20 gennaio 2012

Come mi vedono



Finisco di visitare G. che ha 5 anni e che ha pianto, urlato e scalciato per tutta la durata della visita, nonostante mi conosca, e le dico "Era proprio il caso di fare tutte queste scene? Ti ho fatto male?Avresti già finito la visita da molto tempo se avessi ascoltato cosa dicevamo la mamma ed io, non mi sei piaciuta oggi" e lei con la lacrima pendula mi dice "Ma io avevo una cosa per te oggi" e tira fuori dalla tasca del cappottino, tutto ben piegato, il disegno  che vedete.





Allora l'abbraccio la ringrazio e le chiedo di illustrarmelo. Lei mi dice quella rosa grande sei tu con i tuoi bambini, quello giallo è un bimbo malato, ci sono il prato il sole, la luna e le stelle la tua casa ed una campo di fragoline.
Qualcuno mi spiegherà perché i miei pazienti non si pongono mai il dubbio che io possa non avere dei figli o in generale perché i bimbi non contemplino mai l'ipotesi che un adulto possa non essere genitore.
Non importa: conserverò gelosamente il mio ritratto come quelli che l'hanno preceduto e come quelli che seguiranno sono opere di valore inestimabile

10 commenti:

Alle ha detto...

anch'io conservo una serie di ritratti, dal valore inestimabile, ricevuti dai miei nipoti. Sorprende sempre scoprire come si è visti dagli occhi di un bambino e commuove inevitabilmente avere tra le mani quel pezzo di carta, che il più delle volte reca segni quasi indecifrabili, sapendo che con quel gesto il bambino ti sta dicendo che sei per lui importante, sei nei suoi pensieri, nella sua vita.
Nel tuo caso cara Amanda ha ancora più valore considerando che sei il loro dottore !!!!

Alle ha detto...

dimenticavo:
il disegno è bellissimo :))

giardigno65 ha detto...

il giallo come colore della malattia, questo bambino è un medico potenziale !

amanda ha detto...

@Alle: i ritratti delle mie nipoti sono capitolo assolutamente a sè stante

@Giardi:e pensa che non ha mai avuto un ittero :D

Franz ha detto...

Prima di leggere la soluzione avevo indovinato che quella rosa fossi tu, ma non per una particolare somiglianza... :-)
Pensavo infatti che fosse una sequenza, e la scena in mezzo riguardasse la visita della bimba accompagnata dalla sua mamma.
Dal tuo breve ma toccante racconto sembra che l'irrequietezza di G. fosse legata all'urgenza di consegnarti quel suo disegno.
La cosa è ragionevole, ed è splendida.

alessandra ha detto...

I disegni dei bambini mi hanno sempre commosso, ogni tanto rivedo anche i miei, certi improbabili ritratti di mio padre che è mezzo pelato con i capelli ai lati che sono a tre metri dalle orecchie :-)
Un gran bel disegno questo, anch'io ti ci vedo tutta rosa cara Amanda...hai la fortuna di fare un mestiere difficile ma con grandi momenti di contatto umano...

Marilina ha detto...

Dolcissima la bimba... forse tu sei il suo posto delle fragole?!?

Ieri la mia nipotina adottiva Betelehem (etiope) mi ha regalato un disegno con Hello Kitty scopiazzata, non è la stessa cosa. Io l'ho girato a mia mamma dicendo che l'aveva fatto per lei. Mia mamma diceva "Ma che bella bambolina", quando le ho detto che è un gatto c'è rimasta male.

oriana ha detto...

bella l'Amanda tutta rosa... ricordo male o avevi comprato anche delle pantofoline rosa?

Che ne sa la tua piccola paziente del nostro posto delle fragole?

Ernest ha detto...

ma che bello...

amanda ha detto...

@Oriana: i bimbi hanno un sesto senso :)