9 agosto 2011

Post scemo chè tanto in agosto non legge nessuno









Mi appello al Ministro delle Pari Opportunità, mai persona mi parve più adatta, per porre rimedio allo scempio mai visto, alla disparità inaudita di trattamento.



Ogni anno arriva la campagna estiva o autunnale (non si capisce una cippa quando si tratta di intimo, solo quello natalizio/capodannesco è riconoscibile perchè hanno tutte le mutande rosse con i peli di struzzo perchè a Natale ci trasformiamo, a quanto pare, tutte in olgettine) e una famosa ditta di intimo da qualche anno mette questa splendida creatura, che oggi ho scoperto chiamarsi Irina, che devo dire è, perfino per noi donne, una gioia per gli occhi.



Di lì a poco è il turno nostro di rifarci l'occhio, perchè a ruota compare il manifesto del bellone di turno (ricordo un anno Luca Argentero) in boxer e addominali tartarugati in dimensioni da cinemascope, per la linea uomo della stessa ditta.



Ma quest'anno gli infami, che hanno fatto, hanno piazzato l'Irina in mutande-con-la-patta e canottiera rigorosamente sollevata sul pancino anche per la linea uomo.



Ridateci il bellone mataressabile e tartarugato subito o inizieremo lo sciopero dei reggiseni!

12 commenti:

antonio lillo ha detto...

lo sciopero dei reggiseni renderebbe di sicuro il mondo un posto, non dico migliore, ma di certo più divertente... :)

amà, fa caldo!!

oriana ha detto...

e no, non si fa cosi!! Se necessario sono pronta a scendere in piazza con striscioni e megafono

alessandra ha detto...

Eh no voglio pari opportunità di ormoneeeeeeeeeee! :-)

Sara ha detto...

Si! mi associo! e quando è troppo è troppo!

hzkk ha detto...

forse Irina è anche uomo. propongo uomini con le giarrettiere stesi sui cofani delle macchine per le prossime campagnie pubblicitarie

Franz ha detto...

Una gioia per gli occhi, la giovane Irina, certo, ma quei labbroni smisurati a me fanno sempre e comunque senso.

Odio normalmente la pubblicità, per la sua implicita, essenziale violenza, subdola ma neanche tanto; ciò non toglie che a volte certi messaggi siano frutto di grande estro creativo: in questo caso, l'espressione vogliosa della modella, tanto da impossessarsi dell'intimo maschile, è di un'efficacia espressiva sorprendente.
Se poi dovrà causare uno sciopero dei reggiseni, c'è da proporla all'UNESCO come patrimonio dell'umanità... ;-)

amanda ha detto...

@eva:li mettano dove vogliono e come vogliono ma ce li ridiano!

@Lillo e Franz: io lo sciopero lo intendevo nel senso di non comprare più i reggiseni da questi qua, ma naturalmente voi avete dato la vostra versione dell'evento :D

oriana ha detto...

che ci vuoi fare Amanda, sono uomini...!!

maria grazia ha detto...

si meglio i materassbili certo!ma l'idea di indossare biancheria intima maschile non è da sottovalutare...

amanda ha detto...

@MG: la mutanda con la patta però francamente.....

Emilys ha detto...

premesso che la signorina dei manifesti non è un essere umano ma è chiaramente un personaggio virtuale creato da un software al computer (avete presente Al Pacino nel film S.i.m.o.ne?)....il ripristino della reclame col bellone è fondamentale, sottoscrivo la petizione e sollecito la Ministra ad occuparsene ( del ripristino, non del bellone...)

Marilina ha detto...

Già il titolo è bellissimo, e si adatta alla perfezione al mio commento.

Io avevo notato sui cartelloni gli slip un po' particolari, ma ho capito che si trattava di biancheria intima maschile solo dopo aver letto della campagna pubblicitaria su di una rivista.

Vi prego, non infierite.