29 settembre 2011

HO ADOTTATO UN CASTAGNO!



Si, avete letto bene: ho adottato un castagno, una splendida iniziativa del mio paese in Garfagnana, offre questa opportunità, tutti i castagni plurisecolari sono stati censiti, catalogati, numerati e dati in adozione. A fronte di una modesta quota annua, che permette la manutenzione e il mantenimento del castagno, mi verranno corrisposti prodotti, che volendo ho la possibilità di raccogliere io stessa dalla "mia" pianta ed in seguito avrò i derivati che si ottengono dai suoi frutti.
Da noi viene chiamato l' albero del pane, perchè ha sfamato intere generazioni.

Un' antica leggenda narra che alcuni contadini molto poveri, non avendo cosa mangiare, si rivolsero a Dio pregandolo di dar loro di che sfamarsi, Egli dette loro una pianta da cui raccogliere frutti nutrienti:il castagno, ma il diavolo per impedire alla gente di raccogliere i frutti li avvolse in un guscio spinoso, allora Dio fece il segno della croce e i gusci come per miracolo si aprirono, da quel giorno, quando è periodo, i gusci si aprono a croce lasciando intravedere le castagne marroni e lucenti.

Vi racconterò le imprese del mio raccolto.

8 commenti:

amanda ha detto...

ho sempre adorato la tradizione di piantare un albero per festeggiare un nuovo nato, ma obiettivamente l'è dura come tradizione a Padova se non hai giardino ed inoltre se non fai figli hai anche poco da piantare, però questa iniziativa mi pare davvero bella, magari non adotterei un castagno (le castagne sono con le patate americane uno dei pochi frutti che non amo) ma un tiglio da andare ad annusare a fine maggio, una magnolia, una quercia li adotterei volentieri

maria grazia ha detto...

Che bella iniziativa.
A Milano , di alberi ce ne sono pochini, ma forse lo ricordate, sono stati piantati molti alberi negli ultimi due anni perchè il maestro Abbado aveva fatto un contratto con il comune, sarebbe tornato a dirigere alla Scala solo se fossero stati piantate non so quante migliaia di alberi, e gli alberi hanno cominciato a piantarli, ma sono piccoliiiiii, la maggioranza sono stai piantati negli spartitraffico delle arterie piu' trafficate della città, ma meglio così che nulla, no?
Io ho sul balcone pero' il mio giardino, ho due olivi, che producono olive, strano a dirsi ma è così...e quest'anno sono piu' grosse della annata scorsa, e qualche nespolo, per vedere le nespole credo dovro' asettare una decina di anni o di piu', ma intanto è bello vederli nel vaso, crescono in fretta, fanno tanto "giardino"...

antonio lillo ha detto...

è una cosa bellissima! :)

alessandra ha detto...

Ma che idea meravigliosa Oriana, io poi adoro le castagne (i marron glaces no però ahahah).
Mi piacciono molto queste iniziative di adozione, mi pare che in Abruzzo tempo fa e anche in Sardegna, degli allevatori fantasiosi un pò in difficoltà economiche avessero "dato in adozione" le loro pecore, così poi potevi ricevere a casa la lana e i formaggi ricavati dalla tua pecora.

Alle ha detto...

I castagneti sono i tesori dei nostri Appennini. Volerli preservare, e insieme ad essi anche l'habitat e il territorio, è magnifico e lodevole. Un gesto semplice il tuo Oriana, ma che racchiude un senso di grande amore e civiltà. E poi sai con quanto gusto mangerai quelle castagne !
Sì tienici informati su come andrà il raccolto......

Una mia amica adottò una pianta da frutto, credo un albicocco; si ritrovò la casa invasa da cassette di frutta che dovette anche regalare per non buttare via niente. Era una pianta sana e forte !

Io e Cecilia abbiamo adottato quattro alberelli, credo una varietà di olmo, che crescono a fatica e hanno una chioma striminzita. Nelle nostre passeggiate ci fermiamo a salutarli e a controllare il loro stato, Cecilia conta i passi che separa l'uno dagli altri. Sai a volte si fossero spostati per stare un po' più vicini.....

amanda ha detto...

@Alle: :D

alessandra ha detto...

Che carina questa cosa Alle...

Marilina ha detto...

Che bella iniziativa!
E le castagne mi piacciono un sacco (assieme alle patate americane, Amanda).
Sono parte dei pochi motivi che mi fanno comunque amare l'autunno (ai quali aggiungo subito le foglie che cadono nelle giornate di sole).

E anche l'idea di Alle mi piace, lo farò anch'io.

A Treviso gli alberi li tagliano ed il massimo che ti possono proporre di adottare è un'osteria (per cert luoghi varrebbe la pena), ma chissà.