Domani sarà la giornata mondiale del negozio di dischi, un'iniziativa nata anni fa in difesa di questi piccoli tesori, luoghi in cui si possono trovare persone capaci ancora di poterci indirizzare negli acquisti musicali e incontrare e confrontarsi con appassionati di musica come noi.
Ormai questi negozi sono diventati animali in via di estinzione che avrebbero bisogno di essere difesi da un WWF ad hoc, sempre più soppiantati dai megastore incolori, inodori e insapori e messi in crisi dalla crescente diffusione dell'abitudine di scaricare musica dalla rete, specie nelle fasce di ascoltatori più giovani. A Bologna ad sempio ha chiuso la storica Nannucci in cui si poteva trovare gente competente in grado di dare consigli; non mi piace affatto che si stia diffondendo l'anaffettività anche nei nostri acquisti, che spariscano sempre più i rapporti personali coi venditori ed i clienti, ci si ritrova in questi megastore anonimi in cui i commessi passano con disinvoltura dal reparto lavatrici a quello dei dischi e dove si possono trovare solo gli album più commerciali.
Perciò cerchiamo di sostenere i piccoli negozi di dischi ed aderiamo a questa iniziativa, domani se ci è possibile facciamo un giro in uno di questi gioiellini sempre più rari, qui troverete l'elenco dei negozi italiani che aderiscono a questa giornata.
Ringrazio il buon Vignola per avermi dato lo spunto per il post odierno e per avermi riportato alla mente il libro e il film "Alta Fedeltà" di Nick Hornby (di cui ho postato una scena), in cui respira aria di musica e dischi ed è un bel respirare...
Ormai questi negozi sono diventati animali in via di estinzione che avrebbero bisogno di essere difesi da un WWF ad hoc, sempre più soppiantati dai megastore incolori, inodori e insapori e messi in crisi dalla crescente diffusione dell'abitudine di scaricare musica dalla rete, specie nelle fasce di ascoltatori più giovani. A Bologna ad sempio ha chiuso la storica Nannucci in cui si poteva trovare gente competente in grado di dare consigli; non mi piace affatto che si stia diffondendo l'anaffettività anche nei nostri acquisti, che spariscano sempre più i rapporti personali coi venditori ed i clienti, ci si ritrova in questi megastore anonimi in cui i commessi passano con disinvoltura dal reparto lavatrici a quello dei dischi e dove si possono trovare solo gli album più commerciali.
Perciò cerchiamo di sostenere i piccoli negozi di dischi ed aderiamo a questa iniziativa, domani se ci è possibile facciamo un giro in uno di questi gioiellini sempre più rari, qui troverete l'elenco dei negozi italiani che aderiscono a questa giornata.
Ringrazio il buon Vignola per avermi dato lo spunto per il post odierno e per avermi riportato alla mente il libro e il film "Alta Fedeltà" di Nick Hornby (di cui ho postato una scena), in cui respira aria di musica e dischi ed è un bel respirare...
7 commenti:
io al gentilissimo signor Giorgio di Gabbia dischi per la musica classica, o ad Andrea per la lirica non rinuncerei mai, consigliano sempre ottime esecuzioni ed interpretazioni, non ce n'è altri come loro
Grazie Ale per l'iniziativa che non conoscevo, e dalla quale mi permetto leggermente di dissentire perchè in questi luoghi non consigliano mai Pupo, Baglioni, Miguel Bosè.
:-))))))))))))))))))
Vedo che nell'elenco allegato non c'è Treviso... Per forza, a Treviso lavorano bene solo le boutique di abbigliamento dove una maglietta o una borsa costano come uno stipendio medio.
In generale anch'io cerco i negozi oltre che per il prodotto, per le persone con le quali instauri un rapporto di conoscenza e fiducia.
Triste nota a margine, il mio Alzheimer... Ho letto Alta fedeltà, non mi ricordo nullaaaa!!!
Aaaarghhh!!
ahahahh Marilina Miguel Bosè e Pupo :-)
Bello il libro e anche il film, chi ama la musica lo fa proprio così in modo viscerale e appassionato e la musica diventa una ininterrotta colonna sonora della propria vita.
I negozi di dischi sono stati stroncati dalla possibilità di scaricare musica dal web, a pagamento e anche e soprattutto piratando. La musica la passi direttamente nel mp3 e te la porti dove vuoi. Certo è tutto molto comodo, ma totalmente privo del fascino e della curiosità di poter entrare in un negozio e cercare, scoprire, mettere le mani su un pezzo tanto agognato.
Ricordo con nostalgia nelle mie scorribande estere c'era sempre l'elenco dei dischi rari da cercare, edizioni speciali, non pubblicati in Italia, fuori catalogo. L'elenco comprendeva anche le richieste di amici e parenti, qualche pezzo l'ho trovato con mia somma e immensa gioia.
neanche Lucca compare nell'elenco, eppure anche se è una piccola città abbiamo ben tre negozi di dischi, di cui uno glorioso e molto molto polveroso... Da noi la musica si respira, in fondo qui è nato Puccini e poi in estate abbiamo il Summer festival con ospiti di calibro internazionale.
Ale ti farò avere il programma del Summer Festival, se c'è qualcuno di tuo gradimento, e ci sarà sicuramente, magari potresti preparare la tua mitica valigia....
stamattina ho sentito il buon vignola che ne parlava. che nostalgia i negozi di dischi. anche qui ne avevamo ben 2!! un lusso. ora al loro posto c'è un ufficio di una palestra che cerca nuovi clienti per pilates, tai chi etc etc dove la luce è fioca, c'è quella terribile musica d'ambiente una receptionist (!) che pesa 30 kg bionda, con lo sguardo da pescatrice di uomini e quando ci passi vicino ti senti grassa e imbranata, e un negozio di giochini elettronici..
cari vecchi negozi di dischi...
Grazei Oriana,ricambierò con invito per il Camomilla Festival :-)
Gloria mi fai morire ahahaha
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