22 giugno 2010

campioni del mondo, campioni del mondo, campioni del mondo!






La formazione della terza A quell'anno era così composta, portiere di riserva Amanda.
Ci voleva una bella forza a parare gli affondi del presidente della commissione quell'anno, finimmo infatti sul Corriere della Sera come "la commissione più severa d'Italia". I miei ricordi della maturità sono così strettamente connessi a quelli delle partite di quel grandioso mondiale che vi posso dire con certezza che il giorno in cui si stabilirono i voti delle prove scritte era il 5 di luglio e la Prof di filosofia, membro interno della commissione, ci convocò a casa sua per comunicarci i risultati degli scritti. Così ci perdemmo buona parte di Italia- Brasile e non si sapeva se essere più preoccupati per i risultati degli scritti o per quello dell'ardua tenzone. Giungemmo a casa della Prof. in pochi minuti, neanche un'anima per la via, i miei scritti erano andati, la prova di Italiano in modo grandioso ( e fu la mia salvezza) era un tema di quelli in cui parti da leopardi ed arrivi al futurismo e se non vuoi strafare o non vai completamente fuori tema, causa eccesso di sostanze dopanti, prese per dormire la sera prima,riesci a fare la tua porca figura, la prova di greco, grazie suggerimento del mio dirimpettaio in un passaggio ostico, era stata passata senza infamia e senza lode con una sufficienza. Il ritorno da casa della Prof., che ci aveva riempito di raccomandazioni e suggerimenti utili per gli orali, durò ore e ore, ci trovammo infatti in mezzo ad un baccanale, ad un carosello di auto, di trombe, di ombre (misura standard delle bevute alcoliche in veneto) di soppresse spuntate dal nulla, giunti a quel punto la vittoria pareva a portata di mano su entrambi i fronti. Non essendo stati inventati i cellulari i genitori pensarono in massa che fossimo andati a suicidarci causa esiti infausti degli scritti.Per gli orali fu sorteggiata la lettera C e così il giorno della finale, l'11luglio, il mio orale era ancora lontano, ma chi riusciva a studiare quel giorno?
E allora Rossi, Tardelli e poi Altobelli e fu l'apoteosi.
Mi presentai all'orale dopo qualche giorno completamente afona e tutto sommato non fu neanche male, portai italiano e il presidente, che interrogava di pirsona pirsonalmente, mi citò un verso e mi chiese cosa fosse, con tutti i Promessi sposi a disposizione lui scelse l'Alcesti, andai in pallone, mi sostituirono la seconda materia ecco finii molto meno gloriosamente della nazionale. Tutto sommato mi andò decisamente meglio di un mio compagno di classe, ammesso alla maturità con nessuna insufficienza e bocciato per volontà del lungimirante presidente che non condivideva l'impostazione storica del suo tema, e pensare che era stato proprio lui ad aiutarmi quando mi ero inceppata nella versione di greco. Alla fine se penso alla mia maturità è questo che ricordo

23 commenti:

Gloria ha detto...

che bei ricordi quelli della maturità!
per me era il '93. mi ricordo che avevo deciso di portare all'orale inglese e tedesco. avevo preparato della splendide tesine di wordsworth e il romanticismo tedesco. mi ero studiata con le prof dei collegamenti perfetti.
poi il giorno prima controlliamo sul tabellone l'assegnazione delle materie e...sulla riga "tubino" vedo inglese e fisica!! in quel momento ho avuto un crollo, poi sono andata a casa, ricordo di aver tirato lo zaino contro il muro e dopo essermi fatta un pianto isterico ho preso in mano i libri di fisica.
è stato un orale magnifico, ricordo la mano della mia prof sul mio ginocchio e la stretta di mano del presidente.
il giorno dopo, ho riposto i libri, ho messo via lo zaino, da lì a due mesi sarei entrata nel mondo del lavoro. con alcuni miei compagni sono rimasta in contatto ci sentiamo regolarmente per fare un tuffo nel passato, altri sono spariti..ma è la vita.

amanda ha detto...

per 5 anni dopo la maturità cena di classe annuale, poi dispersi; qualcuno lo vedo ancora come genitore di miei pazienti.
Doveste vedere la faccia dei bimbi, quando, entrando dal medico, non trovano il loro pediatra, ma trovano una tipa nuova che per giunta si bacia e si abbraccia con il genitore di turno, leggermente spaesati è dire poco

alessandra ha detto...

