17 agosto 2009

Incipit del17 agosto



L'ultima volta che ho visto Laurent Jammet è stato nel negozio di Scott. Aveva un lupo morto sulle spalle. Io ero andata a comprare degli aghi, e lui era venuto a riscuotere la taglia. Scott aveva insistito per avere l'intera carcassa, perchè una volta era stato infinocchiato da uno yankee che un giorno aveva portato un paio di orecchie esigendo la taglia, poi qualche tempo dopo aveva portato le zampe e chiesto un altro dollaro, e alla fine la coda. era inverno e le parti dell'animale sembravano fresche, ma tutti avevano saputo della fregatura che sie era preso Scott. Perciò appena entrata, la prima cosa che ho visto è stato il muso del lupo. La lingua penzolava dalle fauci, tirate indietro in un ghigno. Mi sono ritratta d'istinto. Scott si è messo a sbraitare e Jammet si è profuso in molte scuse; era impossibile arrabbiarsi con lui, con quel fascino e quella sua andatura zoppicante.

Stef Penney "La tenerezza dei lupi" Einaudi Editore

Ho appena finito di leggere questo libro, romanzo di esordio della scrittrice, ed ho deciso subito di proporevelo.
Canada 1867 storia di confine, storia di diversità, di solitudini, della necessità di trovare una propria dimesione in una natura assoluta ed immanente ed i lupi del titolo sono molto più umani dei lupi animali che pure troviamo tra i ghiacci magnificamente descritti in queste pagine.

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