Un'unica considerazione a distanza di dieci anni tra tutte quelle possibili: visto com'è andata a finire l'economia dei grandi del mondo, non era meglio ascoltare chi aveva visto più in là di loro invece di fare la guerra?
Certo! Ma l'arroganza, tipica di chi dall'alto dei suoi "poteri" ritiene di conoscere meglio di chiunque altro "quello che è giusto fare", impedirà loro di ammettere che i "poveri cristi" che manifestavano contro il G8, quelle persone senza scettro e senza blasone, avevano visto giusto. Non lo riconosceranno nemmeno davanti all'evidenza più lampante, giacché sperano comunque che l'aura dei "poteri" che possiedono continui a fornir loro, nonostante tutto, folle di seguaci. E come potranno mai ammettere di essere o di essere stati in errore, senza dover al tempo stesso dichiarare la loro inconsistenza? Potrà mai un imbonitore svelare di essere ciò che è, senza perdere se stesso, la sua immagine, la sua "carriera", il fascino dei suoi presunti "prodigi"?
@Ernest: ho letto il tuo post così sentito, perchè esserci penso sia stata una di quelle cose che ti cambiano la vita, non ho saputo commentare, un abbraccio
Ho il ricordo del racconto di chi era là, partiti convinti di andare ad una libera e civile manifestazione come tante, ritornati consapevoli di aver rischiato la vita, fortunati di non essere stati manganellati, sconvolti per essere stati marchiati come distruttori, violenti, delinquenti. Ho il ricordo delle ore di angoscia davanti alla tv, dei numeri di telefono che non rispondevano, dei commenti sconcertanti delle persone normali come te che sapevano solo dire " se restavano a casa non gli succedeva niente " e non capire che là nelle vie della bella Genova lo Stato stava massacrando i suoi cittadini. Ed era solo l'inizio.
7 commenti:
Certo! Ma l'arroganza, tipica di chi dall'alto dei suoi "poteri" ritiene di conoscere meglio di chiunque altro "quello che è giusto fare", impedirà loro di ammettere che i "poveri cristi" che manifestavano contro il G8, quelle persone senza scettro e senza blasone, avevano visto giusto.
Non lo riconosceranno nemmeno davanti all'evidenza più lampante, giacché sperano comunque che l'aura dei "poteri" che possiedono continui a fornir loro, nonostante tutto, folle di seguaci.
E come potranno mai ammettere di essere o di essere stati in errore, senza dover al tempo stesso dichiarare la loro inconsistenza?
Potrà mai un imbonitore svelare di essere ciò che è, senza perdere se stesso, la sua immagine, la sua "carriera", il fascino dei suoi presunti "prodigi"?
@ivaneuscar:non credo che possa e soprattutto che voglia, grazie del tuo commento e benvenuto
Avevamo ragione ed è proprio per quello che voleno annientarci
@Ernest: ho letto il tuo post così sentito, perchè esserci penso sia stata una di quelle cose che ti cambiano la vita, non ho saputo commentare, un abbraccio
SI! Poche righe, una profonda riflessione.
Da ora il giorno di questo tragico anniversario sarà anche ricordato per l'arresto di Hadzic, criminale serbo.
Una scintilla di luce nel buio di questa data.
Ho il ricordo del racconto di chi era là, partiti convinti di andare ad una libera e civile manifestazione come tante, ritornati consapevoli di aver rischiato la vita, fortunati di non essere stati manganellati, sconvolti per essere stati marchiati come distruttori, violenti, delinquenti.
Ho il ricordo delle ore di angoscia
davanti alla tv, dei numeri di telefono che non rispondevano, dei commenti sconcertanti delle persone normali come te che sapevano solo dire " se restavano a casa non gli succedeva niente "
e non capire che là nelle vie della bella Genova lo Stato stava massacrando i suoi cittadini.
Ed era solo l'inizio.
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