9 settembre 2011

Metti una notte a San Marino



Nelle mie "scorribande" estive in terra romagnola vado spesso per concerti visto che i miei cugini come me sono grandi appassionati di musica e trovo finalmente "compagni di ascolto". In uno dei miei weekend riminesi quest'estate, ho avuto l'occasione di partecipare alla notte bianca di San Marino, tante manifestazioni fino all'alba nella cornice di questo borgo panoramico.

Premetto che più che un sabato di luglio sembrava un sabato di novembre, non perchè piovesse ma per il freddo che faceva, certo San Marino per la sua posizione e la sua altezza è sempre più fresca delle zone limitrofe, ma credo che quella sera abbiamo assistito ad una vero anticipo d'autunno-inverno. Non ci siamo fatti scoraggiare e imbaccuccati alla bell'e meglio abbiamo peregrinato tra i concerti. In particolare abbiamo assistito ad un bellissimo concerto di un gruppo iraniano all'interno di un festival di musica etnica che si svolgeva in quei giorni. Il gruppo si chiama Niyaz e suona musica con varie contaminazioni, si respira aria di Iran ( l'amata terra di molti dei musicisti del gruppo in cui non possono tornare per ora) e di Medio Oriente, ma anche di India, Turchia, una musica a metà tra l'acustico e l'elettronico che ti ipnotizza anche grazie alla voce, al carisma e alla presenza scenica della cantante che danza anche sul palco, una deliziosa e gentile fanciulla con cui ho avuto anche modo di parlare alla fine del concerto e che si chiama Azam Ali.

All'alba abbiamo concluso in bellezza con un concerto alle 5 di mattina di un ensemble sammarinese che ha suonato Le quattro stagioni di Vivaldi nel cortile (in genere chiuso al pubblico) di una chiesa con una vista mozzafiato sulla riviera romagnola: non so descrivervi che brividi ho avuto tutto il tempo nell'assistere all'aurora e poi all'alba con quel panorama, vedere il sole sorgere accompagnato dalla musica di Vivaldi.

Devo confessare che oltre ai brividi di emozione c'erano anche quelli di freddo che alle 5 di mattina si era fatto invernale e pungente, vi dico solo che avevamo raccattato da qualche anima pia dei piumini invernali e con quelli siamo sopravvissuti.


5 commenti:

amanda ha detto...

quella Benibeni mette proprio voglia di ballare... poi vedi come ti scaldi altro che piumino :)

alessandra ha detto...

Sì infatti ho ballato, quella musica ipnotizza come dicevo, non riuscivo a star ferma, però c'era un vento gelido e i vestiti di cotone non aiutavano...ma a metà luglio chi se lo aspettava un freddo così? :-)

Alle ha detto...

San Marino! quanti ricordi, da bambina quando andavo al mare a Rimini non mancava mai la gita a San Marino dove era d'obbligo comprarsi qualcosa solo per il gusto che certamente costava meno rispetto all'Italia !
Le notti bianche sono diventate un nuovo modo di fare festa ormai ovunque. La buona riuscita dell'evento penso dipenda dall'ambientazione (e San Marino è un luogo molto suggestivo) e dall'intrattenimento e in questo caso la musica dal vivo è sempre una garanzia. Se poi si riesce a proporre qualche artista meno conosciuto, ma capace e far girare anche musica di altre culture ed estrazione, ecco direi che il risultato è assicurato.
Sicuramente aspettare l'aurora ascoltando Vivaldi e ammirando un bel paesaggio è un'emozione unica.
Peccato per il freddo, ma penso che in tutti i modi lassù e a quell'ora del giorno non avresti avuto molto caldo.
Mi segno il gruppo iraniano per ascoltare meglio il loro lavoro.

alessandra ha detto...

Sì cara Alle, vale veramente la pena di ascoltare i loro pezzi, ce ne sono molti anche dal vivo su you tube e sul loro sito. Io ho comprato un loro doppio cd la sera del concerto, ti trasporta in altri luoghi e tempi...per te che hai tante curiosità musicali, sarà sicuramente un ascolto interessante.

Marilina ha detto...

Bellissimo Ale vedere l'alba in un contesto simile!

Peccato che non riesca ad ascoltare il gruppo iraniano dal mio PC, vedrò di provvedere.

Io a San Marino ci sono stata solo una volta tantissimi anni fa, e mi ricordo ben poco.