Te l'hanno detto che anche una pizza può essere una mappa? Te ne sei mai accorta dei rilievi sulla camicia quando te la togli? E il tuo viso allo specchio la sera ?
Un pizzaiolo ha sicuramente un viaggio in testa quando mette il pomodoro. La mozzarella sembra una terra emersa. A quale nazione somiglia ? Comunque è sempre un'isola.
Se hai abbracciato qualcuno a cui tieni il rilievo che si forma sulla camicia è diverso. Ci vuole un ferro caldo con tre pallini per farne di nuovo una pianura nebbiosa.
Se hai baciato qualcuno che ti ha pensato tutto il giorno (no, non dico che ti ama) il tuo sguardo cambia. Lo specchio non lo sa, quello non capisce nulla di geografia.
La donna dal cuore in stand by camminava per le strade di quella città, che non era la sua, si godeva il tepore primaverile che le accarezzava la pelle, nei tratti al sole del suo andare, ed i lievi brividi che la veste leggera le donava nei tratti all'ombra. Il cuore in stand by consuma tanto. Non c'è nessuno che te lo dice però. Non c'è una associazione di consumatori d'amore che ti consiglia di non tenere il cuore in stand by, di spengerlo con tutta la gabbia toracica.
Si guardava intorno con rinnovato stupore per la bellezza di quei luoghi, già visti, ma ogni volta nuovamente emozionanti.
Cercava un posto dove poter riflettere, dove potersi riposare, dopo il lungo girovagare e finalmente in quella piccola piazza, fuori dal caotico sciamare dei turisti trovò quello che cercava.
Una panchina parte al sole, parte all'ombra.
Si avvicinò e proprio mentre si sedeva sul lato al sole, dall'altro lato giunse un uomo, gli occhi già immersi nella lettura, prima ancora di sedere.
Da dove si trovava la donna non riusciva a leggere quello che stava catturando l'attenzione dell'uomo e la curiosità di lei stava crescendo.
Lei estrasse la guida della città, bevve un sorso d'acqua ma non iniziò a leggere perchè fu distratta dal vociare di ragazzini che giocavano nel cortile di una scuola e si fermò a seguire le loro corse ed i loro giochi e sorrise a se stessa bambina nel cortile di un'altra scuola, di un'altra città. E l'uomo abbandonò la lettura soddisfatto.
Poi improvvisamente la donna col cuore in stand-by tornò col pensiero al suo vicino, come si aspettasse qualcosa di speciale. Si accorse che quella che aveva in mano era una mappa della città, consumata come quella di un pony express.
Così allungando i suoi occhi miopi scorse al centro della cartina una X.
Quella X corrispondeva esattamente al posto dov'erano seduti.
Perché anche una panchina può essere una mappa quando il legno si è un po' arreso al tempo.
Perché se baci qualcuno che ti ha pensato (no, non dico che ti ama) il tuo sguardo cambia. Lo specchio lo sa meglio di te , dei due era quello che andava meglio a scuola.
"Ti ho trovata", le disse.
"Passo di qua da mesi perché su questa mappa c'era tutto di te, mancava solo la data". disse ancora mentre strappava quello stradario consumato.
Lo sguardo della donna cambiò.
Giardi/Amanda o Amanda/Antonio come volete
Un pizzaiolo ha sicuramente un viaggio in testa quando mette il pomodoro. La mozzarella sembra una terra emersa. A quale nazione somiglia ? Comunque è sempre un'isola.
Se hai abbracciato qualcuno a cui tieni il rilievo che si forma sulla camicia è diverso. Ci vuole un ferro caldo con tre pallini per farne di nuovo una pianura nebbiosa.
Se hai baciato qualcuno che ti ha pensato tutto il giorno (no, non dico che ti ama) il tuo sguardo cambia. Lo specchio non lo sa, quello non capisce nulla di geografia.
La donna dal cuore in stand by camminava per le strade di quella città, che non era la sua, si godeva il tepore primaverile che le accarezzava la pelle, nei tratti al sole del suo andare, ed i lievi brividi che la veste leggera le donava nei tratti all'ombra. Il cuore in stand by consuma tanto. Non c'è nessuno che te lo dice però. Non c'è una associazione di consumatori d'amore che ti consiglia di non tenere il cuore in stand by, di spengerlo con tutta la gabbia toracica.
