Sorelle per fato, sorelle per scelta

E così ci siamo, è arrivata la settimana X, Mariella si sposa.

Mariella è la mia sorella più piccola dal lontano 1997 per fato prima, per scelta poi, e pensare che all'inizio le stavo sulle palle, parlavo troppo.

Ora chi mi conosce sa che la poveretta aveva ragione.

All'inizio eravamo due sfigate che frequentavano gratuitamente lo stesso reparto, poi insieme abbiamo fatto tutta la trafila delle borse di studio, dei co.co.co, dei contratti a progetto di ogni tipo di ignobile schifezza sia stata inventata per non dare lavoro dignitoso a chi lavora.

Era arrivata a Padova da poco, a seguito del suo amore di allora.

Per quell'amore aveva lasciato la sua città, da cui, come le donne di un tempo, non era mai uscita e poi anche Piacenza la città dove si era ricostruita i punti cardinali.

Era qui da poco e lui l'ha lasciata, a 800 e rotti km da casa e dalla famiglia e con un lavoro precario.

Ma dato che è la capatosta più grande che io conosca (seconda solo alla sua mamma, da qualcuno avrà pur dovuto prendere 'sta donna) ha piantato i suoi picchetti, ha messo un chiodo qui ed uno lì ed ha iniziato a scalare (e soffre di vertigini!).

Mariella è L'AMICA.

Ti riempie di improperi, ma guai se ci prova qualcun altro. C'è quando si ride in compagnia, e dovreste sentire la sua risata, è contagiosa, dopo poco sono tutti piegati in due dal ridere. C'è sempre stata quando ho pianto, era fuori dalla sala operatoria quando hanno operato la mia mamma che si era rotta malamente cadendo dalle scale qualche anno fa, proprio il giorno del compleanno di Mariella, e c'era anche quando non c'era nessun 3/4 a sostenermi, perchè in 30 anni di vita comune può succedere anche questo.

Oltre ad esser cocciuta come e più di un mulo ha la memoria di un elefante e guai a caderle in disgrazia, si viene iscritti in un libraccio nero, se si ha un segreto glielo si può consegnare a cuor leggero, sa mantenerlo sicuramente meglio di voi stessi (specie se vi chiamate amanda).

Alla fine è andata in Grecia per trovarsi un fidanzato pugliese come lei e dopo un numero esagerato di anni di fidanzamento dovuti alla precarietà del lavoro e alla difficoltà di decidere chi andava da chi si sposano e naturalmente sarà lui a venire a Padova (vi avevo già detto che è capatosta?).

Mi auguro che sappiano imparare i ritmi della vicinanza dopo aver messo a punto in modo straordinario quelli della lontananza.

Io tifo per loro