3 maggio 2010

Basilicata coast to coast

Ieri finalmente il cinema vecchio stile della cittadina dove io vado al mare d’estate dava “Basilicata coast to coast”; sapete della mia antipatia per le multisale, per quell’odore nauseante di popcorn, per me andare al cinema è un pò come andare ad una cerimonia sacra, per cui deve esserci un’atmosfera più poetica possibile. Era tanto che aspettavo questo film anche perché ho un debole per la comicità a volte anche involontaria di Rocco Papaleo. Ne avevo sentito parlare bene da più parti ed infatti non sono rimasta delusa. E’ un film delizioso, una boccata d’aria fresca, comico e poetico, con l’ottima regia di Rocco Papaleo al suo esordio dietro la macchina da presa.

La storia è quella di un gruppo di musicisti per passione che vengono selezionati per esibirsi al festival di Scanzano. L’insegnante di matematica Rocco Papaleo, preso dall’entusiasmo, lancia l’idea di fare un viaggio “Basilicata coast to coast” da Maratea, sua città di residenza, a Scanzano; dato che il percorso in macchina si concluderebbe in poco più di un’ora e mezza e quindi sarebbe poco denso di avventure, i nostri eroi decidono di fare il tragitto a piedi e per vie poco battute: perché “se la vita è un viaggio troppo corto, a volte bisogna allungarlo”. Così si mette in cammino, con un carretto dotato di pannelli fotovoltaici e un cavallo, questa scalcinata armata Brancaleone composta da Rocco Papaleo, alla voce e alle tastiere, Paolo Briguglia, alla voce e chitarra, Max Gazzè, bassista che non parla per scelta, e un sempre più materassabile Alessandro Gassman, come suonatore di fodero di chitarra. A seguirli una giornalista di una testata a diffusione parrocchiale interpretata da Giovanna Mezzogiorno. Il loro viaggio sarà costellato di incontri con la varia umanità che popola una Basilicata bellissima. L’ho visitata anni fa perché avevo una compagna d’università lucana che mi ha ospitato in più di un’occasione, per certi versi mi ha ricordato il mio Abruzzo, con i suoi paesaggi mozzafiato, le sue atmosfere e i suoi valori arcaici e primitivi, quell’ingenuità paesana, con tutti i pro e contro che tutto questo si porta dietro. Le musiche meritano un capitolo a parte, le simpatiche e stralunate canzoni che sentirete sono di Rocco Papaleo, da sempre appassionato del teatro-canzone (c’è persino un rap dedicato al pane e frittata della mamma!), le musiche di sottofondo sono della brava jazzista italiana Rita Marcotulli e la canzone finale che vi sorprende e vi culla durante i titoli di coda è di Max Gazzè.... ed è quella che vi regalo per farvi una carezza stamattina. “Mentre dormi ti proteggo e ti sfioro con le dita, ti respiro e ti trattengo per averti per sempre oltre il tempo di questo momento, arrivo in fondo ai tuoi occhi quando mi abbracci e sorridi, se mi stringi forte fino a ricambiarmi l'anima…”

22 commenti:

amanda ha detto...

Grazie per la segnalazione Ale e grazie per Max, adorato cammello/lama, ma non sputante, che amo sempre più (ma non dire ad Anna che mi piace molto anche quest'ultima, perchè a lei non piace proprio) anche se quella che preferisco sopra tutte resta il timido ubriaco

Marilina ha detto...

Buon lunedì a tutti.

Grazie Ale, ancora una volta sono impreparata, non conosco la Basilicata, non ho visto il film e di Max Gazzè conosco solo quella canzone di qualche tempo fa... forse un Sanremo?!?
Ma le parole che hai scritto di questa (non posso ascoltarla, su questo PC al lavoro niente audio), mi piacciono assai (per forza, così roooomantiche).

P.S. Per Gloria ed Ale: quando l'altro giorno hanno suonato alla porta, sapete chi era? George! Ma gli ho detto no grazie, ora c'è Guardiola nel nostro castello...

Gloria ha detto...

Scopro sempre cose nuove.
di Max Gazzè non so praticamente niente, ma noi abbiamo la nostra juke box vivente che chiameremo "telegattona", ricordate quella trasmissione musicale? grazie, speriamo che il film arrivi anche qui nel lontano west.

Marilina : ma glielo hai dato il mio indirizzo a george prima di metterlo alla porta? sai, io non butto niente...

oriana ha detto...

Sono molto curiosa di vedere questo film, anch'io lo sto aspettando al cinema. Forse ve l'ho già raccontato, ma da quando mio marito è in pensione, ogni anno ci prendiamo una settimana per visitare una regione nei suoi angoli più suggestivi, 3 anni fa abbiamo fatto la Basilicata ed ora sono davvero curiosa di riconoscere alcuni posti nel film,
e soprattutto raccontati in modo poetico.
Papaleo è... buffo, spontaneamente, e Max è davvero ok

amanda ha detto...

@Marilina: Guardiola o non Guardiola di un George, pure stagionato, non si butta via nulla.

