavera.
Nuoto,corsa, bici,basket e ,la sera dopo un bel piatto di spaghetti ai frutti di mare, gli scacchi.
Organizziamo ?

amanda ha detto...

@Tonino: basket io? ma hai presente. Nazionale seniores nani

Marilina ha detto...

Per la foto provvedo, Amanda, e ti stupirò.
Per le Olimpiadi di Tiffany, io terrò alta la bandiera nel nuoto. Da stasera mi alleno seriamente.

Gloria ha detto...

Io ribadisco : porto gli asciugamani, al massimo le banane per nutrire gli atleti.
però potremmo fare una squadra alternativa di basket : io e Amanda come playmaker : le regine delle schiacciate. passa, passa, scarta, scarta...

oriana ha detto...

la nazionale seniores nani!!!
ah!ah!ah!

maria grazia ha detto...

@Amanda per la nazionale seniores nani, tranquilla...non resterai da sola, qui alla tua ..bassezza ce ne sono, io per prima!

amanda ha detto...

poi serve qualcuno che mi spieghi le regole io ed il basket abbiamo avuto un solo periodo aureo quando mi piaceva a 15 anni un giocatore di basket non mi perdevo una partita, ma non mi ricordo nulla era ere fa

Alle ha detto...

Alle medie ero forte in atletica, in particolare ottenni discreti risultati nel salto in alto, in lungo e nei 100 mt. Sulle gare di resistenza invece ero una vera frana.
Poi arrivò il volley, la squadra della classe di ginnastica con l'insegnante/allenatrice reduce dalla serie A femminile dell'allora squadra cittadina "Giglio" che fece di noi un team in grado di giocarsela alta.
Finite le medie, non ho mai praticato un vero e proprio sport. Qualche tentativo è fallito quasi prima di iniziare. Però lo sport mi appassiona, ho seguito il basket per molti anni, amo le Olimpiadi e il concetto di fatica, costanza, testardaggine e sfida che una disciplina sportiva racchiude.
Non considero l'esercizio in palestra vero e proprio sport, ma allenamento per mantenere il fisico decente. Utile, ma poco coinvolgente.
Per le Olimpiadi Tiffaniane mi unisco a Gloria, sostegno morale, vettovaglie e reportage fotografico. Al massimo riserva della squadra seniores nane, giusto perchè rientro nelle misure richieste.

maria grazia ha detto...

ah Amanda neppure io ricordo le regole e pensare che ero una tifosa sfegatata del Simmenthal, come direbbe qualcuno..buonanima

claudia ha detto...

Io sono stata sempre imbranata come una foca, ma l'ora di ginnastica era una boccata d'aria, per cui mi buttavo a capofitto in ogni esercizio proposto.
A tredici anni durante una gara di salto in alto disastrosa mi sono rotta un labbro e ho dovuto sopportare per le due ore successive il ghiaccio che la bidella mi costringeva a tenere premuto sulla bocca per evitare che mi venisse il labbro gonfio. Allora non andavano ancora di moda le iniezioni di botulino e un labbro gonfio era solo un labbro gonfio....

In compenso ero bravina nella corsa ad ostacoli. I primi due anni andai anche ai giochi della gioventù in rappresentanza della scuola. Poi in terza media dovetti passare alla categoria superiore, con ostacoli 20 centimetri più alti. E io, che ero alta venti centimetri in tutto rinunciai, per paura di incespicare, ad una carriera avviata (...)

Ora mi limito ad andare in piscina una volta a settimana e, qualche domenica, ad andare in gita fuori porta in bicicletta con gli amici.

@MG ma che é il nordicwalking??

Marilina ha detto...

Coach Tonino, ieri sera ho fatto 40vasche, perfezionato la battuta delle gambe a dorso, ma la rana ancora langue...
Se le Olimpiadi sono in tarda primavera, se pò fà.

oriana ha detto...

ehilà! Claudia ciao!

