11 aprile 2011

Il cinema come impegno civile




La "parola ai giurati", twelve angry men nell'originale, fu la prima prova alla regia di Sidney Lumet, spero lo abbiate visto. Un processo per parricidio, la sentenza di colpevolezza pare già scritta, ma poichè per il diritto americano la giuria si deve esprimere all'unanimità,ed al momento della votazione il giurato numero 8 esprime qualche dubbio, inizia una lenta disanima delle prove a carico dell'imputato, e lentamente affiora la consapevolezza che il processo sia stato affrontato in modo assolutamente superficiale ed uno ad uno i giurati si persuadono dell'impossibilità di una condanna (quasi sicuramente alla sedia elettrica) per il ragazzo.

Questo era il cinema che sapeva regalare Lumet.

Buon vento

8 commenti:

Marilina ha detto...

Buon vento Sidney, e grazie.
Conosco pochi dei tuoi tanti film, ma solo il suono del tuo nome e cognome mi ha sempre evocato venerazione.

Ernest ha detto...

Ed era davvero un buon cinema...

alessandra ha detto...

Buon vento davvero a questo grande regista che ci ha regalato film bellissimi. Brava Amanda.

oriana ha detto...

questo è il genere di registi che ci hanno fatto amare il cinema, hanno lasciato ben pochi eredi purtroppo...
Buon vento !!

claudia ha detto...

Ciao a tutti!
Grazie a Sidney per questo capolavoro, che io ho visto più di una volta.
Grazie anche ad Amanda, non solo per aver ricordato un bravo regista, ma anche per aver postato un riferimento a questo film in particolare.
Non vorrei essere polemica, però ultimamente ho l'impressione che, pur di mettere un punto a fatti scottanti di cronaca nera, ci si accontenti di incriminare persone in base ad una plausibilità (o probabilità o compatibilità) che è cosa diversa dalla certezza "al di là di ogni ragionevole dubbio".
E con ciò non voglio dire che si condannino necessariamente persone innocenti, per carità. Voglio solo dire che la colpevolezza deve esere provata, sennò si corre il rischio di essere tutti in libertà provvisoria...
Curioso comportamento se si considera che per i politici (o alcuni di essi) il principio applicato è proprio l'opposto e la condanna non arriva neanche di fronte a prove schiaccianti...

Gloria ha detto...

veramente un bel film! fa riflettere parecchio

alessandra ha detto...

Bentornata Claudia

claudia ha detto...

Grazie Alessandra!