Si guardava intorno con rinnovato stupore per la bellezza di quei luoghi, già visti, ma ogni volta nuovamente emozionanti.
Cercava un posto dove poter riflettere, dove potersi riposare, dopo il lungo girovagare e finalmente in quella piccola piazza, fuori dal caotico sciamare dei turisti trovò quello che cercava.
Una panchina parte al sole, parte all'ombra.
Si avvicinò e proprio mentre si sedeva sul lato al sole, dall'altro lato giunse un uomo, gli occhi già immersi nella lettura, prima ancora di sedere.
Da dove si trovava la donna non riusciva a leggere quello che stava catturando l'attenzione dell'uomo e la curiosità di lei stava crescendo.
Lei estrasse la guida della città, bevve un sorso d'acqua ma non iniziò a leggere perchè fu distratta dal vociare di ragazzini che giocavano nel cortile di una scuola e si fermò a seguire le loro corse ed i loro giochi e sorrise a se stessa bambina nel cortile di un'altra scuola, di un'altra città. E l'uomo abbandonò la lettura soddisfatto.
Poi improvvisamente la donna col cuore in stand-by tornò col pensiero al suo vicino, come si aspettasse qualcosa di speciale. Si accorse che quella che aveva in mano era una mappa della città, consumata come quella di un pony express.
Così allungando i suoi occhi miopi scorse al centro della cartina una X.
Quella X corrispondeva esattamente al posto dov'erano seduti.
Perché anche una panchina può essere una mappa quando il legno si è un po' arreso al tempo.
Perché se baci qualcuno che ti ha pensato (no, non dico che ti ama) il tuo sguardo cambia. Lo specchio lo sa meglio di te , dei due era quello che andava meglio a scuola.
"Ti ho trovata", le disse.
"Passo di qua da mesi perché su questa mappa c'era tutto di te, mancava solo la data". disse ancora mentre strappava quello stradario consumato.
Lo sguardo della donna cambiò.
Giardi/Amanda o Amanda/Antonio come volete
Ringraziamo la Varano Editore per la pubblicazione
22 commenti:
ve la ricordate la trasmissione a radio Montecarlo (di qualche ANNETTO/secolo scorso fa) che si occupava di sentimenti ? Aveva un titolo cretino ma SO (così) concreto :
"IL CUORE HA SEMPRE RAGIONE?"...
magari è ora di aprire un numero verde per l'Associazione Consumatori d'Amore. Lo so che è una cosa cretina, ma darebbe un'illusione concreta...
ce n'è bisogno !!!
ma ha sempre ragione?
comunque di illusioni concrete c'è davvero bisogno :)
Eccomi Amanda, scusa il colpevole ritardo, ma non è colpa mia!!!
Ma non ho capito tu e il Giardi avete scritto insieme questo racconto che è stato pubblicato? Che bella storia...complimenti.
Sono d'accordo col Giardi,c'è un disperato bisogno dell'Associazione Consumatori d'Amore, non se ne può più di stare col cuore in stand-by, specie se ne hai uno pieno di battiti.
e certo che è stato pubblicato non l'hai letto quindi è stato pubblicato dalla Varano Editori mica cotiche
Il cuore ha sempre ragione?
SIIIIIIIIIIIIIIIII
una concreta illusione: mi fa pensare ad una percezione sbagliata e in modo profondo, quindi cosa non proprio positiva.
Del resto se si dà retta al cuore
capita anche questo.
Mi piace il lavoro a 4 mani, un misto tra ragione e sentimento.
A volte è proprio così che ci si
incontra, nel proprio cuore c'è
già segnata una X rossa che corrisponde a quell'appuntamento. Il difficile è trovare il cammino giusto per raggiungerla, poi succede inspiegabilmente.
Bravi, grazie e continuate così.
Voto pro associazione consumatori d'amore!
Scusa ma hai pubblicato un libro e non ci hai detto niente? Quando avevi intenzione di dircelo? :-)
@Ale: sveglia! fai un giromo da Giardi poi vedi tutte le pubblicazioni della Varano
Amanda ora comincia la manfrina di Luca? Sarete ospiti di tutte le trasmissionie radio e TV?
