23 ottobre 2011

Intervallo-Intervalli







Venezia Stra Villa Pisani










Venezia Porto Marghera











Verona panorama al tramonto















Verona periferia










Piazzola sul Brenta Padova Villa Contarini











Padova Autosilos Arcella

12 commenti:

sergio pasquandrea ha detto...

I miei cognati vivono a due passi da Verona e capito spesso da quelle parti. Ci sono alcuni dei paesaggi più belli d'Italia e alcuni degli scempi più vergognosi. Tutto fianco a fianco.

oriana ha detto...

ci sono dei punti fermi nei nostri ricordi, le pecore dell'intervallo rai sono uno di questi.
Bell'omaggio alla tua regione.

amanda ha detto...

@Sergio: era proprio quello il senso della questione, avevamo un patrimonio di inestimabile bellezza siamo riusciti a devastare il territorio e nel peggiore dei modi, avevamo un gusto architettonico che era la nostra impronta nel mondo e l'abbiamo immiserito, annichilito. Abbiamo costruito oscenità che si deteriorano in capo a solo 2 anni ( e se sparissero anche in 2 anni non sarebbe un problema) ma come immondi ruderi restano lì nei secoli dei secoli. Capisco che costruire una casa per tutti è diverso dal costruire la villa per il signore del luogo, ma poteva pur esserci una mediazione, una dignità. In fin dei conti le vecchie case misere della campagna veneta restaurate sono ancora splendidi tesori, mentre una casa degli anni 60-70 comunque la giri fa schifo. Nessun piano regolatore l'alto vicino al basso, il giallo vicino al rosso ( e non quel bel rosso veneziano)niente verde, solo cemento

oriana ha detto...

non sarei così drastica.... il mio commento era per le bellezze architettoniche del passato e per l'operosità di oggi, sarebbe bello vivere di bellezze, ma bisogna magnà..
Certi scempi sono orrendi, in passato sono stati fatti molti errori si sta rimediando, almeno da noi prima di costruire anche un garage dobbiamo sottostare ad un sacco di vincoli, ma benvengano..

amanda ha detto...

@Oriana: magnà è il termine esatto

alessandra ha detto...

Palladio rimarrebbe senza parole ahimè....e vale per tutte le regioni e città italiane, con rarissime eccezioni...
Il degrado urbanistico e la scarsa manutenzione del nostro terriotrio e patrimonio ha poi anche conseguenze pratiche e non solo per gli occhi: il disastro successo a Roma col nubifragio di giorni fa, è dovuto alla pessima manutenzione e cura della città, non viene neanche tolto il fogliame dai tombini....

amanda ha detto...

@Ale: ma che dici mica gliel'avevano detto ad Alemanno che in autunno piove e cadono le foglie. E' colpa dei meteorologi!

Alle ha detto...

Credo anch'io che l'Italia intera sia devastata da mostri architettonici. In fatto di costruzioni qualcosa si sta facendo, per esempio c'è il recupero dei casolari di campagna, abbandonati negli anni 70 verso il miraggio delle città, con ristrutturazioni molto belle o di privati o di imprese che ne ricavano più appartamenti. I vincoli sono molto rigidi, puoi ristrutturare mantenendo la struttura esterna con le sembianze dell'epoca originaria, quindi lasciando lo stesso numero e tipo di finestre, il portone grande del portico centrale ecc. Anche i colori dei muri sono legati all'usanza del passato. I costi sono notevolmente più alti, ma questo permette di sfruttare il già costruito e non occupare altro territorio con alloggi nuovi. E poi vincoli anche per il verde e per le essenze da piantare.
Nonostante questo, se girassi per la provincia sono sicura che qualche bella foto di scempiaggine la porterei a casa.

amanda ha detto...

@Alle: per le scempiaggini da oscar ti consiglio un giro in val di chiampo, ma visto tanti orrori tutti insieme uno dietro l'altro no peggio uno sopra, dietro, di fianco, appoggiato all'altro

Franz ha detto...

Sintetizzando un po' i commenti precedenti, mi sembra che un bel po' di strada si sia fatta, dal punto di vista estetico, rispetto alla stagione degli orrori, durata qualche decennio.
Il vero problema attuale penso sia la dannata, folle devastazione di territorio per la speculazione edilizia, che non accenna a fermarsi.
Ogni volta che vedo una gru o un cartellone che magnifica nuove abitazioni ho un brivido lungo la schiena.

amanda ha detto...

imponessero almeno di usare gli spazi lasciati al degrado prima di spremere ancora risorse al territorio asfittico saremmo già sulla giusta via

Emilys ha detto...

..e la discarica dietro il canile ( all'entrata di un bellissimo bosco) è alta ormai come un palazzo di 5 piani..altro che degrado del territorio, lì non si vede neanche più il territorio :-(((