Beh direi che è stato un bell'anno per fare la maturità il 1982, ricco di eventi emozionanti!!
Il mio esame di maturità risale al 1991, andò molto bene, anche se avevo un'ansia a mille. Volevo portare greco all'orale perchè adoravo la letteratura greca, ma uscì come materia dello scritto il greco così all'orale ho dovuto portare italiano e latino. Allo scritto di Italiano uscì Leopardi per fortuna e ce n'era da dire, l'avevamo studiato in lungo e in largo e la versione di greco era di Epicuro e non molto difficile.
Stendiamo un velo pietosissimo sulla mosceria della mia classe, infatti frequentavo più i ragazzi della classe a fianco alla mia..sentire ieri la trasmissione su Radio 24 di Federico Taddia mi ha molto emozionato, le voci di questi ragazzi che uscivano insieme a festeggiare la vigilia della maturità erano bellissime.
Di quell'anno, del 1991 ricordo la prima guerra del Golfo, musicalmente l'album Ten dei Pearl Jam, Out of time dei REM con la bella Losing my religion che fu una delle colonne sonore di quell'estate e soprattutto "Achtung baby" degli U2 uscito qualche mese dopo ...e poi quell'anno ho visto per la prima volta un concerto di Sting ...che volete farci io il tempo lo misuro in musica e canzoni!

amanda ha detto...

oh "losing my religion" che mi sono impegnata a ballare con Luca il giorno del suo 99° compleanno finchè non mi cederanno le protesi all'anca.

Mi sono scordata di raccontarvi che l'anno della maturità di mia sorella fu invece il famoso anno in cui saltò l'esame, fu rimandato di qualche giorno perchè telefonarono ad una scuola privata parificata alla sera tardi e dissero alla suora di essere il ministero della pubblica istruzione e che dovevano verificare perchè pareva che avessero inviato a quella scuola le tracce sbagliate, la sventurata/intortata rispose e poi si fece venire un dubbio tardivo.
La poverella di mia sorella si fece ben DUE notti prima degli esami

alessandra ha detto...

@Amanda
Doppio esame, doppia emozione...beh forse tua sorella non sarà d'accordo! :-)

oriana ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
oriana ha detto...

La mia maturità si perde nella notte dei tempi, ricordo solo che ero così piccola

amanda ha detto...

una bimba prodigio? hai fatto la maturità anticipata?

per quanto mi riguarda sono da sempre così piccola, anche se devo dire che il liceo è stato il mio momento di gloria: con ben due compagne sotto i 150 cm svettavo

claudia ha detto...

Amanda, i tuoi racconti mi affascinano sempre...
Al punto che questa estate andrò a fare un bel viaggetto in quel di Praga, che avevo già visto più di 15 anni fa e che tu mi hai fatto non solo ricordare, ma anche amare con i tuoi post.
Aspetto qualche consiglio/suggerimento!

Ma dove la trovi tutta questa energia?

suarakamansa ha detto...

amanda, io il 12 luglio 1982 già collaboravo per Repubblica, scrivevo i commenti insieme a Gianni Brera

;-))))

@per chi non capisce: c'è una discussione in corso tra me e Amanda: le ho raccontato che per far colpo su una ragazza mi sono spacciato per uno che scriveva gli articoli per Gianni Mura di Repubblica

suarakamansa ha detto...

@ amanda ah, e naturalmente ero l'inviato al Santiago Barnabeu di Madrid, ero di fianco a Martellini, gli passavo i tabellini (ammonizioni, possesso palla, falli ecc). si sente anche un po la mia voce quando segna Tardelli.

alessandra ha detto...