Marilina insisti, insisti! Io però rimango a bordo vasca a fare il tifo, sono bravissima.

maria grazia ha detto...

@Claudia Ciao!
il Nordic è una disciplina nordica appunto, è una camminata veloce con bastoncini, una sorta di sci di fondo senza sci, diciamo, per rendere l'idea.
Ma alloraa quando passi da qui?

Tonino ha detto...

@ Marilina
40 vawche ? Allora devi avere dei muscoli ben allenati, magari non coordinati che ti permettano di essere più veloci con meno sforzo.
Acciderbolina : lasciami la libertà, solo per un momento, di immaginare quanto siano sviluppati i gran pettorali e i due sterno-cleido-mastoideo.Posteriormente immagino il deltoide che concorre a formarti delle spalle tonde .
Poi immagino i glutei ed il sartorio, ed il vasto laterale.
Poi t'immagino e basta.
Il nordicwalking è ìa variante del walking.Si affrontano percorsi in salita e discesa aiutandosi con i bastoncini i quali concorrono ad allenare le braccia.Quando le condizioni lo permettono ,si affrontano percorsi misurando il tempo,il ritmo,la frequenza anche in presenza d'asperità.
In palestra l'allenamento consiste nel camminare sui tappeti su rulli variando la pendenza e la velocità del passo.
Ti racconto una storiella :
Fiera del fitness a Rimini, mi offrono un posto sul tapis roulant, accetto e inizio a camminarci su smanettando sulla consolle per comprenderne il funzionamento.
Musica a palla si parte.
L'istruttore ci indica le caratteristiche del percorso in tutte le varie fasi che si andava ad affrontare.
Probabilmente eravamo i più anziani, io e la mia amica di Bologna, ma alla fine dell'ora scese giù dal palco e venne a complimentarsi con noi ''anziani'' per l'ottima prestazione.
Ma ,poveretto lui, non sapeva che mi preparavo per la mezza maratona e quell'allenamento sul tapis roulant era stata poca cosa per me.
Silenzio non diteglielo !

claudia ha detto...
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claudia ha detto...

Scusate ma ho dovuto cancellare il post precedente perché la tastiera si era mangiata una lettera su due..
Riposto:

Ciao a tutti!
Se non ho capito male, quindi, il nordic non é molto dissimile dal tracking, solo che si fa su percorsi più difficili e con l'ausilio dei bastoncini. Interessante. Non ne avevo mai sentito parlare!

Io torno al nord dal 30 al 3. Non vedo l'ora.. So che mi aspetteranno freddo e pioggia (mi sono rassegnata e temo di avere una influenza negativa sulle condizioni meteo di milàn), ma spezzare la routine dell'ufficio e frequentare gente nuova mi carica di adrenalina

Marilina ha detto...

Oddio Tonino, che ridere.
Immaginami pure, ma dalla tua descrizione salta fuori la Pellegrini.
Io ho delle spalle molto larghe di mio (per giustificarle ho sempre raccontato che facevo nuoto anche quando non lo facevo), e poche curve…
Non so neanche se abbiamo fatto 40 vasche, è che l’aveva detto la mia compagna di corsia (…).
Ma forse sì, fammi pensare… 6 di riscaldamento, poi a gruppi di 6 almeno 6 varianti… allora ci siamo!
La poca coordinazione è un dato di fatto, a volte sono più veloce negli esercizi con le braccia ferme e le gambe in movimento e viceversa..

Gloria ha detto...

Io le uniche vasche che faccio sono quelle al sabato o la domenica pomeriggio in paese ciacolando del più e del meno e buttando un occhio ai 4 negozi che abbiamo, finendo sempre poi in caffetteria. valgono anche quelle?
non mi modello nè spalle nè glutei, ma vascheggiando prendo nota dei nuovi amori, delle rotture...dei tipi nuovi in città.. anche queste vasche fanno bene alla salute.

maria grazia ha detto...

Claudia, ma quando vieni allora?