11 marzo 2011

Poesia della tua voce




La tua voce popola di iris
i precipizi solatii dove fischiano i miei versi
di combattimento.

La tua voce semina di stelle e d’azzurro
il cielo piccolino della mia anima.

La tua voce cade nel mio sangue
come una pietra bianca in un lago tranquillo.
Nel mio petto albeggiano uccelli e campane
quando muore il silenzio per far nascere la tua voce.

Amo la tua voce quando canti
e c’è un tremore di nidi e boschi nella tua
gola bianca.

Amo la tua voce quando canti
e ti fa fremere il ritmo delle fonti che scendono
dalla montagna.

Amo la tua voce quando canti
e scuote la tua voce la tenerezza feconda
delle brezze che trasportano polline nelle sere
di primavera.

Amo la tua voce quando sei in silenzio
poiché il silenzio è un sottile presagio della tua voce.

E amo la tua voce di un amore intenso come la morte
quando si sfoglia in parole confuse,
in parole bagnate dal tuo aroma e dal tuo sangue,
in minute parole che nell’ombra mi cercano
come bimbi perduti,
in parole brucianti come fiamme azzurre,
nel tiepido bisbiglio che non è ancora parola.
Amo la tua voce intensamente nel cuore della mezzanotte.
Quando la tua voce arde nella selva incendiata del
nostro amore.

Miguel Otero Silva

13 commenti:

Alle ha detto...

La voce è il nostro veicolo principale per comunicare con gli altri.
Nei gesti amorosi diventa complice,
nel canto è espressione della bellezza (fatte alcune debite eccezioni!), nel parlare permette
al nostro pensiero di pronunciarsi,
quando urla aiuta le nostre emozioni a liberarsi.
Chi non ha mai subito il fascino di una voce?

Grazie per questi versi così intensi, il coro è un must !

amanda ha detto...

puccini è un amore familiare nonna Erminia lo conosceva tutto a memoria ho una a cugina di mamma che si chiama Wally, una che si chiama Tosca fa un po' il conto

Alle ha detto...

io avevo una vicina di casa che si
faceva chiamare Tosca anche se all'anagrafe aveva altro nome.
Un tempo era più usuale prendere i nomi dalla storia o dalle opere liriche (in Emilia esistono nomi legati al Risorgimento e alla Resistenza che sono dei veri e propri capolavori!).
Purtroppo io non ho molta familiarità con l'opera lirica, me ne rammarico perchè ritengo che la sua conoscenza sia un valore aggiunto. Conosco le arie più famose e non molto di più, credo che l'impronta debba essere data fin dall'infanzia e avere per casa una nonna che ti canta Puccini è sicuramente il modo più giusto e costruttivo per farlo.

alessandra ha detto...

La voce è una delle cose che mi colpiscono di più di una persona, da subito, mi piace sentire la gente parlare, cantare, raccontare..bellissima poesia.

Ernest ha detto...

:) wow

Gloria ha detto...

grazie Amanda,
io non so niente di opere liriche e ascoltare questo pezzo della madame butterfly è stato molto bello.
dovresti farci qualche post sulle storie così intense della lirica. di sicuro puoi dirci molto.

amanda ha detto...

@Gloria: avevo iniziato con le trame ricordate? riprenderò

oriana ha detto...

sarà perchè oggi è una giornata un po' cosi.... ma mi sono commossa, per la musica e per tutto il resto.
Oggi avrei davvero voglia di avervi qui e farmi abbracciare da tutte voi....

amanda ha detto...

Oriana non basta che dirlo butta su una pasta ed arriviamo :)

ma perchè è una giornata un po' così?

oriana ha detto...

perchè è un po' grigia fuori e anche dentro, ma ora prendo la bici, come mi ha suggerito una amica carissima, e vado fare un giro, magari arrivo fino alla serra a comprare quelle splendide campanule azzurre che ho visto ieri, un po' di giardinaggio mi farà bene.

amanda ha detto...

ah le amiche se non ci fossero bisognerebbe invntarle ;)

oriana ha detto...

non c'è bisogno! dato che la preziosa amica suggeritrice è proprio Amanda... ed esiste... per fortuna che esiste!
Girare in bici, comprare le campanule è stata un ottima terapia per il magone...

amanda ha detto...

te ne avanzano di campanule?