@Gloria: cerca ed ascolta il timido ubriaco, e Cara Valentina anche se poi è vero che io mi dilungo spesso su un solo argomento,ma lui no: Valentina non è vero che poi mi dilungo spesso su un solo argomento, Valentina non è vero che poi mi dilungo spesso su un solo argomento

amanda ha detto...

oh e mi ero dimenticata "il solito sesso"

Alle ha detto...

Grazie Ale per la segnalazione, puntuale come sempre. Il film mi interessa, è uno dei generi che prediligo e sembra avere tutte le carte in regola per essere un buon film, poi dopo la tua accurata recensione........
anche Max Gazzè mi piace, anche se non conosco bene tutto, provvedo a
recuperare.....
tempo fa bazzicavo spesso dalle parti di Rapallo e nel bar dove tutte le mattine ci fermavamo a prendere il caffè, al bancone, c'è il sosia di Max Gazzè. Dopo qualche giorno che lo guardavo con un sorrisino scemotto, mentre sorseggiavo il caffè, lui ha incorciato il mio sguardo e ha detto: "lo so", e ci siamo capiti senza null'altro aggiungere....

alessandra ha detto...

Eccomi al volo!Max Gazzè a me piace moltissimo, è un grande musicista, i suoi testi così belli in genere vengono scritti dal fratello che è un poeta. Hai ragione cara Amanda il timido ubriaco è una canzone meravigliosa, ma ce ne sarebbero tante altre. Poi dal vivo emoziona davvero.

@Marilina
Ecco Guardiola nel mio personale olimpo della bellezza ora è al superattico, ma non potrei buttare fuori George che è all'attico!

@Gloria
...supertelegattona!!! Miao! Che hai tirato fuori, che ricordi!!!

antonio lillo ha detto...

materassabile???

amanda ha detto...

Oh Lillo benvenuto di quale dei nostri materassibili parli? ne abbiamo una lista lunga e complessa: ci sono quelli che vanno bene per tutte e i commenti diventano mille e i pochi sparuti masculi che passano per questi lidi non ne possono più di questo strabordare di ormoni femminili in subbuglio e quelli che sono materassabile solo per alcune, tipo per esempio Gramellini, di cui possoamare la dialettica e l'arguzie ma sicuramente non trovo materassabile.
Quindi: di quale materassabile stai parlando tu?

oriana ha detto...

Amanda non hai letto bene il post di Ale?

amanda ha detto...

Ah Lillo per fare un esempio: Filippo Timi in quel video sul tuo blog è decisamente ed irresistibilmente materassabile

amanda ha detto...

Ah giusto in questo caso si parlava di Alessandro Gassman che decisamente più passa il tempo e più materassabile diventa e non credo servano ulteriori spiegazioni

Alle ha detto...

Ciao Lillo,
benvenuto anche da parte mia !
Amanda ti ha introdotto su questi lidi attraverso una delle tante porte, in questo caso che mostra il lato burlesco. Ce ne sono molte altre interessanti, serie e divertenti....se provi a fermarti
vedrai......

oriana ha detto...

Ciao Lillo,
mica ti avremo scandalizzato?
Se ripassi a trovarci vedrai che siamo persone fantastiche! Viva la modestia! Comunque benvenuto!

Gloria ha detto...

Benvenuto Lillo! mi raccomando vieni a trovarci spesso.

alessandra ha detto...

Ciao Lillo benvenuto..ti ha scandalizzato l'espressione materassabile? :-)

antonio lillo ha detto...

più che altro incuriosito :)

ma quante siete? non so perchè ma vi immagino come una sorta di associazione carbonara tutta femminile, o sbaglio?

certo che torno, sembra un posto divertente questo ;)

maria grazia ha detto...

ciao Lillo, Benvenuto!!!

Anonimo ha detto...

Direi che è una recensione irresistibile, sia per come è scritta, sia per gli ingredienti del film, che sono per me parecchio stimolanti, dal lungo cammino a piedi (lessi con molto piacere, sull'argomento, 'Nessuno lo saprà' del mio concittadino Enrico Brizzi), alla scoperta dell'arcaico mondo della Lucania, che non conosco, fino agli elementi musicali.
Anche a me piace molto Max Gazzé, che fra l'altro ricordo ospite di un recente Caterraduno; sulla sua produzione condivido decisamente il parere di Amanda: quest'ultima canzone mi sembra fra le sue migliori (e in questi giorni viene trasmessa spesso per radio), mentre la bellissima 'Il timido ubriaco' resta il suo capolavoro.

Salutone itinerante.
Franz

amanda ha detto...

@Lillo: non ti far sentire, non siamo un gineceo, abbiamo delle presenze maschile per primo l'Admin del blog, poi Tonino il poeta ciclista, avevamo anche un panda, ma essendo tale è esemplare ormai più unico che raro e compare ormai davvero raramente, vengono poi a trovarci il sintetico Giardi che già conosci e Franz un taxista/filosofo/liberopensatore.
Ora siete comparsi tu e Desian, con nostro sommo piacere, più siamo più teste pensano e più c'è da riflettere e ciacolare

Marilina ha detto...

Caro Lillo, benvenuto anche da parte mia!

Più che associazione carbonara siamo una pasta alla carbonara, con tutti ingredienti vari e che si fanno sentire: pancetta, uovo, pepe...

Mio Dio, sono solo le 9 ed ho già parlato di salame al cioccolato e pasta alla carbonara...