3 novembre 2010

Munch e lo spirito del nord

"interpretare intense emozioni nel momento stesso in cui si lavora in presa diretta sulla natura - o la natura osservata in termini di intense emozioni - questa è un'operazione che logora atrocemente i nervi. Prendere atto, nell'arco di poche ore, della natura assolutamente indifferente di cui si è parte. E di conseguenza, nel corso di quelle poche ore, permetterle di trasmutarsi attraverso la trasparenza degli occhi - camere del cervello - del cuore - e dai nervi, che la loro stessa passione surriscalda. L'incandescente fornace della mente divora con ferocia il sistema nervoso

(Van Gogh- parzialmente anch'io)

E. Munch






"Io amo la vita, anche malata, le giornate estive con il loro sole, il trambusto della strada, il frastuono..."






"... e io vivo con i morti - mia madre, mia sorella, mio nonno, mio padre- soprattutto quest'ultimo"

La vita di Eduard Munch è segnata dalla malattia e dai lutti, particolarmente dalla morte della adorata sorellina Sophie consunta dalla tisi.

"Desideriamo tentare di dare forma alle fondamenta di un'arte che nasca dal sangue del cuore"




Questa è la versione maschile e più precoce di "Malinconia" del 1894-96 a cui farà seguito nel 1911 una versione femminile molto più colorata


Ed ancora il simbolismo dei chiari di luna dell'ultimo periodo


e l'essenziale modernità di questa Madonna













4 commenti:

Gloria ha detto...

La vita di un artista è sempre così carica di dolore, difficoltà, angoscia. tu che ne sai parecchio ricordi qualche pittore dalla vita serena o per lo meno tranquilla senza drammi? forse è la drammaticità della vita che sviluppa la vena artistica/poetica però accidenti : bisogna soffrire parecchio per dipingere un capolavoro.

alessandra ha detto...

Che meraviglia Amanda! In genere quando si parla di Munch si pensa sempre al suo Urlo, ma c'è molto altro...bellissime anche le sue frasi, stupenda quella della fornace della mente.

amanda ha detto...

@Gloria: direi, ma potrei sbagliarmi, che Monet ha avuto una vita piuttosto normale.
Comunque è vero molto spesso gli artisti hanno una vita travagliata

Davide ha detto...

Si Monet nell'ultimo periodo non se la passava male ma ha dovuto fare anche lui la sua gavetta.
Ha avuto anche lui le sue avventure.
Credo che una volta sia finito in mare con le sue tavolozze e pennelli e abbi rischiato di annegare per cercare di dipingere da più vicino un soggetto.