19 ottobre 2011

Buon vento Andrea!




Colloquio


"Ora il sereno è ritornato
le campane suonano per il vespero
ed io le ascolto con grande dolcezza.
Gli uccelli cantano festosi nel cielo perché?
Tra poco è primavera
i prati metteranno il suo manto verde,
ed io come un fiore appassito
guardo tutte queste meraviglie."

Scritto su un muro in campagna


Per il deluso autunno,
per gli scolorenti
boschi vado apparendo, per la calma
profusa, lungi dal lavoro
e dal sudato male.
Teneramente
sento la dalia e il crisantemo
fruttificanti ovunque sulle spalle
del muschio, sul palpito sommerso
d'acque deboli e dolci.
Improbabile esistere di ora
in ora allinea me e le siepi
all'ultimo tremore
della diletta luna,
vocali foglie emana
l'intimo lume della valle. E tu
in un marzo perpetuo le campane
dei Vesperi, la meraviglia
delle gemme e dei selvosi uccelli
e del languore, nel ripido muro
nella strofe scalfita ansimando m'accenni;
nel muro aperto da piogge e da vermi
il fortunato marzo
mi spieghi tu con umili
lontanissimi errori, a me nel vivo
d'ottobre altrimenti annientato
ad altri affanni attento.

Sola sarai, calce sfinita e segno,
sola sarai fin che duri il letargo
o s'ecciti la vita.

Io come un fiore appassito
guardo tutte queste meraviglie

E marzo quasi verde quasi
meriggio acceso di domenica
marzo senza misteri

inebetì nel muro.



Ieri si è spento a Conegliano Veneto il grande poeta Andrea Zanzotto. Non sono un'esperta di poesia, non la leggo di frequente, la sto scoprendo ora sempre di più grazie alle perle che ci hanno regalato qui sul blogghino prima Stefania, ora la nostra Amanda e Giardi. I versi di Zanzotto li avevo scoperti però già anni fa grazie a un'amica che li amava profondamente.



Zanzotto, che ha partecipato tra l'altro anche all'esperienza partigiana, era profondamente legato alla sua terra, il Veneto. Aveva inoltre collaborato con Fellini per alcuni suoi film, a questo proposito vi consiglio di leggere quest'intervista rilasciata non molto tempo fa a un giornalista di Repubblica.



E' sempre un giorno tristissimo quando un poeta se ne va...specie di questi tempi in cui c'è un disperato bisogno di poesia e di menti illuminate.



Buon vento Andrea....





9 commenti:

alessandra ha detto...

Scusate posto altre sue due poesie molto belle che meritano...

Esistere psichicamente

Da questa artificiosa terra-carne
esili acuminati sensi
e sussulti e silenzi,
da questa bava di vicende
- soli che urtarono fili di ciglia
ariste appena sfrangiate pei colli -
da questo lungo attimo
inghiottito da nevi, inghiottito dal vento,
da tutto questo che non fu
primavera non luglio non autunno
ma solo egro spiraglio
ma solo psiche,
da tutto questo che non è nulla
ed è tutto ciò ch’io sono:
tale la verità geme a se stessa,
si vuole pomo che gonfia ed infradicia.
Chiarore acido che tessi
i bruciori d’inferno
degli atomi e il conato
torbido d’alghe e vermi,
chiarore-uovo
che nel morente muco fai parole
e amori.

alessandra ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
alessandra ha detto...

Dintorni natalizi

Natale, bambino o ragnetto o pennino
che fa radure limpide dovunque
e scompare e scomparendo appare
come candore e blu
delle pieghe montane
in soprassalti e lentezze
in fini turbamenti e più
Bambino e vuoto e campanelle e tivù
nel paesetto. Alle cinque della sera
la colonnina del meteo della farmacia
scende verso lo zero, in agonia.
Ma galleggia sul buio
con sue ciprie di specchi.
Natale mordicchia gli orecchi
glissa ad affilare altre altre radure.
Lascia le luminarie
a darsi arie
sulla piazza abbandonata
col suo presepio di agenzie bancarie.
Natali così lontani
da bloccarci occhi e mani
come dentro fatate inesistenze
dateci ancora di succhiare
degli infantili geli le inobliate essenze

Marilina ha detto...

Buon vento Andrea!

Col mio collega oggi commentavamo che ora la nostra terra veneta è rimasta davvero povera di spirito.

Che belli i versi della primavera, in questa giornata uggiosa e decisamente autunnale.

Grazie Ale.

Marilina ha detto...

Mmm, prima che arrivi Amanda, terra trevigiana.
:-)))))))))))

Zio Scriba ha detto...

Un bacio e un saluto, Andrea, piano piano, a bassa voce, per non disturbare il baraccone che ancora sta celebrando e andrà avanti a celebrare il guru dell'informatica e del marketing...

oriana ha detto...

la mia ignoranza in fatto di poesia è profonda come un buco nero, difatti ora mi trovo ad apprezzare questo poeta solo adesso che non c'è più

amanda ha detto...

La settimana scorsa, Sergio aveva giustamente festeggiato il suo importante compleanno (90) sul suo blog, mi aveva preso lo sconforto perchè nel titolo del post c'era la parola "lutto" ed avevo pensato, ecco ce lo siamo persi, il mondo se l'è perso, il Veneto si è perso qualcuno che sapeva usare la nostra lingua per raccontare suoni, colori, stati d'animo, invece che per berciare rozzamente. Sabato il TG regionale aveva dedicato al suo compleanno un bel servizio che lo aveva mostrato fragile ma ancora lucido e vitale.
Buon vento poeta

Alle ha detto...

E' sempre un giorno triste quando un poeta se ne va per sempre.
Ammiro la capacità e la grandezza di saper racchiudere in poche perfette parole l'universo intero.
La poesia è sempre meraviglia nel bene e nel male.

Buon vento poeta che ascolti con grande dolcezza.