Fillus de anima.
E' così che li chiamano i bambini generati due volte, dalla povertà di una donna e dalla sterilità di un'altra. Di quel secondo parto era figlia Maria Listru, frutto tardivo dell'anima di Bonaria Urrai.
Quando la vecchia si era fermata sotto la pianta del limone a parlare con sua madre Anna Teresa Listru, Maria aveva sei anni ed era l'errore dopo tre cose giuste.
Michela Murgia. Accabadora. Einaudi editore
Alla fine ci sono arrivata anche io a leggere questo breve ma intenso romanzo, questa storia che sembra ambientata in una Sardegna dell'800 ed invece è lì, dietro l'angolo, negli anni 50.
Un romanzo breve, in cui ogni singola parola pesata e misurata restituisce peso e profondità alle immagini ed alle situazioni che descrive.
Maria cresce con quella donna che "pareva vecchia nel senso comune che le persone danno alla parola, vicina al suo termine come promesse mantenute" a quella donna per la quale "le colpe, come le persone, iniziano ad esistere se qualcuno se ne accorge" ed alla fine impara che c'è una dignità nella vita ed una dignità nella morte.
9 commenti:
Non ho letto ancora questo romanzo, ma ho sentito delle interviste all'autrice e lei mi è piaciuta molto.
Grazia Amanda.
Anche a me piace molto Michela Murgia, un donnino (cit) che non
le manda a dire !
Penso che rimanderò la lettura di
questo libro, che trovo interessante e originale, ad un
periodo più leggero per la mia mente.....
grazie Amanda, come sempre !
si,penso che sia una lettura impegnativa, ma assolutamente da intraprendere.
@oriana: ti assicuro non è impegnativa nel senso di pesante
non lo dubito affatto, impegnativa per l'argomento, che giocoforza ti fa riflettere sull'eutanasia o mi sbaglio?
bella la recensione, fa venir voglia di leggerlo. Anzi , la Trip mi dice che lo leggerà di sicuro appena finisce un altro bel romanzo, simile a questo per atmosfera. Si intitola "Come prima delle madri" di Simona Vinci, stessa collana della Murgia. ps la Trip, topo di biblioteca, ha letto da qualche parte che se aprite un qualsiasi libro alla pagina 99 trovate una frase significativa che dà senso a tutto il racconto...mah... per me se l'è inventato..
è una lettrice di Vanity la Trip?
:D
Trip sei un mito !
L'ho acquistato per la figlia di un'amica, una ragazza di 19 anni. Di solito le regalo cose molto frivole ma quest'anno ho voluto prendere un libro e ho colto al volo il suggerimento.
Sara
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