
La mano che stringeva il capezzolo
era il punto focale. Di lì
gli sguardi divergevano ai nostri
volti di profilo. Il resto era buio.
Mi dicono
che un giorno rimpiangerò attimi come questo
quando i gesti saranno stelle fredde
pesci abissali
Sergio Pasquandrea. Contatti. Edizioni Smasher
9 commenti:
Appunto Amanda, lo scrivevo nell'altro post.
La tua vena sentimental-erotica.
E per fortuna hai messo l'immagine, i volti di profilo mi confondevano!!
:-))))))))))
Aaahhhhh la passione!!
Snza di essa la vita non ha colore!!!
E si mangia pure le vocali!!
P.S. Parola di verifica: imenitmi...
:D
E bravo Sergio, complimenti..bellissima poesia...l'eros serpeggia nel blog, bene!!!
altrochè serpeggaire!, tra l'immagine e lo scritto...
@MG: sveglie vi voglio donne sveglie! :)
Sveglie e accompagnate, direi!
Grazie mille ad Amanda e a tutte.
P.S.: però è possibile anche un'altra lettura, se capite quali sono le "Sette opere di misericordia" a cui mi riferisco (diciamo che la poesia è un po' "a chiave", ma che qualunque cortocircuito semantico è accettabile ;-) ).
La seconda parte della poesia mi
fa pensare ad alcune delle opere di misericordia, mentre la prima parte posso ricollegarla solo ad una "dar da bere agli assetati".
Complimenti Sergio, la tua poesia
è notevole.
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