30 marzo 2012

Joaquin Sorolla: luce, acqua, aria

Guardando i pesci 1907

"Si può essere felici solo se si è pittori"
  Joaquin Sorolla

Entrando nelle prime due sale della mostra ho provato la stessa emozione che si prova a varcare il cancello dell'Orto Botanico di Padova a maggio e ad attraversare il viale delle peonie



"Quando si entra nello studio di Joaquin Sorolla, sembra di scendere in una spiaggia* o di salire al cielo. Non è una porta che si chiude dietro di noi è una porta che si apre a Mezzogiorno. Davanti alla pittura di questo levantino allegro io sperimento l'emozione senza pensiero, muta, sorda, piena, di una sera in campagna"
Juan Ramòn Jiménez 1904




*in questa mostra sono completamente assenti le marine di Sorolla






Maria vestita da contadina valenciana 1906














                                                                                                                                                                      












Poi la lunga sequenza delle vedute della Alhambra, i suoi patii, le sue fontane, la Sierra Nevada, il caldo, i suoni d'acqua. Ma c'è qualcosa di incompiuto, di occasione mancata in questa sessione






"Parlano le acque e piangono
sotto gli oleandri bianchi
sotto gli oleandri rosa.
Piangono le acque e cantano
tra i mirti in fiore,
sulle acque opache"
Juan Ramòn Jiménez 1925






















Sierra Nevada con nuvola gialla 1910



















Le donne e i riti della settimana santa in Andalusia

Joaquina la gitana 1914





Dell'adorata Clota (Clotilde) con la quale intratteneva una fitta corrispondenza durante la trasferta andalusa, di cui la mostra reca numerose testimonianze, un ritratto degli ultimi anni nell' amato giardino della casa di Madrid

Sorolla.Giardini di luce. Ferrara, Palazzo Diamanti 17 marzo-17 giugno

11 commenti:

Ernest ha detto...

ogni giorno dobbiamo dipingere la nostra esistenza...

amanda ha detto...

proprio così Ernest, calibrare le luci, scegliere le sfumature, cercare il colore nell'ombra fitta

Marilina ha detto...

Ma dove sono stata tutto questo tempo?
Luminoso e dolce Sorolla, che mi ricorda il mio adorato Monet.
Ecco, Francia e Spagna si uniscono nelle sfumature, negli sbuffi degli abiti, nei tocchi di colore, nella leggerezza dell'aria.
Grazie Amanda, due indicazioni in una, la mostra da non perdere e l'Orto Botanico a maggio da non mancare.
Ce la posso fare!

ruhevoll ha detto...

Non sono esperto di pittura e conoscevo poco o quasi nulla di questo pittore, sarei veramente curioso di vedere dal vivo la "Maria vestita da contadina valenciana", quei colori mi affascinano, quella è estate pura!
Grazie

giacy.nta ha detto...

Ho saputo della mostra qualche settimana fa. Non conoscevo Sorolla e mi chiedo perchè, visto che è impossibile non essere inondati da tanta luce. Spero di poterli vedere dal vivo.
Baci

p.s.
bellissimo post

amanda ha detto...

@Marilina: sì possiamo parlare di impressionismo spagnolo, anche se Sorolla è venuto circa 15-20 anni dopo gli altri, cerca le marine su internet sono il trionfo della luce

@Ruhevoll: Maria è il quadro che mi è piaciuto di più della mostra insieme alla piccola veduta del cortile dll Alhambra che tra l' altro aveva inserito anche Giacynta qualche post fa.

@Giacynta: Prima che mi arrivasse il manifesto della mostra non lo conoscevo neanche io, credo che comunque cifossero delle carenze di impostazione in alcune vedute dell'Alhambra, ma non vorrei peccare di presunzione, non sono un critico, non ho gli strumenti

amanda ha detto...

@Mailina: per l'orto botanico ti aspetto

Marilina ha detto...

Felice week-end, blognauti!!

maria grazia ha detto...

Ecco i quadri che mi piacciono, pieni di luce, di sole! Non conoscevo questo pittore, grazie Amanda!

oriana ha detto...

anch'io adoro questo tipo di arte...perchè la capisco... Questa mostra deve essere straordinaria..

oriana ha detto...

anch'io adoro questo tipo di arte...perchè la capisco... Questa mostra deve essere straordinaria..