19 dicembre 2011

Le tentazioni di Antonio 2












Dal fogliame, tra l'erba comparve una specie di pernice, sfoggiava un tabarro rosso, sul capo indossava un imbuto rovesciato e calzava un paio di pattini da ghiaccio che erano assolutamente inutili dato il prato inerbito, questo era il motivo per cui pigolava risultandogli impossibile il volo ed arduo zampettare.
Nel becco recava una pergamena che consegnò ad Antonio.
Antonio srotolò la pergamena sulla quale erano vergate queste parole: "benvenuto nel paradiso dei pezzi perduti, per arrivarci bisogna aver completato un puzzle di almeno 5000 pezzi senza averne perso neanche uno ed essere caduti in tentazione, può fermarsi quanto vuole, l'uscita va trovata".
La pernice dopo un goffo inchino sparì.
Antonio a questo punto cominciò a preoccuparsi, la dama senza nome non accennava a svegliarsi, pareva caduta in un sonno profondissimo.
Così si incamminò ma non sapeva verso quale direzione puntare.
Quando ormai era più che certo di girare a vuoto, il tetto di rami si fece meno fitto ed in cielo comparve un pesce volante sulla pinna del quale un omino ed una donnina minuscoli venivano trasportati e decise di seguirlo.
Spuntò in una radura e la luce, divenuta accecante, gli ferì gli occhi, sotto ai suoi piedi l'erba si era trasformata in sabbia ed il suo passo si fece lento ed incerto perchè affondava.
D'improvviso si addensarono le nubi all'orizzonte ed il terreno cominciò a tremare, tra Antonio ed il sole si frapposero delle strane creature: avevano zampe lunghissime e sottili, sottili, il primo era un cavallo, gli altri elefanti.Dal terzo elefante fu calata una scaletta di corda a pioli, scese una donna giunonica discinta, morbida e provocante seguita da un paggio nano con un turbante sul capo inclinato sulle 23. Il paggio porse ad Antonio un piccolo scrigno, mentre la donna si accostava a lui con pose sempre più lascive, Antonio aprì lo scrignò e ne uscì una musica celestiale con un coro polifonico che cantava:


"vuoi uscir dal paradiso?
sei sicuro hai deciso?
se la strada vuoi trovare
dalle scale puoi passare"




Quando Antonio chiese al paggio spiegazioni quello lo guardò, si piegò in un profondo inchino che gli fece rotolare il turbante e risalì per la scaletta a pioli e, a mano a mano che saliva, i pioli sparivano da sotto i suoi piedi, così nonostante Antonio cercasse di seguirlo per farsi dare ragguagli, non gli fu possibile, la donna intanto era sparita






continua

9 commenti:

alessandra ha detto...

Continuano le avventure di Antonio tra puzzle, quadri di grandi artisti e tentazioni...bene, ci piace assai, brava Amanda!

Alle ha detto...

Una versione al maschile del Paese delle meraviglie, un romanzo d'appendice, una favola fantasy, un sogno da interpretare...... mi sembra un po' tutto questo il nuovo racconto che ci stai regalando. Aspetto di leggere il seguito per sapere le tentazioni di Antonio dove ci porteranno!

P.S. propongo un tag anche con il tuo nome Amanda!

amanda ha detto...

ESAGERATA :D

George ha detto...

Veramente ben fatto, brave.

Marilina ha detto...

AAA Cercasi puzzle di 5000 pezzi (possibilmente già fatto).
Devo andare ad aiutare il Sig. Antonio.

amanda ha detto...

@Marilina: pronta a cadere in tentazione?

Marilina ha detto...

Prontissima Amanda!
(E tu ne sai qualcosa, hai presente certi oroscopi?!?).

suarakamansa ha detto...

Ama... non so bene dove vuoi andare a parare. trovo molte analogie

amanda ha detto...

@Suara: è perchè cerchi che trovi, perchè giuro che, puzzle a parte, tu no c'entri questa volta, EGOCENTRICO!