Bravi! Quoto il Giardi per l'associazione!
se ci prepari una cena veniamo a Lucca a presentartelo volentieri :D
la Varano è editoria di nicchia mica la Mondadori
si può fare...!
ora lo comunico al coautore :D
insisto su questa cosa (abbiate pazienza):
se trovate una mozzarella coi colori dell'Atalanta c'è un numero per protestare
se trovate un krumiro (biscotto) diritto c'è un telefono per lamentarsi
se trovate una nocciola piemonte con leggero accento peruviano c'è un call center
ma se uno si innamora ? se uno/a dimentica l'uomo/donna della sua vita in treno ?
se uno non trova l'amore e non ha nemmo il permesso di coltivarlo geneticamente modificato ?
non vi sembra che una follia ?
non c'è nulla !
(la Varano Editore più che di nicchia direi che è di arsella...)
meditiamo ...
mi date il numero verde dell'associoazione?
voi 2 impegnatevi a pubblicare periodicamente i racconti della Varano Editori e magari anche una rubrichetta di servizio " ditelo ad Amy e Giardy"
Proprio stuzzicherella, la vicenda della panchina con le due metà, come una figura delle nostre carte da briscola.
Però ho un po' di curiosità sull'operazione.
Intanto sulla scrittura a quattro mani; ho da tempo una certa relativa diffidenza, perchè penso che lo scrivere narrativa sia essenzialmente, in prima battuta, un atto privatissimo, benchè con un orecchio sui possibili effetti nei lettori. Mi piacerebbe sapere qualcosa sulla tua esperienza al proposito.
Poi mi incuriosisce anche la pubblicazione di un solo 'racconto breve', fatto davvero insolito.
Non ho fino ad oggi seguito il blog di Antonio/Giardi, e magari da lì si capirebbe, ma sarei cusioso (chiedo troppo?) di conoscere qualche retroscena dei contatti con l'editore.
Bancarella, Campiello, o puntate direttamente al Nobel? :-)
Franz
lo coltivi direttamente geneticamente modificato? neanche un tentativo di farlo venire su biologico? poi lo dimentichi in treno e chiami l'ufficio amori smarriti di trenitalia salvati cielo
ok vada per l'associazione consumatori dell'amore
@Franz: uno c'ha un'idea, ma non sa bene come rendere certe sfumature (è sempre una questione di sfumature, vero giardi, lei mi insegna)quindi ne discute con un amico e gira qui, taglia là, smussa qua, per magia, ma Flaubert non sarebbe contento, salta fuori una sonata a 4 mani
Vacci da Giardi è un genio,merita
complimenti a entrambi.
per le mani e per il cuore.
la scrittura a 4 mani è possibile! Con la Trip abbiamo sempre scritto con una mano e due zampe, in più lei pretendeva di correggere l'ortografia...quindi si può fare.
Che bella la storia della panchina,mi è piaciuta.Purtroppo le poche volte che mi sono seduta su una panchina ,più che l'amore ho rimediato:
una pallonata in fronte;
una scheggia ( panchina di legno un pò marcio)
un morso di ragno.
..niente vicini con aspirazioni romantiche.. una volta si è fermato un piccione, per riconoscenza gli ho dato un avanzo di pizza.
se è per questo Emilys si possono rimediare chewingum spiaccicati, cacche di piccione... ma l'importante è trovare le panchine qui in Veneto specie nel trevigiano sono state abolite per decreto regio e anche alle fermate del bus, quando ci sono, sono convesse, scomodissime e non ci si può stare se non per poco tempo altro che mappe magiche.
Comunque tu dovresti ricominciare a scrivere a due mani, due zampe e due ali, sono sicura che la Trip arriverebbe petulante a correggere gli errori di ortografia, non vi aspettiamo
ovviamente era un NOI vi aspettiamo
Che dire? Mi piace! C'è l'amore, l'attesa dell'amore, il destino che si diverte... E tutto, neanche tanto vorticosamente, gira intorno ad una panchina che è il centro del mondo! :-)))))
@Giacynta: grazie :)))
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