le colonne sonore della nostra vita...come dentro un film

Lo so adesso mi direte, ma quando la pianta questa con la sua ossessione per la musica, vi rispondo subito…mai!!!! Il tema di questo post mi è venuto in mente ieri mentre ero in treno e vedevo delle scenette di vita quotidiana, ho cominciato per gioco a immaginare una canzone di sottofondo che fosse appropriata al momento, è un gioco che, a dire il vero, faccio spesso quello di abbinare ad un momento della mia vita, presente o passata, una colonna sonora, a volte me la canto proprio dentro la canzone per superare un momento difficile, per esprimere la gioia che in quel momento non posso manifestare.
Ad esempio, dato che mi sento un pesce fuor d’acqua nel posto in cui vivo e nell’ufficio in cui lavoro, spesso, soprattutto quando mi trovo ad ascoltare discorsi che non sopporto o mille miglia lontani dal mio modo di essere, mi canticchio dentro “Englishman in New York” di Sting, splendida canzone con un testo profondo….I’m an alien, I’m a legal alien…..Be yourself, no matter what they say. Questa canzone parla dello stravagante attore e scrittore inglese omosessuale Quentin Crisp che si era trasferito a New York per fuggire dalla omofobica Inghilterra degli anni passati, è una canzone che è un inno alla conservazione e protezione della propria diversità, alla resistenza umana, una delle mie preferite di Sting, tra l’altro vedrete Quentin Crisp anche nel video.



Quando invece riesco a scappare dalle grinfie del capo, per esempio quando lunedì pomeriggio sono riuscita a svignarmela per andare a Londra, la colonna sonora è “Spirito libero” dei Litfiba…mi sento come Piero Pelù che vola sulla città!!!



Invece quando mi sto avvicinando a Roma e comincio a intravedere i suoi famosi pini marittimi, e in generale quando sto arrivando in un posto che amo o in una città che volevo visitare, la musica che mi risuona dentro è “I treni a vapore” nella versione del suo autore, cioè Ivano Fossati, sto attraversando un periodo di grande amore verso le canzoni di Fossati.



Infine, non vi voglio tediare troppo (ne ho mille di colonne sonore!!!), vi lascio con un’altra canzone bellissima, questa me la canto sempre quando succede che le cose arrivano in un momento sbagliato, oppure sono già in ritardo e mi capita un imprevisto, quando insomma il caso si diverte a giocare con le nostre vite, è la meravigliosa “Ironic” di Alanis Morissette, il cui testo parla appunto dell’ironia della sorte.

E adesso sono curiosa di conoscere le vostre canzoni e le colonne sonore che immaginate per le vostre giornate. D’altronde Hithcock diceva che la vita è come un film con le parti noiose tagliate…ecco allora mettiamoci della musica…tu Anna ad esempio,mentre il capo ti regalava le sue mimose con orchidea in plastica, non hai sentito diffondersi nella tua stanza in ufficio le note di “Sono un pirata ed un signore” di Julio Iglesias?