14 agosto 2009

C'è un boa nella canoa

L'ultima novità patavina è dimenticare in giro i propri pitoni.
La piaga sociale estiva era l'abbandono del cane di famiglia. Il povero essere peloso e desideroso di affetto veniva ignobilmente abbandonato alla partenza per le ferie.
Ma l'alta società che vive nella palude padana può abbassarsi al possesso di un banale cane, di un compagno a quattro zampe? Non sia mai detto!
Da due giorni a Padova emergono i pitoni dalla tazza del water (devo dire che da qualche giorno, nottetempo, mi ci siedo con una certa circospezione).
Quella povera anima di mia suocera se l'è trovato in giardino qualche giorno fa e da principio era passata per la solita esagerata:"sarà stata una innoqua biscia". Ieri la denuncia di smarrimento da parte del proprietario e titolo cubitale sul giornale.
Insomma anche rimanere in città permette di vivere avventure che neanche un safari...

2 commenti:

Anna S ha detto...

E' vero, ogni tanto, al colmo dello snobismo (altrui), capita di imbattersi in amici, diciamo così, non proprio a 4 zampe. Povera tua suocera! Chissà che spavento.
Anche perché non credo fosse simpatico come il mitico Bis di Robin Hood: "Ssssiiiire...!"

amanda ha detto...

nossssssssignore