@suarakamansa
Beh almeno la ragazza in questione era colta e intelligente direi se ammirava Gianni Mura...con certe ragazze contemporanee adesso basterebbe portarle una sera al Billionaire e sbatterebbero gli occhioni:-)

amanda ha detto...

@Porcelletto alato: il più giovane inviato della storia della cronaca sportiva calcistica :-D .... ma eri nato vero?

amanda ha detto...

@Cludia: com'è buona lei!penso che dedicherò un altro piccolo post alla mia adorata città magica...

amanda ha detto...

ah naturalmente chi c'era ad assistere secondo voi alla mia Waterloo personale? Il 3/4, ebbene sì c'era già allora, infinitamente amoroso e compassionevole

alessandra ha detto...

@Amanda
Adesso Waterloo personale mi sembra essagerato..:-)

mariangela ha detto...

E brava la nostra Dottoressa, sai cosa dicono da noi "nella botte piccolla c'e' il vino migliore"

maria grazia ha detto...

Anche la mia maturità, come ben potete immaginare, si perde nella notte dei tempi.....ma mi sono rimasti tutti i legami con i compagni scuola, forti e indissolubili. Eravamo 35, non posso dire di avere lo stesso legame con tutti, qualcuno si è perso per strada per sua volontà, perchè le occasioni per mantenere il legame le ha avute ma evidentemente non aveva interesse a mantenerlo.
Con un buon numero invece c'è uno scambio di mail, telefonate, ci si trova a cena, abbiamo anche organizzato un weekend insieme, l'anno scorso.
I figli sono diventati parte del gruppo, siamo una grande famiglia, mi pre dei avere dei nipoti anche se non ne ho, ed è proprio una bella sensazione.

amanda ha detto...

che meravigliosa amicizia MG

alessandra ha detto...

@MG
Che bello, sei davvero fortunata, tutte le classi dovrebbero essere così unite.

Alle ha detto...

L'esame fu più che altro deludente.
Non ripagò l'impegno e le ore di studio del quinquennio nè tenne conto dei giudizi di ammissione che, oltre a voti buoni, espressero inaspettatamente stima e apprezzamento da parte dei professori nei miei confronti (mi sento di dirlo, ora che di acqua sotto i ponti ne è passata tanta, senza peccare di immodestia). Il fatto è che le commissioni esterne spesso si accaniscono più che cercare di far emergere il meglio di te. In fin dei conti a 18 anni si è dei ragazzini cresciutelli e l'aver studiato non sempre basta. In parte l'emozione all'orale che precipitò per un'incomprensione con la prof che mi stava interrogando (materia ragioneria), in parte il compito di tecnica bancaria allo scritto che sbagliammo tutti ed io riuscii a rimediare una sufficienza striminzita, fatto sta che sfiorai la debacle. Mi salvò italiano che feci molto bene sia allo scritto che all'orale. Ed è proprio legato a questa materia il ricordo più bello di quel periodo. La prof che ci seguì per 4 anni era un tipo del tutto originale, dava del lei agli alunni, era una profonda conoscitrice di Dante (sua tesi di laurea), geniale nelle espressioni, diplomata in pianoforte. Insomma sembrava vivere in un mondo a parte del quale non potevi fare parte. E invece fu proprio lei a invitare a casa sua noi che portavamo Italiano per aiutarci nella preparazione. Trascorse con noi diversi pomeriggi delle sue meritate vacanze approfondendo gli argomenti e infondendoci coraggio.
Poi, a qualche mese di distanza, una sera con due amiche di scuola passammo casualmente sotto casa sua. Decidemmo lì per lì di suonare, lei si affaccio dal quarto piano e chiese chi eravamo. Urlammo i nostri cognomi in stile appello di classe, lei ordinò "Salite!" e ci deliziò la serata suonando il pianoforte per noi. Pensai che forse, in tutti quegli anni di studio, qualche traccia era rimasta. E non erano quelle dell'esame.

alessandra ha detto...

@Alle
Bel personaggio la tua professoressa!

amanda ha detto...

forse oltre alle mezze stagioni sono spariti pure i professori di una volta sviliti da stipendi striminziti e dalla mancanza di amore per la cultura di questo paese