17 aprile 2012

Respiro di poesia








L'uomo aveva gambe robuste e tornite, le mani erano un po' tozze e col tempo aveva perso qualche piuma, ma questo non lo rendeva meno affascinante. Aveva spalle ampie tra le quali addormentarsi al ritmo del suo respiro che era quello di una poesia, in quel respiro ci si poteva smarrire. La donna era una vecchia bambina - badate non una bambina vecchia- una bambina vecchia non avrebbe saputo che farsene di un respiro dal ritmo poetico, mentre una vecchia bambina ci viaggiava sopra come su un tappeto magico. L'uomo un giorno la prese per mano e le disse: "Posso farti volare". La vecchia bambina non aspettava altro che qualcuno la facesse volare ed andò con lui. L'uomo prese della carta di riso e forgiò due ali  e le allacciò con due fiocchi di organza ai polsi ed alle caviglie della vecchia bambina, poi le legò all'alluce del piede destro una bava d'angelo e tenne l'altra estremità  arrotolata in un rocchetto tra le sue mani un po' tozze ma non prive di grazia, baciò la vecchia bambina, la abbracciò, poi le si mise alle spalle e soffiò col suo respiro che aveva il ritmo di una poesia e la donna iniziò a librarsi in volo. Da principio la vecchia bambina si trovò a volare tra due rondini pazze che la salutarono festose, vide i colori della primavera e se ne inebriò, poi salì sospinta da una corrente ascensionale e vide dall'alto il mare e lo scintillio delle onde che si frangevano e si increspavano al vento, poi salì a bordo del sogno di un bambino e tutto le sembrò essere chiaro e semplice.
A volte sentiva tirare l'alluce del piede e guardava in giù: lontano lontano vedeva brillare al sole le poche piume dell'uomo dal respiro di poesia ed era certa di scorgene l'accenno di un sorriso e a quel punto volava sicura e felice poiché saperlo lì alla fine di quella bava d'angelo che sorrideva del suo volo la faceva stare bene e le dava la forza di continuare le sue esplorazioni. Poi si rese conto di non avvertire da qualche tempo più nessuna trazione all'alluce, guardò il suo piede e si accorse che la bava era stata tagliata. La vecchia banbina si spaventò e perse quota, scese in picchiata e quando ormai temeva di cadere fu salvata dalle fronde di un albero. Scese allora a terra e cominciò a cercare qualcuno che le sapesse dire dove si trovava e come tornare dall'uomo dal respiro di poesia. Giunse finalmente al luogo da cui aveva preso il volo, ma dell'uomo nessuna traccia. Un bel giorno le fu recapitata una lettera che diceva: "Ho visto che sapevi volare da sola, io mi ero stancato di reggere il filo". La vecchia bambina non si dava pace che l'uomo non avesse compreso che solo saperlo lì sotto poteva farla volare e che era il filo che li legava che la faceva librare leggera. Lasciò sempre un lume alla porta nella speranza di potersi addormentare ancora una volta al ritmo di un respiro di poesia ed in esso tornare a smarrirsi.

9 commenti:

Alle ha detto...

Noooooo, ma che fine ha fatto l'uomo dal respiro di poesia ? Come si fa ad abbandonare una vecchia bambina ?
E soprattutto: la bava degli angeli non si può spezzare !!!!

E' una bella favola, piena di poesia, di colori e immagini che rincuorano.
Una favola per grandi, quei grandi che restano sempre un po' bambini.
Bello anche il sottofondo musicale di Sir Paul.

amanda ha detto...

Grazie Alle :)

giardigno65 ha detto...

chissà come mai agli aquiloni manca sempre il filo e mai un cielo ...

Franz ha detto...

Sì, proprio una bella favola, nella sua 'morale' finale, ma soprattutto in tanti passaggi di autentica, musicalissima poesia, come un inno al volo che ognuno di noi può compiere fra le meraviglie, ora dolci ora imponenti, della natura, dell'amore e della vita.

giacy.nta ha detto...

o.t.

traccia di Pollicino :

Per me il ragazzo è un po' demotivato, lo si evince dalle lattine vuote ed accartocciate, dalla cenere e dall'unico link al post ( si parla di ferie )

Riusciranno le nostre eroine a farlo sorridere un po'?
baci

amanda ha detto...

@Giacynta: l'uomo in questione è per me un mistero, sorride anche da solo, ammesso che lo voglia, quando lo fa però gli viene benissimo.
Ti prego non ci lasciare orfani del tuo blog a lungo non potrei resistere

alessandra ha detto...

Finalmente riesco a recuperare gli arretrati del blog! Gran bel racconto Amanda, sognante e delicato...te lo ribadisco continua così...

amanda ha detto...

grazie Alesuccia

Marilina ha detto...

Grazie Amanda, è fortunato Andrea ad avere te al suo fianco.
Anch'io voglio un poeta!!!